Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 124 125 126 127 128 … 1.494 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 124 125 126 127 128 … 1.494 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
tina cerca una soluzione da viva.
tina, senza di te i tuoi figli perderebbero tutto. non riesco a trovare le parole per esprimere quello che sento, però vorrei che almeno leggendo questo messaggio ti sentissi un pò meno sola. il tuo appello mi ha toccato, vorrei che un pò del mio sostegno arrivasse a te. combatti, ti prego, non ti arrendere. so che sono solo parole ma almeno nel tempo che le leggerai spero ti facciano sentire un pò meno sola, anche se non ci conosciamo un sostegno aiuta sempre.
cara Tina, non arrenderti e non lasciare che un elemento del genere ti tolga la voglia di vivere. Reagisci! Lui non merita la tua sofferenza, diventa un po’ egoista e pensa a te stessa. Cerca di rifarti una vita. Prenditi cura di te stessa e cerca il sostegno e la compagnia di qualche amica. Fai in modo di fargli vedere che te ne freghi di lui, non certo che sei depressa, perché così pensa di poter fare di te quello che vuole! Forse sei stata per lui una moglie troppo dedita a lui e questo è il ringraziamento! E te lo dice una che sicuramente ha lo stessa tua caratteristica! Penso però che queste situazioni non dipendano da una moglie fin troppo premurosa, ma dalla pochezza dell’uomo che le sta accanto. Mi viene da pensare che in amore vince chi fugge. Prova a fuggire… chissà che qualche cosa non cambi!
Non puoi e non devi arrenderti!
Ti mando un abbraccio forte!
Sono a casa con il più grande dei miei bambini (di sei anni e mezzo) che ha la febbre e speravo che lui mi chiamasse almeno per chiedermi come sta il bimbo. Anche se forse sarebbe peggio… In realtà so che ha un appuntamento con lei per un caffè e mi sto arrovellando la mente (e soprattutto il cuore) cercando un modo per sopportare questi momenti che per me sono interminabili. Il tuo messaggio ha avuto l’effetto desiderato: mi ha fatto sentire un pò meno sola anche se, come puoi immaginare, è solo per poco. Però a volte la sensazione di essere almeno ascoltata da qualcuno è di grande aiuto… Grazie di cuore Kokoro.
@mur. non ci crederai cara mur ma in un certo senso mi hai dato lo stesso consiglio che mi ha dato il mio confessore (e amico di mio marito!!!) parlando del fatto di pensare un pò più a me stessa, avere più autostima e non dare peso a quello che lui pensa di me in modo da non farmi più “manipolare”. Anche se sono convinta, e con me anche don m., che non lo faccia per cattiveria ma solo perchè è un pò troppo pieno di sè e delle sue convinzioni religiose che lo portano a non avere dubbi sull’onestà dei suoi comportamenti che definisce “missioni spirituali”. Lui è un abilissimo oratore e riesce sempre a giustificare tutto in nome dell’Amore di Dio: lo ha fatto per tanti anni con me anche se in fondo al cuore sapevo che Dio non poteva certo volere per me la vita da reclusa che ho fatto in questi anni. Ma nonostante io non mi reputi una stupida totale non sono mai riuscita a far valere le mie ragioni: lui aveva sempre una spiegazione che là per là mi sembrava addirittura migliore della mia. E così sono andata avanti. E non è stato sempre brutto come può sembrare. D’altronde io non sono mai stata una che chiede più di quello che gli altri sono disposti ad offrire. E allo stesso tempo sono felice solo quando le persone che amo sono felici. Ma adesso non ci riesco più e non sopporto l’idea che lui sia felice con un’altra anche se non mi tradisce nel senso più comune del termine. E sono anche abbastanza onesta dal riconoscere il fatto che sono gelosa da morire. Comunque per me è difficile fare nuovamente amicizia con le persone, non ci sono più abituata…è anche per questo che sto scrivendo qui. Forse cominciare a parlare con qualcuno, leggere e meditare sui vostri consigli e anche sulle vostre critiche, può farmi vedere tutto da un’altra ottica o forse posso trarne un’energia nuova che mi permetta di affrontare in modo diverso le cose. E magari posso convincermi che…non è colpa mia se forse non è più innamorato di me…
Ciao tina, sono Hellen. Sono ancora qui..
Scusa se farò qualcche errore scrivendo ma mi sono lesionata un tendine del polso tagliandomi le vene un mese fa. Ti dirò una ccosa magari banale, ma non ti rendi conto dellaa fortuna che hai ad avere accanto a te i tujoi bambini. Ti parla una madre a cui hanno portato via due figli. Io sono l’ultima persona al mondo che possa dare consigli sulla vita avendo provato ad uccidermi tre volte. Però finchè avrai i tuoi figlii accanto fregatene di tutto il resto.
Fregatene del tuol pseudo-marito. Frehgatene di qualunque cosa negativa.
Esci e conosci altra gente. Esistono uomini che sanno farti amare la vita anche quando non hai più nessun motivo per andare avanti. Ma non lo incontrerai certo mentre sei chiusa in casa a piangere. Esci e vivi. Vedrai che tutto cambierà.
Almeni provaci. Non cambierà mai niente nella nostra vita finchè non saremo noi stsessi a cambiare.
“Vivi come se dovessi morire oggi, pensa come se non dovessi morire mai..”
ciao,hellen….son felice di ritrovarti,qua.
Sto pensando al suicidio.
Mi sembra l’unica soluzione per dare fine al male che sento.
Non riesco a dare un senso alla mia vita.
La mia vita è tristezza.
Non sopporto più questo male.
Preferisco morire e non sentire più male.
Qual è il senso di tutto questo?
La mia famiglia non la sento più. Non voglio sentirla. Voglio che si dimentichino di me.
Le persone intorno a me sono alieni.
Mi sento diversa.
Non riesco a sopportare il vuoto dentro di me, il vuoto intorno a me.
Alla fine si muore comunque.
Al diavolo la vita. Che viva chi sa godersela. Io non ne sono capace.
Oggi è venerdì sera, sono sola a casa, sarebbe un buon giorno per togliermi la vita. Un buon momento.
Non lo farò. Non oggi.
Vorrei dimenticare tutto.
Ma che senso ha una vita senza ricordi.
Che senso ha una vita piena di tristezza.
Ho paura. Ho paura di stare sola. Mi sento sola.
Ho paura di non farcela. Non ce la faccio.
Aiuto.
tina nessuno meglio di te può sapere cosa è più giusto per te. da quello che scrivi hai una visione molto chiara e definita della tua situazione. prenditi tempo, ascolta gli altri ma devi poi decidere che cosa vuoi fare. per i tuoi figli ci devi essere sempre, ma non per un marito che si comporta così. anche se banale, scegli con il cuore.
ciao silvia, penso da tanto anch’io di finirla, ma non riesco. Sono condannata al nulla, non vivere e non morire. Ma solo dolore. Anch’io non so che fare, e non c’è persona a cui dirlo, nè per farla soffrire, nè perchè non serve a niente, la morte ti rimane dentro, marcia e sadica. Oggi è sabato, ormai non dormo più la notte, sono isolata e vivo sola. Non ho niente e non ho costruito niente.Vivo solo attraverso questo computer, che mi rende sempre più sola. Io sono qui. Nel limbo di sempre.