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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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..e smettila di giudicare il comportamento degli altri, visto ke tu per primo soffri nell’essere giudicato.. viaggia ed impara ad amarti.. vedrai quanti ti ameranno! un grande regista teatrale diceva ai suoi attori: se avete gli occhi storti e salite sul palco pensando solo a quelli, il pubblico nn farà ke guardarvi gli occhi.. ma se oltre agli occh storti avete qualcosa di più bello, sarà a quello ke dovrete pensare quando recitate, perke di voi guarderanno solo quello.. kermesse, nn ci credo ke nn abbia qualcosa di bello.. comincia il tuo viaggio pensando ke quello ke di bello hai è prezioso e va valorizzato..
Ciao,mi chiamo Tiziana,non ho molto da dire ad una vita che a quasi 33 anni mi ha sottratto tutto nella peggiore delle maniere,non ho più voglia di combattere,a monte di un piccolo traguardo c’è sempre un continuo sputare sangue…a che serve dunque? nella vita tutti sono bravi a dire che il vero coraggio è quello di vivere ma la vera forza sta nel trovare il modo giusto per porre fine alle atroci pene che la vita ci riserva sempre dietro l’angolo…io proprio non ce la faccio…ci provo spesso ma non sono neanche fortunata da restarci eppure più di qualche volta ci sono andata pesante…..Il mio unico scopo ora è quello….basta,basta,basta….io a questo fottuto mondo non ci sono mai appartenta e non voglio più nemmeno fare finta di farne parte…..
non,so non so cosa rispondere,io per esempio,ho dovuto scegliere,o farmi le pere,e perdere,una figlia che ora ha 15 anni,o smettere,di farmi le pere e riaquistare,la fiducia di tutti.risultato,ho smesso di farmi le pere,e ho riaquistato,la vita,innanzitutto,e poi,in scalata,ho riaquistato,tutto.quando,sono entrato,in comunita,la scelta era questa:meglio perdere due anni,lontano da chi ti,ama,o perdere una vita?ho tirato fuori,i coiotas,e mi sono imbigugnato due anni,di sofferenze,dentro ad una struttura,che manco,sapevo dove era la porta,del bagno.eppure,sono qua a distanza di dieci,anni,a raccontare,la mia esperienza,a chi puo essre di aiuto,ora mi chiedo,quale,il motivo,di chi vuole suicidarsi?io,quando mi mettevo,la siringa nel braccio,sapevo il motivo,e con l aiuto,mio,e delle persone,che mi sono state accanto,ci sono uscito,a testa alta,perche persone come hellen,o altre che ora,non vedo piu,non hanno avuto,la stessa mia motivazione?non ditemi,che e un problema diverso,perche e la stessa cosa,cambia solo il modo,ma alla fine iniettarsi,chissa cosa,nelle proprie vene,e un suicidio,ora mi chiedo,se ce l ho fatta io,perche,gli altri,non possono,saltarci fuori? ciao
è un po che soffro ho perso la persona che amo lunica cosa che conti veramente per me mi sto facendo forza cerco di andare avanti e di guardare oltre ma a volte vorrei morire…. ho sempre affrontato tutti i problemi e le difficolta che mi sono capitate … ma da quando lei non c’è piu tutto è diventato piu difficile la notte non riesco a dormire incubi mi svegliano nel cuore della notte mi chiudo in casa e piango senza motivo … a volte mi capita di pensare al suicidio come soluzione di tutte le mie sofferenze………..
non so se trovero’ qui quello che cerco…mi sento “clandestino” davvero…..in chat ,con gli amici… non voglio scontate frasi su quanto bella è la vita e bla bla…sono il primo ad amarla..non sono depresso, non sono brutto, non sono timido, non sono povero… non ho le caratteristiche dell’aspirante “suicida tipo”…forse perke’ è ora di finirla di pensare che uno che decide di programmare la sua morte sia un povero depresso deluso e bal bla bla… credo che ognuno di noi abbia il diritto di avere un concetto di”vita” di “esistenza” e ognuno di noi decida di scegliere….perke’ una cosa è certa quando si acquisisce consapevolezza di essere, si acquisisce anke la consapevolezza del non esserci piu’..abbiamo il potere di scegliere in ogni momento nella nostra esistenza di non esserci piu’….sono egocentrico e narcisista e non ho voglia di lasciare ke sia un autobus a mettere fien alla mia eisstenza senza ke io ne sia consapevole. voglio potere scegliere….anke se poi questo non sara’ sempre possibile…..ma nei limiti della possibilita’ voglio uscire dall’esistenza con consapevolezza,salutando cio’ ke sono stato e cio’ ke ho costruito con dignita’…e non spalmato sull’asfalto. in breve cerco un compagno di suicidio. sono gay e cerco un ragazzo gay con kui programmarlo. cerco coetanei per cui massimo 28anni .io ne ho 26. la mia mail attakko1@libero.it spero serva a qualkosa…..si astengano davvero “buonisti” perke’ avrebbero vita dura:)
Camoz, anche tu sei come troppe persone: non riuscite ad entrare nell’ottica, nella mente di chi vuol togliersi la vita perchè non sapete cosa significa veramente soffrire, essere esclusi dal mondo, tentare il tutto per tutto, anche l’impossibile, andando al di là di ogni logica…Chi vuol fare un gesto estremo é solo un patetico malato di mente…Bugie…Solo bugie…Anche la fede avevo, io religiosissimo per oltre 10 anni, che nemmeno le monache di clausura sono così come lo sono stato io…Ma andava sempre peggio, e quanto pregavo, mattina, pomeriggio, sera, a ringraziarlo mattina pomeriggio e sera, anche per quello che mi era capitato, per tutto il dolore provato in ospedale, sacrifici a non finire, pronto ad essere solidale con chi era allo stremo…E più andavo avanti e più le cose peggioravano…E da un prete mi sono sentito rinfacciare che questa é una punizione divina perchè non faccio abbastanza!!!!!Bella cosa!!!!!!!!Il padre di tutti i figli mi sputa in faccia solo perchè secondo lui non faccio abbastanza…Addirittura mi hanno fatto il rito dell’esorcisomo…Ma queste cose non si possono capire…Sapete chi mi ha veremamente detto la cosa giusta? Solo chi ha provato quello che io sto provando, il vuoto che hai, e tutte le cose che ne conseguono quando si parla di isolamento mondiale e vieni rifiutato come una sottospecie di extraterrestre o peggio acora quando vieni classificato come più schifoso di un topo di fogna…No, é troppo, veramente troppo…Ho visto gente che stava peggio di me (senza arti superiori, senza arti inferiori, talmente enormi da non riuscire nemmeno a muoversi, nel senso vero della parola)…E sapete cosa mi hanno deto TUTTI? Imparerai ad accettarti quando per primi gli altri ti accetteranno per quello che sei…Ah, dimenticavo di dire che queste persone sono sposate e con prole a seguito, addirittura in procinto di diventare nonni (quindi non mi sono stato mai fermo in questi anni, ho girato e visto)…Ma la vita é fatta così, si vive e si muore…inevitabilmente…ed io accetto di consumarmi lentamente…Così vuole qualcuno che comanda il pianeta terra…Se mi sono rivolto qui é stato solo per far sapere a qualcuno del perchè del gesto estremo, anche se non ci conosceremo…Se pensate che sia solo un paranoico malato di mente non m’importa, tanto a questi giudizi ci sono abituato, solo una cosa rimpiango, quella di non essere mai stato accettato per ciò che sono veramente, dal genere femminil, lasciandosi prendere dal fuori, vergognandosi senza darmi neanche uno sputo di possibilità…Pazienza…Auguri a quelli fortunati…
Ma il desiderio al pianificazione della propria morte non e’ sempre dovuta al fallimento…o al dolore di vivere….:(….insomma , la decisione di interrompere la propria vita puo’ coincidere con il desiderio di mettere fine a un progetto che si è gia’ riusciti a realizzare….ad esempio…..e’ come nascere con un obbiettivo e vivere ha ilsenso della realizazione di questo obbiettivo..terminato questo termnina anke la propria vita intesa come “tempo della realizzazione”..il suicidio è anke razionale non soltanto emotivo….non è una sofferenza solamente ma è un analisi ,un bilancio spassionato delle proprie potenzialita’ delle proprie attitudini…dei propri desideri….e la fine in un determinato giorno è la scelta obbligata per nn scendere a patti con la realta’ che ci si aspetta di vivere oltre cio’ che si è…cerco un compagno che la pensi come me….e per chiarimenti attakko1@libero.it…. Cerco preferibilemnte ragazzi gay..io 26anni.
Suicidio? perchè? io andrei con la testa alta incontro alla morte, la tromberei io per prima…
Ragazzi scusate, io rispetto le vostre idee, anzi, è giusto, ognuno ha la sua…
Anche io come tutti penso almeno una volta nella propia vita hanno pensato al suicidio, ma io rispondo con una mia canzoni tra le preserite, e ricordate che in qualche parte del mondo c’è sempre qualcosa che potrebbe sorprendervi e farvi cambiare idea…
Testo:
E’ vero, credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardavo l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù.
D’un tratto qualcuno alle mie spalle
forse un angelo vestito da passante
mi portò via dicendomi così.
Meraviglioso, ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia meraviglioso
meraviglioso, perfino il tuo dolore
potrà apparire poi meraviglioso
ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici: “Non ho niente”
ti sembra niente il sole
la vita, l’amore.
Meraviglioso, il bene di una donna
che ama solo te. meraviglioso
la luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso dì un bambino, meraviglioso.
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l’amore, meraviglioso.
La notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita
meraviglioso, meraviglioso
meraviglioso…
Domenico Modugno
Grande Lomax,
il buon Domenico Modugno è riuscito in una sola poesia a racchiudere tutti gli stereotipi inutili e assurdi che molti “positivisti” son riusciti a sfoggiare, con la più totale inutilità, a chi proprio ammirando tutta questa “meraviglia” la desideri a tal punto da preferire la morte a una vita mediocre in cui queste meraviglie non trovino la giusta espressione.
Nessuno finchè non c’è dentro fino al collo può lontanamente pensare cosa si provi a desiderare la morte, io non lo considero neanche un brutto sentimento in fondo.. è triste certo, ma la vita sa fare di peggio.
Condivido molto invece con i ragionamenti di Camoz che reputo estremamente saggi e veritieri, ma vedi.. non tutti siamo forti uguali.
Io la vita la vedo un po come una corsa campestre, c’è chi arriva al traguardo per primo, chi ci arriva senza faticare, chi arriva ultimo camminando e chi si ritira.
Nessuna di queste persone ha meno valore delle altre.
Se un corridore durante la corsa ha perso tutte le forze e la milza gli fa male a tal punto che non riesce più a respirare si ferma.. può scegliere se camminare fino al traguardo o ritirarsi perchè preferisce ritentare un altra volta, magari con le esperienze e l’allenamento che ha fatto durante la sua corsa, piuttosto che arrancare fino al traguardo… è anche una questione di dignità alle volte.
Non è mai visto bene chi si ritira, ma non gli è mai negata un’altra possibilità, magari in una corsa di meno prestigio, più corta e semplice che possa dare la giusta soddisfazione e dignità preparandosi a corse più dure.
Non condanno chi si suicida, sta sbagliando, ma il suo sbaglio lo ha fatto prima di nascere, scegliendo una corsa che forse per lui era troppo dura e che non riesce a portare a termine… vuole solo un po di riposo, prima di una nuova sfida.
Sembro patetico eppure questi pensieri sono frutto di mesi di riflessione… magari poi sono solo sciocchezze..
Ciao a tutti, sono Bimbo ed ho quasi 34 anni.
Oggi per la prima volta ho cercato su internet la parola suicidio, e per la prima volta affronto la questione in “pubblico”.
Non ho letto tutti i messaggi, ma da quel che ho appreso spulciando in qua è in là sembra che alla fin fine io sia il più fortunato tra voi, o per meglio dire quello con meno problemi.
Ho i miei difetti fisici certo, non sono alto, mi raso la testa perchè già dall’età di 20 anni la folta chioma si diradava a vista d’occhio… Niente di che insomma. Effettivamente non mi sono mai ritenuto un brutto ragazzo, e non mi posso certo lamentare in quanto a donne. Diciamo che dai 18 anni in poi ho sempre avuto una compagna, e tutt’oggi sono fidanzato da 7 anni.
Non ho una casa mia, non convivo, semplicemente xchè percepiamo stipendi da operai.
Se non avessi il sostegno dei genitori probabilmente sarei a barboneggiare sotto un ponte, o + probabilmente sarei morto sotto un ponte già da tempo.
Bene o male comunque, nonostante non abbia una vita agiata, non avrei di che lamentarmi.
Negli ultimi mesi però porto con me una sofferrenza psichica senza eguali.
La musica dei Chamber Of sorrows, degli Empyrium mi accompagna nella mia profonda tristezza oggi + che mai.
Non credo in dio o altra entità ultraterrena. Sono fermamente convinto che oltre la vita non ci sia nient’altro che il niente. Credo che morire sia come spegnere un interrutore.
Mi frulla per la mente di scrivere l’ultima lettera, quella da consegnare ai miei x scusarmi del gesto.
Spesso mi passa davanti l’immagine di me con una pistola alla tempia mentre tiro il grilletto.
Il mio coraggio non prevede altro metodo per farmi fuori. Forse la voglia che ho di farla finita non è poi così tanta? O sono semplicemente pazzo?
Mi sono chiesto + di una volta se a quest’ora sarei ancora vivo se in Italia fosse facile come in America procurarsi un’arma.