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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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moriremo,moriremo tutti e poi pure le stelle lassù nel cielo,una dopo l’altra si spengeranno. (Jack Kerouac)….bàh !!!!
E , ti ricordi quante volte abbiamo litigato io e te le prime volte che io scrivevo mah 🙂 ? ce l’avevo con il mondo intero e anche con chi scriveva a quei tempi .Pensavo che soltanto io stavo male e nessuno come fuori poteva capire …E sono passati tantissimi anni e ancora siamo qui a scrivere ,spesso mi domando il perchè,e la risposta è sempre quella ,soltanto qui ci si capisce davvero ci paragoniamo tra di noi ,da non confondere che ci piangiamo addosso .UN abbraccio a tutti
@E, è da stamattina presto che volevo dirti Buon Compleanno, ma poi mi è sembrato fuor di luogo, in questa pagina dove scrive chi vorrebbe non esser mai nato. Come possiamo far festa il giorno della nascita? chi è questo evergreen, questo deficiente che non ha capito che gente frequenta questo posto? Però, inevitabilmente, il giorno del compleanno non te lo puoi dimenticare, come si fa a dimenticare di esser nati? Allora sappi che non sei sola, piccola E. “E” come Emma o come Eco, di cui resta solo la voce? No, dai, cerca di esserci tutta. Ti abbraccio forte, si riparte!
@david e @marina, vi leggo sempre, un saluto.
…….E non mi fate commuovere che poi perdo l”arroganza :). Vi voglio bene. Tanto.
moriremo ,moriremo tutti che bello una vita di merda
Come dice Kat moriremo tutti, quindi perchè prendere la vita seriamente? tanto non ne usciremo vivi. (Scusate l’aforisma ma la stanchezza ha portato un pizzico di euforia).
sono troppo stanca di vivere vivere ,e soffrire come si fa scrivo male perche sono straniera ma non fa niente chi vuole capise sicuro mio companio si suicidato un po fa sono rimasta malissimo voglio morire ance io pero sempre pero leonardo
Leonardo, quando torni dalle bisbocce del sabato sera perchè non ti fiondi nel letto a smaltire la stanchezza accumulata invece di venire qui a scrivere “aforismi” di dubbia portata?
Credo che il post di Kat abbia origini diverse dal “crapula e copula tanto crepiamo tutti prima o poi”.
Ora, Leonardo, ti parlo dalla mia miserrima ottica terra terra per nulla astratta e ben poco filosofeggiante: si vorrebbe vivere una vita DECENTE prima (PRIMA!!) di crepare.
E per vivere una vita DECENTE occorrono un minimo sindacale di salute, tranquillità economica, affetto e serenità.
Se non li hai e giri per il mondo a ridertela in attesa di crepare, bè, nel 95% dei casi ti è partito il cervello.
In un restante 5% sei un filosofo……
A te la scelta.
Io non ce l’ho un pizzico di euforia,non so perchè ma nella mia vita sono stato spesso ad un passo dalla morte,non ho rivisto la mia vita passarmi davanti,in questa società i film di PTSD sono affascinanti,ma le persone che ne soffrono non tanto.Nel PTSD i sintomi sono sempre gli stessi,differenti al trauma che si è subito,il PTSD più comune è quello di guerra(appunto affascina molto),si evitano gli ambienti che ricordano il trauma,incubi,pensieri invasivi,sensi di colpa,ira,panico,ipervigilanza,allontanamento dalla gente,facilmente perdita del lavoro o della famiglia,depressione,crisi di pianto improvvise…e molto altro.La sensazione estrema è quella di morire,ci si avvicina alla morte quasi se fossimo separati da noi stessi,senza renderci conto oppure un bisogno inspiegabile di sfidare la morte,di andargli incontro,questo avviene durante uno stress molto forte.Ciao E.
@E, io credo che se vorrei vivere secondo le mie aspettative dovrei superare tutto e tutti, e vivere anche da “filosofo” come dici tè. Non ho disponibilità economiche,anzi, e tantomeno capacità. Non ci vuole molto se mi si vede a notare lo scarto che in una cosa o nell’altra ho tra me e altri. Voi potrete mostrarmi i vostri decenni di sofferenze,ma io posso raccontarvi pochi anni di coscente disadattamento, prematuro grazie alla cultura letteraria portatami dalla solitudine, che già prevedono quel che mi rimane così. E quindi, se vuoi che già vi siete dentro e combattete contro quelle difficoltà che sono la necessità primaria di ogni persona odierna, potete raccontare la vostra vita e parlare per e di esperienza, io cosa posso fare sapendo che tutto questo mi attende a brevissimo?