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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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14.941 commenti

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  1. 11271
    david -

    Sì è vero,anche se restare al mondo per paura dell’inferno(di vari inferni)è un pò triste,però magari grazie a quella paura si scoprirà un giorno felice prima o poi.

  2. 11272
    protestante21 -

    Metempsicosi o metemsomatosi?
    come siete “semplici2 nel parlare… la faccenda potrebbe essere più complicata.
    Comunque io praticamente punto nella.. beh, veramente non so scegliere, ma penso sia la metemswomatosi, così da conservare il ricordo di questa esperienza presente… Perché non ho il ricordo di esperienze passate?
    se non ne ho il ricordo, non ne vale la pena…

  3. 11273
    neverscared -

    La metemsomatosi la posseggono esseri di altri pianeti , noi non possiamo averla , a parte casi rarissimi .Il non ricordo serve a constringerci a metabolizzare e capire la nostra esistenza attraverso anche gli errori che altrimenti non faremmo .Queste conclusioni si imprimeranno e livello subcoscente -> IO UNIVERSALE .
    Raggiunto un certo livello di sviluppo spirituale, ci si puo’ reincarnare anche in altri sistemi solari avendo in alcuni casi
    la metemsomatosi.

  4. 11274
    david -

    Sarebbe più bello incontrare Sigourney Weaver ai suoi tempi e combattere tutti questi alieni insiemi a lei ???!!!!!!

  5. 11275
    DAGO44 -

    Teniamo botta…mah! Cuore mio non cedere proprio ora.

  6. 11276
    marina -

    DAGO44, il tuo cuore non cederà ,tu sei forte e lo sai!!!!!

  7. 11277
    Mariagrazia -

    Caro Peppino scusa se mi permetto una diagnosi a distanza (tutta da verificare) ma non è che per caso tu sia semplicemente timido? te lo dico perchè molte persone timide finiscono in uno stato pietoso specie se cominciano a credere di essere o a sembrare depresse. Se è così ti notifico che la vita cambia in meglio (e molto) se uno impara a interagire con gli altri in modo da riuscire a far valere i suoi gusti, interessi, opinioni. La cosa più semplice è fare un corso di recitazione e poi provare a recitare la parte di uno che timido non è. Ho pensato a questa diagnosi perchè uno che inizia un discorso sul suicidio con un “buongiorno” e pensa che la morte assomigli a un riposo, e non dice che ne ha piene le scatole, beh … se sai l’inglese guarda qui http://www.psychologytoday.com/basics/shyness

  8. 11278
    dorotea -

    david: vuoi anche avere l’ultima parola … io faccio ciò che voglio, mi va di scrivere per avere conforto e non mi rispondere più

  9. 11279
    david -

    Va bene Dorotea non ti rispondo più ma sei un attaccabrighe!

  10. 11280
    Ken80 -

    Salve a tutti….sono da poco iscritto qui e sono andato a cercare l’argomento che purtroppo mi tocca da vicino in questo periodo…
    ho 32 anni ed ho avuto una vita piuttosto travagliata nei due campi che mi hanno portato a pensare a ciò: il lavoro e l’amore.
    Non sono stato “fortunato” in entrambi, anche se ci ho messo del mio..più nel lavoro prenso….cmq per ora faccio una introduzione poi se qualcuno vorrà racconterò anche del mio passato….in sintesi il periodoè bruttissimo perchè ho lasciato un lavoro questa estate che cmq era stagionale..per vari motivi tra i quali i soldi…non ero pagato per le ore che facevo ed altre cose..ma soprattuto lo avevo lasciato perchè avevo avuto la promessa di un altro posto per qualche mese che poi invece non si è avverato..e dunque ora mi ritrovo in una situazione economica piuttosto grave dove sto pensando di vendere la mia auto che è abb nuova per ricavarne dei soldi fino a che non trovo un nuovo lavoro…il fatto è che sono una persona purtroppo sensibile, complicata, specie sul lavoro: non sono il tipo che timbra il cartellino e una volta finito il lavoro me ne sbatto e non ci penso..se ci sono delle cose che non vanno bene ci soffro..ci sto male…non so se mi passerete il paragone ma per certi versi avere un lavoro è come avere una moglie o una fidanzata per me…è un rapporto che io sento con la stessa intensità e con la stessa intensità mi fa soffrire e disperare…scusate se il paragone è un po’estremo ma io è cosi che lo sento..non riesco a guardare al futuro con fiducia..uno da il sangue..da il massimo per poi essere trattato in quel modo o addirittura non essere confermato (come mi è successo in passato)…il giorno quando mi sveglio a volte mi viene da pensare “vorrei dormire un alto giorno intero o anche di più”…il problema non è la voglia di dormire…è la non voglia di vivere la giornata…mi rimetterei a dormire solamente per cercare di non vivere una giornata che non ne vale la pena…so di essere pesante ma a volte mi sento cosi…spero di trovare qualche risposta perchè avrei bisogno di parlare con qualcuno….grazie già da ora..

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