Il suicidio
di
beppino
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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
14.941 commenti
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vuoi venire al dunque?C’è un motivo per il quale stai scrivendo?
Ora non ho tempo… scusa se qualcuno si sente offeso
Sì basta mia madre è stata colpita da ischemia.Buona fortuna a tutti.
Per me è complicato comprendere o forse cerco troppi elementi oggettivi…
Sembro essere più un elemento da “cabaret” nonostante non mi paghi nessuno…
sono troppo egocentrico…
Ciao, non ero molto sicura di intervenire, ma eccomi qui. Di solito non intervengo, perché so che quando si sta male sembra che le parole degli altri non servano a molto. Io sto malissimo ultimamente, ma la verità è che è un percorso iniziato molti anni fa, che si è andato complicando con il passare del tempo ed è sempre difficile parlarne perché è legato a diversi aspetti della vita. Non avevo mai scritto di questo malessere in internet, ho sempre avuto molta gelosia della mia vita privata e ho sempre ritenuto di non poter dire molto a chi sta male davvero. Mi dispiace che tu stia così e, non so se posso permettermi di scriverlo, ma credo di sapere cosa significhi non sopportare più la vita così com’è e pensare che non valga la pena o che possa andare solo peggio. Che dire, io spero che tu ti senta meglio presto e che magari trovi un nuovo appiglio per sperare, perché è vero che si decide di non sperare più, ma a volte succede che la vita ci venga a cercare proprio quando non la cerchiamo… Sembra retorico, ma è ciò che mi sto augurando anch’io. Poi mi sono accorta che più penso alla morte, più questo pensiero mi lega a sé e mi trascina… Quindi ti auguro davvero che un bell’accadimento riesca a farti vedere le cose da un’altra prospettiva, perché spesso si possono trovare punti di vista che non avevamo preso in considerazione. Poi ti scrivo la citazione più realista, onesta e non illusoria che ho trovato di recente in un momento di sconforto: “Il suicidio è una soluzione definitiva per dei tuoi problemi che, per quanto ritieni gravi, sono temporanei” (l’ha scritto il Dott. Cavaliere, mi pare sia psicologo). A me ha risollevato un po’ il morale… per avere questo effetto su di me che sto male da anni (non da settimane o giorni… quindi se vogliamo il malessere mi ha anche un po’ logorata e sinceramente sfiancata), magari riuscirà a far sentire meglio anche te. Ti auguro di superare tutto ciò e avere la felicità che desideri in fondo, perché l’aspetto più assurdo del suicidio è proprio la sua contraddizione di essere nel profondo il desiderio di una vita vera e piena. Questo desiderio è la cosa più vera e più radicale ed estrema, tanto da non riuscire ad accontentarsi. La fame di vita che c’è nella voglia di morire è qualcosa che difficilmente viene riconosciuto da chi questo pensiero non l’ha mai avuto. Non lo dico come una predica, né come un’analisi, ma lo scrivo a te magari per convincere un po’ anche me. La mancanza di una vita all’altezza del nostro desiderio, di una corrispondenza reale e appagante con lo spirito, è il dramma della natura umana; quindi non dovresti sentirti solo in questa mancanza, perché è la storia di tutti gli uomini, anche di chi non ha tendenze suicide, è la tua umanità che non trova nulla intorno che sia alla sua altezza. Non voglio però dire ancora che la morte sia l’unica risposta.
Grazie di aver sollevato la questione.
Ciao, non voglio mancare di rispetto a nessuno, ho visto che qui animi belli e sensibili e’ facile che fraintendano, quindi parto prevenuto nel massimo rispetto di tutti. racconto solo brevemente la mia esperienza. In passato ho scritto in questo forum tante volte, alcune delle persone che postavano tutti i giorni da mesi alla fine si sono uccise, io poi ho smesso di scrivere, nonostante nutrissi il vostro stesso sentimento, e sono andato avanti da solo creando delle barriere, viaggiando e stando male fortificandomi e convincendomi di cose assurde anche se belle. Soffro di una lieve depressione, sono in terapia, ma riesco cmq ad avere una vita ”normale” una casa, una fidanzata, due gattini, niente lavoro. Sono depresso per motivi reali accaduti negli ultimi tre anni, principalmente legati a fattori economici, lavoro etc… Vabbe’ pensavo spesso al suicidio dai miei 15 anni in su, non ho mai provato, mi facevo le pere a 14 anni ma cmq nessuna intenzione di ammazzarmi realmente, comunita’ e allontanamento dalla droga per sempre. Ho 24 anni e ho sempre parlato con freddezza del suicidio, delle volte mi consolava sapere che un uscita di sicurezza da questo triste condominio ipertemporale c’ era, ne parlavo sui forum ci pensavo in continuazione per alcuni anni quasi beffando la vita con tutto il cinismo di cui ero capace. Ora vi racconto cosa mi e’ successo l altro ieri. Vi scrivo da ricoverato in un reparto di urologia di un ospedale. Sono le 7.54 del mattino e gli infermieri mi hanno gia tirato via il sangue e la giornata inizia. Insomma l altro giorni mi hanno operato, il giorno dopo ho avuto tre emorragie interne, l emoglobina e’ scesa a picco, i medici al mattino mi hanno svegliato a schiaffi, e nel tragitto per la sala operatoria ho pianto senza che nessuno mi vedesse, serio, solo occhi lucidi e qualche lacrima, ma tanta voglia di piangere che ho trattenuto. Non so perche’ la freddezza passata riguardo alla morte, in quel momento e’ sparita. Non soperche’ piangevo, non avevo paura, solo mi dispiaceva infinitamente sentirmi morire, non morire, non mi faceva paura la morte apparente, non ci pensavo nemmeno, ero ancora vivo. Mi faceva tenerezza il mio corpo credo, come se fosse quello di una persona a cui tengo molto. Mi hanno embolizzato le tre perdite di sangue, trasfusioni,, e mi hanno rimesso a letto con lobbligo di non alzarmi. Io mi sento strano, delle volte il cuore mi salta un po, magari e’ normale, pero’ mi spavento, tutte le notti sudo tantissimo senza febbre, e urino ancora sangue anche se non piu’ rosso vivo come alcuni gg fa’. Ecco non ho intenzione di dare consigli a nessuno, condivido questo aneddoto, senza la volonta’ di sucitare in nessuno sentimenti compassionevoli, o rabbia. Sono neutro e voglio bene, ciao e spero che per voi possano arrivare giorni migliori. Io nutro solo sentimenti di vendetta e tanta rabbia, la cosa mi diverte, mi tiene vivo, cosi’ combatto la depressione, anche se lo stress rimane.
ciao!son qui a riportarvi l’esperienza che ho vissuto ieri..
grazie ad un’assenza dei miei genitori ho trascorso una giornata con il mio novantenne nonno..
grazie al fatto che la tv non funzionava a pranzo ho cercato d’intavolare un discorso..e son andata sul tema della guerra la seconda mondiale alla quale lui ha partecipato..
m’ha raccontato della vita nel lager(non so se si scrive così)..bhe m’ha fatto riflettere assai…noi giovani non possiamo capire cosa sia veramente la paura..la fame..la disperazione..il non avere niente..tutto ci sembra così insormontabile..pensate a loro..che han patito il freddo che avevamo le piattole, che mangiavano forse e non sempre patate e margarina..
mi vergogno ad aver pensato di suicidarmi..perchè penso che se son riusciti loro a sopravvivere ad una situazione simile per noi in confronto è una passeggiata…
almeno per me è servito…!!!un abbraccio e spero che la mia testimonianza aiuti a far riflettere sul quanto a volte ci si lamenta veramente per il nulla…
Credo che il suicidio sia una estremo atto di vigliaccheria. La mia ex ragazza che mi a lasciato lunedi, a vissuto il suicifdio di un suo ex, ormai più d 10 anni fa, e ancora ci soffre e ne paga le conseguenze. Suicidato fuori dalla porte adi casa di casa di lei, dopo che miracolosamente era riuscito a farlo uscire di casa, dove lui si era presentato con pistola in mano senza minacciare, ma facendo comunque il bullo.Una volta fuori mirò alla propria tempia,uccidendosi. Pistola legalmente detenuta, quindi ragazzi e ragazze, non fate estremi gesti, non arrecate dolore a vita a chi vi vuole bene e soloamente a deciso di cambiare, pensate alla vostra vita, che è bello anche poter tentare di rimettersi in gioco.
vigliacchi…vigliaccheria…coraggio.alcuni salgono in cattedra senza sapere nulla di nulla della vita,della morte.del resto chi può affermare cosa siano la vita o la morte.Il suicidio è l’estremo gesto verso l’ignoto.Credo l’ultimo viaggio…Luciano,nuotare fra pescecani e coccodrilli è vigliaccheria?,eppure cè ki lo fa e questo gesto in molti lo definirebbero “suicidio”,sono vigliacchi?
Io sono una persona felice la vita mi arride e non ho mai pensato di suicidarmi. Internet vi rovina la vita, cercate di gioire come faccio io delle piccole cose (per me enormi). Sono straricco rifiuto lavori costantemente le donne mi amano e gli uomini pure. Non siate vigliacchi affrontate la vita tanto la morte prima o poi arriverà, perchè anticiparla? Tanti cari cordiali e affettuosi saluti da uno a cui la fortuna ha dato tanto e a cui la vita sorride ogni giorno e ancora non avete visto niente