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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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14.941 commenti

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  1. 11031
    La cucitrice -

    Sarò sincera, non sono così buona da essere preoccupata per la sorte di chi gli starà accanto in futuro.
    La sola idea che qualcuno dividerà la Sua sorte mi fa morire di gelosia e contemporaneamente essere felice per Lui. Finalmente non più solo.
    E’ un misto di sentimenti talmente strano che non riesco nè a descrivelo nè a comprenderlo appieno.
    Sono preoccupata per Lui perchè quando corre non va al trotto ma galoppa.
    E galoppa di brutto.
    Ed ora, consapevole di aver detto veramente troppo (ma non potevo non farlo) mi auguro che Lui, se mai leggerà, capisca che quanto ho scritto non ha voluto essere un coltello da girare in una piaga ma solo una mia idea (consigli da dare non ne ho) dettata dalla mia NECESSITA’ che Lui, prima o poi, approdi da qualche parte, ci resti e nel restarci stia bene in modo convinto.
    La speranza di stare bene è solo un espediente per passare da un giorno all’altro.
    Lui merita ben altro.
    Merita molto di più.
    Ed io, che so cosa non ho, non avrò mai ed ora so di non aver mai avuto, Lo ringrazio, comunque, per avermi fatto sentire una Principessa.
    Non lo ero.
    Ma mi ha trattata da tale.
    Mi cristallizzo proprio lì.
    In quei giorni stupendi in cui non pensavo che la Vita fosse così tanto putta*a da riprendersi indietro l’unico regalo fatto dopo che, per 38 anni, è stata di una tirchieria assoluta.

  2. 11032
    quello della foto -

    Anch’ io vorrei dire due parole prima di accomiatarmi.
    La vita è incredibilmente complicata. Può capitare che due persone, pur volendosi un bene dell’anima ed essendo legate da profondissime affinità caratteriali, siano materialmente incapaci di costruire un futuro in comune. Problemi irrisolti, complessi di inferiorità, sensazioni di inadeguatezza, paure immotivate, traumi vissuti da bambini che si ripercuotono pesantemente sulla sfera affettiva e su quella sessuale … è impossibile elencare tutte le cause che entrano in gioco in determinati frangenti, rendendo la convivenza praticamente impossibile. Una cosa però la devo dire. Quando la situazione è divenuta insostenibile, provocando gravissimi danni alla salute di entrambi, la persona più coraggiosa ha il dovere di intervenire e di porre fine a questa lenta agonia. E questo, ci tengo a sottolinearlo, non significa necessariamente che essa soffra di meno …
    Per ogni cosa c’è un tempo. Verrà il giorno in cui i diretti interessati saranno più sereni e potranno analizzare lucidamente i motivi profondi di questo fallimento. Non per accusarsi a vicenda; non per rinfacciarsi le proprie colpe, ma soltanto per comprendersi meglio e per non ripetere più gli stessi errori.
    Un caro saluto a tutti.

  3. 11033
    marina -

    @ la cucitrice ……. quello della foto ……voi mi avete capito !!! un abbraccio a tutte e due vi auguro di ritrovarvi un giorno ,quando tutto sarà visto con occhi diversi

  4. 11034
    quello della foto -

    Innanzitutto una premessa:
    Questo non è un talk show organizzato da Maria De Filippi. Non è nemmeno un forum dedicato ai problemi sentimentali di due poveri disadattati. Questo è un forum dedicato al suicidio e a mio parere sarebbe stato meglio che qualcuno tenesse a freno il proprio esibizionismo. Certe cose, se proprio dovevano essere scritte, potevano, se non altro, venire scritte in privato. Ma ormai la frittata è fatta, e siccome i suoi ultimi post mi hanno lasciato profondamente perplesso, desidero porre fine a questa storia replicando per l’ultima volta alla diretta interessata.
    La prima cosa che vorrei dirle è che il mio travaglio ha origini lontanissime e che le crisi d’identità non scoppiano da un giorno all’altro, in modo casuale, senza essere state precedute da una lunga serie di preavvisi e di segnali … La signorina a cui mi rivolgo sa perfettamente di cosa sto parlando. Di conseguenza, se sente la necessità di elargirmi dei consigli, farebbe meglio a riflettere attentamente su quello che è accaduto. Altro che troppa fretta ! Io sono stato spaventosamente lento nel giungere alle conclusioni che lei ben conosce … Le cose che ho compreso adesso le avrei dovute comprendere 9 anni fa, perché la vita me le aveva squadernate sotto gli occhi con assoluta evidenza … L’errore imperdonabile (per cui mi maledirò per il resto dei miei giorni) non è stato quello di sopravvalutare certi traumi, bensì quello di sottovalutarli.
    Secondo punto: Io non condivido per niente l’analisi della Cucitrice quando afferma: “L’autosuggestione, nel mio caso, era circoscritta ad un solo aspetto (un profondo senso di inferiorità ed inadeguatezza) che mi ha portato alle stesse reazioni che ha un cane terrorizzato: abbaire, mordere con una violenza inaudita (…) Tutto il resto (tutto) era pura Verità”.
    Pochi giorni fa questa signorina sosteneva esattamente il contrario di ciò che potete leggere in questo post. Affermava di avere avuto un’illuminazione, di avere improvvisamente aperto gli occhi e di avere capito che la convivenza non faceva per lei, perché in ultima analisi stava molto meglio da sola. Successivamente ha rincarato la dose per mezzo di un grazioso dialoghetto, in cui ammetteva, con il massimo candore, di non avere mai provato alcuna attrazione fisica per il suo vecchio compagno
    Basta; mi fermo qui. Non risponderò più ad eventuali repliche, anche se di cose da dire ne avrei ancora moltissime (41 ore, Cucitrice ! 41 ore !) La destinataria di questo messaggio mi ha profondamente deluso. L’avevo supplicata di smetterla, di fermarsi, di lasciarmi tranquillo almeno per qualche mese. Le avevo proposto di restare amici ma a una ben precisa condizione: che almeno per i primi tempi non si parlasse più della nostra storia andata a male. Lei ha tirato dritto come se niente fosse. Benissimo; ognuno deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Per quel che mi riguarda non ho più niente da dirle.

  5. 11035
    L'idiota -

    Il “Che istinto terribile di vendetta MI muove” era permeato di ironia volta ad ESCLUDERE la voglia di vendetta. Il Dottor Freud avrebbe compreso benissimo senza che gli si rizzasse alcun pelo. Se tu non l’hai fatto non posso farci nulla. Il mio nick esprime perfettamente ciò che mi sento. E con questo ti dico addio e per sempre.

  6. 11036
    L'idiota -

    Ps. Ho risposto qui perché la mail, allimprovvisi, ha smesso di funzionare. Non è a causa della mia malattia. Dovevo chiudere per sempre entro oggi. E non avevo altro modo.

  7. 11037
    quello della foto -

    Sì; finiamola qui che è meglio. Questa esperienza mi ha segnato in un modo così atroce che non lo puoi nemmeno immaginare. Negli ultimi 6 mesi ho vissuto in uno stato di autentico terrore. Avevo paura perfino di parlare; in qualsiasi momento la bomba poteva esplodere. I traumi che ho subito per causa tua li avevo subiti soltanto da mia madre.
    Stammi bene.

  8. 11038
    L'idiota -

    Mi scuso con tutti per lo show. Anni fa ce n’è stato un altro, non per scelta mia, ma il caldo fa brutti effetti. Accorcia la memoria. E rende così ciechi da non voler vedere l’evidenza. Ossia che nelle mail private ho detto solo tutto ciò che credevo ti avrebbe fatto rimanere, almeno come amico, e ho cercato di mostrarmi serena, di sostituire con la dolcezza la violenza verbale, e di proporre amicizia al posto di una relazione. Tutto pur di trattenerti. E la mancanza di attrazione fisica è una tua grande cavolata. Ho semplicemente detto che nonostante tu sia un bellissimo uomo avresti potuto essere il più orrendo deforme ed io non ci avrei fatto caso. Mamma mia che insulto ho scritto……Ma tu continui a far finta di non capire con un’ottusità sospetta che fa a pugni con la tua conclamata intelligenza. Vedi e leggi solo ciò che ti fa comodo. Be’, puoi metterti il cuore in pace ora. Non sentirai mai più parlare di me. L’idiota sparisce per sempre. E l’idiota sono solo io.

  9. 11039
    Eme -

    Ciao Marina, sono una disadattata di 40 anni. Posso guardarmi con gli occhi di qualsiasi persona al mondo e vedrei una disadattata di 40 anni. L’unico motivo per cui, in questi giorni, non mi sono ammazzata sono i debiti che lascerei in eredità ai miei. Spero di risolvere il tutto in un tempo ragionevole per poi potermi ammazzare in santa pace. Spero che il mio avvocato si sbrighi. Ho più di una causa in piedi. Purtroppo. Quanto alla terapia: l’ho appena disdetta. Sono nata disadattata, ho vissuto dasadattata e ci tengo a crepare disadattata. Ciao, un grande abbraccio. Ps spero che non ci siano fregature del tipo “altra vita” e se c’è spero di reincarnarmi in un lupo solitario.

  10. 11040
    Eme -

    Solo più una cosa, Marina. In questi giorni avrei dovuto lasciarlo in pace. Ma io avevo paura che lui, tra qualche mese, non si sarebbe fatto sentire. È una paura umana. Ho sbagliato tutto ed ora ho solo il suo disprezzo. Non ho proprio più voglia di vivere Marina. Ho commesso troppi errori. Ho perso tutto. La mia vita è un disastro e sono sola. Fisicamente e mentalmente. Lui può fare a meno di me. Io no. Per questo ho voluto mantenere un contatto. Solo per questo. E invece ho distrutto tutto. Anche i bei ricordi. Non riesco a smettere di piangere. Vorrei poter riuscire ad addormentarmi e non svegliarmi più.

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