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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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I n poche righe Manganello67 ha sintetizzato cio che è il senso di questa vita.Qualunque essa sia bella e brutta che sia vale la pena essere vissuta,e non sto facendo demagogia,questo sito e chi vi scrive merita il massimo rispetto.E se qualcuno di voi ha la bonta di leggere a ritroso i miei post capira cosa ho passato e come la pennsoNon preoccuparti per il lessico sei ricco dentro e questo è cio che conta.Hai ragione la vita corre e non aspetta nessuno,ma è anche giusto che ognuno di noi ha bisogno dei suoi tempi,ti faccio un esempio banale manganello,ti è mai capitato di vedere un albero carico di mele?Noterai che non tutte le mele sono mature allo stesso modo.Quindi vai tranquillo.Prenditi i tuoi tempi.Saluto tutti.DAGO44
ho letto quello che ha scritto beppino.Io ho 24 anni e molto spesso mi si è offuscata la mente.Già a 12 anni ho pensato e creduto di voler morire. Ancora oggi mi capita di pensarci. Io come te (beppino) sn molto sensibile, piango spesso, ho un’ ansia mostruosa per qualunque cosa.mi sembra di non essere mai all’altezza.Però ora ho un ragazzo che ha fiducia in me, mi sento protetta, sento diessereimportante per qualcuno. e’ possibile che nessuno ti stia vicino? Non hai un mamico/a intelligente che possa capire quello che stai provando? Cos’ è che ti manca?Cosa fai?prova a gueuardare le persone in faccia, cerca di avere più fiducia in te stesso. non credo che tu non abbia niente di buono! Prova a sorridere un pò di più, so che può sembrare un a banalità, ma te lo dico io che sono nata pessimista! Cerca di sorridire anche per le stronzate. Cmq tiauguro una giornata tranquilla e una vite serena. Tutti ce la possiamo fare. E cerca di uscire cn gente un pò più comprensiva.
ciao dago44,grazie per avermi risposto,mi ricordo nella mia infanzia,una chitarra gialla,di plastica,presa in prestito,da un vicino,che lui aveva dismesso,perche le corde,mancavano,o forse,perche aveva ricevuto,un regalo,molto,piu grosso,o piu,bello.io ho messo elastici,di nylon normali,al posto,delle corde,per me,era diventata,una chitarra,vera,e il suono,per me,era come una chitarra,vera.forse,uno,dovrebbe tornare,ad avere,il nulla,per accorgersi,di quello,che ha’?cia dago44,un saluto,a tutti,voi.
Salve a tutti, stranamente da quando per un pò ho sfogato sul forum la mia rabbia mi sento meno depresso.
Non che sia la prima volta che esterno le mie sensazioni, ma non mi ero maio sentito così vicino a gente che è disposta a prendere in considerazione la mia situazione, già con il leggere semplicemente ciò che scrivo e addirittura con l’invitarmi a parlarne ancora (come ha fatto puccipucci21 che ringrazio particolarmente).
E’ successo anche a voi qualche volta?
già…hai detto bene, si deve tornare ad avere il nulla x accorgersi di quello ke si ha.
Hai centrato nel segno!
Il nulla, il tornare bambini, il fatto di divertirsi con niente e nn prentendere troppo dalla vita ke ci propone solo cose perfette a cui nn arriveremo mai…
La cosa ke ci resta è la speranza ke nn va mai abbandonata e morire vuol dire mettere un punto alla parola speranza…x sempre.
salve a tutti,
sono un ragazzo di 17 anni e anch’io come tutti voi penso spesso al suicidio.Non sono mai stato bravo a scrivere, quindi scriverò in modo sintetico e banale. Credo che tutti i miei problemi possano essere ricondotti ad un unico…sono gay. Questa è la prima volta che lo dico a qualcuno e che lo ammetto a me stesso.Vivo in un piccolo paese del sud, la mentalità è molto chiusa e i miei genitori, da quello che ho capito, non sono affatto aperti ad avere un figlio gay. La cosa più dolorosa è ke io stesso posseggo questa mentalità, io stesso odio i gay, odio me stesso. L’omosessualità mi sta portando a chiudermi sempre più in me stesso, è raro aprirmi in nuovi rapporti sociali, ho i soliti amici, intransigenti verso i gay, conosciuti alle scuole medie, quando ancora non ero consapevole della mia natura. Vivo constantemente con la paura che qualcuno mi scopri, mi sento colpevole, sento che gli altri abbiano ragione a colpevolizzare l’omosessualità. Il futuro non è di certo rassicurante: mi vedo sempre più solo, senza la possibilità di avere figli, forse anche senza la mia attuale famiglia, che mi avrà lasciato dopo che casualmente avrà conosciuto la mia natura. Per me l’unica vera soluzione è il suicidio, ma forse non ho nemmeno il coraggio di farlo veramente. Non so nemmeno il motivo per cui stia scrivendo su questo forum. E’ probabile che anche fra voi ci sia qualcuno intansigente ai gay, ma da quello che ho letto sembrate delle persnone sensibili e intelligenti.
Ciao a tutti
salve ho 29 anni, mai prima ad ora avevopreso in considerazione l’idea del suicidio , la mia vita mi sta schiacciando , forse il peso delle menzogne sulla quale è ostruita oramai è diventato insostenibile , mi piace qui …….. non vorrei staccare definitivamente ma evidentemente non sono in grado di gestire tale situazione , da tempo infatti sto solo vagliando il metodo , essendo un vigliacco non vorrei soffrire , aborro il dolore fisico , credo che me ne andrò in silenzio , come nel silenzio sono vissuto ! aver scritto queste parole mi ha sollevato un po’ il morale , forse , o forse solamente ho scritto il mio requiem .
Anonimo
Sei giovanissimo,potresti essere mio figlio,anzi vorrei che tu fossi mio figlio,sei una persona normalissima,come tutti gli altri,anzi meglio degli altri.
Evita da parte tua ogni giudizio verso te stesso.Ho un amico gay e ti assicuro che non rimpiango nulla della sua amiciza.Certo non è facile in una società come la nostra,tantopiù in paesi del sud con mentalità retrograde anche se l’intrasigenza verso i gay esiste anche qua al nord.Non ho consigli pronti da darti perche mi sembrerebbero tutti stupidi e fuori luogo,ti sono amico,e come giustamente scrivi tu
qui ne troverai tanti altri.Un abbraccio DAGO44
Cara Titanna, leggo il tuo intervento con interesse. Dalle tue parole io percepisco un tuo stato di contrappiosizione verso tutto e tutti. I genitori, il fidanzato, la situazione di tua sorella. Leggo che tra te ed i tuoi genitori c’è una sorta di diattriba quasi a stabilire chi soffra di più. Credo che la persona che soffre realmente di più sia tua sorella. L’angoscia più profonda ed intima certamente la prova lei. Non so, perchè tu non ne parli, di come lei affronti la cosa ma sembra quasi di capire che lei sia la persona che vive i maggiori entusiasmi tra di voi, nonostante la sua difficile situazione. Permettimi di provare a capire i motivi profondi che animano il tuo intervento, perchè capire le cose profondamente è sempre meglio rispetto a non capirle secondo me. Credo che tu senta un bisogno disperato di vicinanza ed affetto, di condivisione emotiva e che per la mancanza di queste cose tu avverta un vuoto terribile. Forse (dico forse perchè non lo posso sapere), la triste vicenda di tua sorella ha messo a dura prova i rapporti famigliari. Nelle situazioni avverse si può tastare veramente il polso degli affetti famigliari e della partecipazione delle persone. I tuoi genitori, credo, si sentano veramente in grande pena per tua sorella (ed è naturale che sia così) e, forse, in qualche modo si sentono “responsabili” in quanto genitori. Le loro attenzioni probabilmente si sono molto dirottate su tua sorella da quando ha scoperto di avere questo male facendoti sentire forse un po meno considerata. Ma credo che così non sia; credo che ti tuoi genitori, a dispetto delle loro parole che sono frutto della disperazione e della grande difficoltà che tutti state affrontando, ti vogliano molto bene. Credo che loro amino te e tua sorella, tanto, tantissimo, oltre ogni cosa. Non prestare attenzione alle parole del momento, sono come il vento, ora c’è ma poi passa sempre. Togliersi la vita è una decisione drammatica perchè è totalizzante, non concede altre alternative. Non vorrei che in questo tuo pensiero vi fosse, in fondo in fondo, la volontà di “punire” i tuoi genitori creando loro, con questo gesto, il dolore più grande che una persona possa mai provare nella vita, il suicidio di un figlio. Sei tanto giovane e sei in gamba. Sfrutta queste tue qualità e vivi assieme ai tuoi cari, genitori e sorella, e non metterti in contrapposizione con il mondo. Credo che non serva meditare a lungo se accettare o meno la situazione che è venuta a crearsi perchè la situazione è di fatto così, e non può essere cambiata. Qualora tu decidessi di morire, tua sorella rimarrebbe da sola ad affrontare l’angoscia del suo male ed i tuoi genitori avrebbero questa ulteriore angosca sulle spalle che credo li farebbe morire dentro. Vivi con loro, parlatevi senza litigare, non datevi colpe ma cercate di capirvi. Impegnatevi in questo senza dimenticare mai che ognuno di voi porta sulle sue spalle un grande peso emotivo. Io credo che sarete tutti molto più felici.
Per Rosaria.
Non attribuirti colpe che non hai Rosaria, i veri motivi che inducono le persone a compiere gesti così importanti come il suicidio, difficilmente possono essere scoperti e, quasi sempre rimarranno nascosti. Quanto è accaduto è certamente un avvenimento grave che non può che portare un dolore straziante e mille domande su sè stessi. Ne devi parlare Rasaria, con persone che sappiano risponderti nel modo giusto. Rivolgiti a degli specialisti, ai consultori. Vedrai che troverai persone disponibili e molto competenti che sapranno aiutarti a superare questo momento drammatico. Abbi fiducia nel mondo e nelle persone. Tanti sono disponibili ad aiutarti e ne hanno le capacità. Affidati alle loro mani e dividi con loro il peso dei tuoi pensieri. E la primaverà tornerà ancora e con essa i profumi, il sole ed il caldo. Se vuoi parlare un pò con me dimmelo in queste pagine che ti mando il mio indirizzo mail. Ti saluto tanto.