Il suicidio
di
beppino
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Ciao Eme un abbraccio,come stai?Spero che avrai un estate migliore possibile,io la passo fra innamoramenti tipo quello di Kate Beckinsale…Serendipityyyyyyyyyyy…Dio perchè a volte non ci entriamo noi in qualche film romantico…romantico…romantico,almeno una volta…io ciò incubi,ma ho amicizie nuove,brave persone,ho visto una persona e l’amo…c’è da preoccuparsi?Cerco d’incontrarla così per caso…Cupido è un bello stronzo,lavora part-time e lascia sempre il lavoro a metà.Baci Eme sei forte.ciao tutti amici
Invisibile presenza mi dispiace per la tragedia che ha sconvolto la tua vita,io cerco di restare vivo finchè ci sono i miei genitori,poi probabilmente mi ucciderò,ammesso che non lo faccia prima per dei momenti di stress tremendi,dovuti a cose tragiche che ho vissuto in prima persona,e di cui ho parlato nel Blog.Sì forse mi ucciderò e non sto quì a farmi compatire,che poi compassione ha un significato che forse tu non conosci.Cerco di esistere nel migliore dei modi finchè vivranno i miei genitori,perchè trovarsi il figlio morto in una vasca di sangue non se lo meritano…Quindi se il tuo messaggio è “allora uccidetevi stronzi che aspettate?”,vai per favore da qualche altra parte che quì nessuno ti ha insultata.ciao e grazie presenza invisibile
Cara donna invisibile, tu sei libera di scrivere tutto ciò che vuoi, e nessuno può impedirti di infastidire gli altri utenti sfogando su di loro la tua rabbia e la tua esasperazione. Il problema che mi pongo è: a chi giova questo comportamento distruttivo e sottilmente provocatorio ? Io sinceramente non ne comprendo la finalità. Oltre tutto mi sembri molto prevenuta, perché se avessi letto con attenzione i nostri post ti saresti accorta che qui dentro ci sono tante bravissime persone, che danno continuamente prova di umanità ,di solidarietà e di empatia. Detto questo, fai come ti pare … La tua retorica fascistoide, della serie “volere è potere ! Smettetela di frignare e tirate fuori gli attributi !” è tipica di quelle menti semplici che non hanno capito niente della vita e della sua infinita complessità.
Invisibile presenza questa vita è una merda per alcuni e per altri invece un mondo di fate e principi,a noi è andata così,ti dico che tutta la rabbia che provi è vera,è qualcosa che ti brucia anche adesso,in realta qualche scrittore disse che il presente è il passato che si rinnova per tutta la vita.Spero che tu possa trovare pace ma credo che sarà dura,per te,per noi,però ti auguro di trovare un isola felice,a volte succede.Ciao
Laura cos’è che ti porta a scrivere quì,le tue frustrazioni potresti anche raccontarcele,visto che le nostre le abbiamo raccontate tutti.Sei soltanto un imbecille senza frustrazioni,oppure un imbecille che vuole far male in maniera istrionesca e molto veleno,da quando sei qua non hai detto una parola di tè,soltanto pavarotti,busi,pomodoretti,basilico?questo tipo è davvero inquietante,ma in realtà perchè sei qua?,ci racconti un pò di te?pensando alle tue ambigue invettive e citazioni,più che un troll,mi immagino qualcosa di peggio…IT ?????Marquito,lascia fare questo è un mostriciattolo che vaga,vaga,vaga…Se riguardate bene i commenti,prima insulta Silvia,poi la definisce appetitosa,intrigante,sensuale e poi le rivolge ancora la parola dicendo di rispettarla e di non avere niente contro di lei…(scusa Silvia se ti ho nominata),ma questo scarafaggio è inutile scacciarlo perchè appunto,non vorrei sbagliarmi ma……IT ??????possibile? Laura ciao stupiscici ancora…o dovrei dire IT???? Secondo me per questo essere si sono scomodati Stephen King e John Carpenter (appunto la Cosa).Sentiamo il prossimo commento di questa/o demente
@david il mio messaggio non era quello, probabilmente era il contrario ma forse parlo un altra lingua, tu non mi hai offeso forse rileggendovi solo tu e. Marquito avete la sensibilità che dite di avere, ma gli altri tuoi colleghi a offendere sono capaci allora li strano caso trovano una forza da leoni svanisce la loro depressione la loro bontà la loro f-r-a-g-i-l-i-t-a’ prodigata a destra e a manca…pero’ nel reagire che impeto che campioni..non sono così scoraggiati e indifferenti al resto del mondo come dicono sono solo parole, d’altronde come me. Ti auguro sinceramente che incontri una persona che ti faccia apprezzare di esserci. E io continuo a non capire, non capisco ne chi vuole morire ne chi vuole vivere nessuna delle due cose alla fine ha un senso.
@eme complimenti certo oltre a soffrire per il lutto dovrei anche sentirmi in colpa per non aver colto i segni, certo uno deve avere una sfera magica deve leggere nel pensiero se l altra persona che purtroppo viveva lontano da me non parlava, mi vuoi fare un corso tu, o forse scriveva anche lui qua c.... potevo pensarci prima, magari lo salvavo, nn ti preoccupare che per te nessuno si sentirà in colpa, uso anche io il tuo stesso cinismo. E nessuno dovrà sentirsi in colpa se chiunque di voi deciderà di farlo scelta vostra troppo comodo, colpa di chi vi ha creato i traumi e quello ci sta ma non di chi vi sta vicino in silenzio e non ha la tua intelligenza per cogliere i segni..la tua sensibilità….come no.
si sono stato volgare e sgarbato ma comunque non meriti le mie scuse,perchè forse inconsapevolmente hai offeso più tu con le tue accuse che io con le mie scurrilità.capisco il tuo dolore ma dovresti cercare di aprire più la mente,di provare più empatia e comprensione su chi scrive su questo forum per sfogarsi,confrontarsi e sputare un po’ di merda che ha dentro.e poi basta con queste etichette e metri di misura che utilizzate:debole-forte,duro-fragile,coraggiosi e non.non si può generalizzare,ognuno viene plasmato e trasformato a suo modo in questa vita e bisogna tenere in considerazione troppi aspetti,troppo facile dare del vigliacco a chi pensa di farla finita.poi scrivi che sei venuta qui con l’intensione di capire,e come già detto da marquito,prima di sparare sentenze dovresti informarti sulle cause della depressione.sai cosa sono le malattie del sistema nervoso?sai cosa possono portare?sai cosa sono i disturbi di personalità?e sai l’indifferenza,l’abbandono e lo scherno che deve subire una persona anche solo a dire di soffrire di queste patologie?no,non lo sai,altrimenti non giudicheresti con tanta facilità…secondo me,la tua rabbia è più concentrata sulle critiche e la vergogna che devi sopportare,perchè in questa società moralista e bigotta è un gesto inconcepibile e tu,forse, senza neanche rendertene conto ti scagli contro quelli come noi,perchè ti hanno detto che siamo noi i sbagliati,ti hanno insegnato che è un gesto deprecabile a prescindere.se questa persona fosse deceduta di morte naturale proveresti lo stesso dolore e senso di frustrazione?secondo me no.credi che la sofferenza psichica e la solitudine che genera faccia meno male di un tumore?io credo di no.comunque ribadisco che mi dispiace,a nessuno piace morire ma vai a capire cosa lo angoscia talmente tanto da non permettergli neanche di vivere.non se ne può più della vostra filosofia e consigli di vita,ma anche qui dovete venire a rompere i co......?perchè questo cinismo e intolleranza?boh,non capisco.e non si tratta di scagliarsi contro chi non la pensa come me ma in quello che avete scritto vedo solo critiche,offese e giudizi insensati,nulla di costruttivo.saluti
Anche io come voi ho pensato diverse volte al suicidio come unica via di uscita e di salvezza da questo mondo schifoso. Non vi nascondo che qualche anno fa avevo anche deciso di farla finita sul serio ma poi con l’aiuto di pochi amici ma buoni e soprattutto di mia madre mi sono lentamente ripreso. La mia visione del mondo continua ad essere per lo più negativa, credo poco o quasi per niente alla parola “amore”, non credo in una divinità, avverto una sensazione di solitudine e tristezza infinite. La maggior parte del mio dolore è causato dalla morte prematura di mio padre che, dopo tre anni di tumore, è morto quando io avevo solo 19 anni. Questo lutto insanabili, unito ad altre drammatiche morti all’ interno del mio nucleo familiare ( su tutti un suicidio di un mio zio) è la fonte di gran parte del mio malessere interiore. Non ho una ragazza che mi consoli sotto l’aspetto amoroso, mi sento solo e abbandonato e la situazione personale non è certo rosea. In tutto questo devo far fronte a tutti i problemi quotidiani come la mancanza di lavoro con un futuro che appare sempre più nero e lontano non solo per me ma anche per la mia generazione. Il suicidio non è un pensiero abolito, semplicemente cerco di rinviarlo il più possibile. Sento di combattere una guerra interiore devastante e ora, seppur ferito, sto leggermente meglio perchè non sono in prima fila a subire le cannonate avverse. Questo in termini concreti e non metaforici significa che sono cambiato anche io, perchè principalmente non credo in niente e nessuno ( o quasi, fatta la buona pace di persone che si contano sul palmo di una mano). Ho la sensazione che la mia guerra finirà solo con la mia morte che ho il sentore ( spero sbagliato) avverrà in giovane età. La percezione di morire giovane è una sensazione che non se ne va, che rimane dentro la mia pelle e la mia mente. Se pensassi al mio futuro o non mi immagino per niente o mi vedo come un povero disgraziato, disperato e sfigato trentenne senza lavoro. Continuo a non vedere alcun dono nella mia vita e ancora mi chiedo se valga davvero la pena vivere in questo inferno, in questa valle di lacrime. Vi ringrazio per aver dato voce al mio sfogo e spero che almeno voi abbiate trovato la giusta pace e serenità. Buona notte a tutti.
Ho letto parecchi post di questa discussione, e ho visto tanto dolore, troppo dolore. Non so se ho il diritto di parlare fra voi, il suicidio non l’ho mai considerato una vera soluzione, ma spesso l’ho teorizzato, ci ho fantasticato… Perchè anch’io sono una vittima della depressione: sentimenti mal riposti, problemi economici molto gravi, senza lavoro, solitudine, apatia verso la vita… Ogni giorno che passa, ogni giorno, perdo un po’ di speranza. Mi ritrovo sempre meno in questa società, dove o sei squalo o sei vittima, una società che inesorabilmente sta colando a picco negandoci un futuro. Ma non sono ancora arrivato in fondo, forse i miei 31 anni e la buona salute per fortuna mi consolano, ma è ciò che è nella mia testa che mi spaventa. Affondare pian piano, so che affonderò, è una delle poche certezze che sempre più si consolidano dentro di me, oltre alla totale sfiducia per la razza umana. Sto valutando piani di fuga, ma non so quanto riuscirò a sfuggire a me stesso. Mi sento debole e inutile, ma una vocina dentro di me mi sconsiglia l’estremo atto finale… Forse la curiosità, sono curioso di vedere fino a dove arriverò, fino a quanto rimarrò sommerso dal fango. Leggo il vostro dolore, non posso nemmeno immaginare cosa proviate, ma vi auguro ogni bene e sinceramente spero non arriviate dove la vostra disperazione vuole portarvi. Io sono ateo, una volta credevo (volevo farmi frate) ma anche lì poi ho trovato un deserto. Ma seppur ateo ritengo che la vita abbia una sua ‘sacralita’, che debba essere vissuta. A volte è la chiave di lettura che occorre modificare, come noi vediamo il mondo. Il mio è un discorso un po’ banale, ma è quello che mi accingo a fare… In questa società che ci avvelena l’anima ora dopo ora, che tradisce ciò che di più buono si alberga in noi, beh, in questa società io non ci credo più. Non credo più a nulla, né all’amore, né all’amicizia, né a dio. È un gioco di illusioni, non vedo altro che meccanismi meschini e malizie… Ma forse il problema è ritrovare noi stessi: finché continueremo a valutare noi stessi secondo le regole della società immondizia che ci governa, saremo sempre sconfitti. Sempre. Ma perché dobbiamo credere che sia l’unico modo di vivere, che sia l’unico modo di pensare? Le persone semplici e sensibili, come ne ho viste tante in questa discussione, ne usciranno sconfitte… Ma perché quindi rimanere? Secondo voi non sarebbe meglio farsi almeno qualche mese come missionari (laici o non) in qualche villaggio in Africa? Non per fare del bene, ma per farci del bene. Forse servono esperienza ‘forti’ per ritrovarci, esperienza ‘vere’, che qui in occidente ormai vediamo solo nei film. Lo chiedo a voi, forse ne avrete già parlato. Forse è una domanda sciocca o banale, ma volevo sentire la vostra opinione. Spero di non essere stato inopportuno. Un saluto a tutti.