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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Vi leggo…mi rendo conto di essere uno come tanti…forse c’è qualcuno ancora più sfortunato di me ma che importa…davanti alla morte siamo tutti uguali…che tu sia un drogato o un santo non fa nessuna differenza…
io non sono nessuno dei due…sono solo stanco…e ho voglia di mettere la parola fine a questi immensi giorni di buio…di solitudine…di lacrime…di dolore che ti lacera dentro…sono stanco e voglio solo addormentarmi per sempre…
ciao hellen anchio sono disperata non o piu voglia di vivere questa vita che da solo sofferenza e cattiveria in questo mondo mi sento un estranea e vorrei andarmene al piu presto ti capisco benissimo solo chi ci sta dentro puo capire cosa si prova e come si sta male tutti gli altri non possono capire , alle persone consiglierei di non dire cose sceme del tipo sei una vigliaccha non ai coraggio e altre stupidagini.
il suicidio e una scelta come tutte le altre ci vuole coraggio tanto,noi vogliamo solo che le sofferenze e le cattiverie finiscano al piu presto.
non credo che sia una cosa sbagliata volere essere felici questo e un diritto di tutti ma purtroppo non e cosi ogni persona pensa solo a raggiungere il suo scopo a costo di far del male a altre persone, non credo che un suicida sia condannabbile perche vuole un po di pace dalla sua sorella morte.
e non credo che ci sia un dio che condanni chi vuole solo un po di tenerezza e amore
adesso ti saluto e se vuoi scrivermi la mia email e puccipucci21@libero.it
Caro Antonello, è proprio la paura di rovinare la vita di tuo figlio che dovrebbe fornirti la giusta motivazione ad andare avanti. Lui ha bisogno di te, Antonello, così come tu hai bisogno di lui. Non voglio dire frasi scontate o banalità, ma penso che le sofferenze che hai subito ti stanno togliendo lucidità…A tutto c’è un rimedio. Sei una persona sensibile e buona e sono certa che troverai la forza per superare tutto e per concentrarti solo sul sorriso di tuo figlio.
Un abbraccio
Conny
Sono qui che sto leggendo questo blog per puro caso, cercavo su internet tutt’ altro tipo di informazioni.
Volevo riportare il mio caso.
Ho 25 anni e quando ne avevo 15 volevo morire.
Non ho avuto una vita facile, ho avuto tanti problemi in famiglia.
Volevo togliermi la vita ma non lo ho fatto, per amore di mia madre.
Avevo un progetto di vita che per tanti sarà assurdo ma a me non me ne frega niente: volevo vivere con mia madre, renderla felice, perchè con mio padre lei ha sofferto troppo.
Purtroppo nel 2003 lei si è ammalata di tumore e nel 2006 è morta, davanti ai miei occhi.
Da allora io non trovo più un senso nella mia vita.
Si, la mia vita oggettivamente è migliorata molto, ho un lavoro stabile, la patente, sono autonoma, convivo con un ragazzo che mi ama.
Ma non era quello che volevo… e non mi do pace.
Ero iscritta all’ università, lo sono ancora e voglio riprendere per terminare ciò che stavo finendo ma non so perchè.
Mi sono iscritta a un corso per migliorare la conoscenza di una lingua straniera, mi sono iscritta ad un corso di joga ma non sono soddisfatta…
Mi guardo allo specchio la maattina e mi faccio schifo, amo la letteratura e non ho il tempo materiale nemmeno per leggere un libro mentre se potessi studierei lettere, mi stresso di lavoro e di impegni per non sentire questo terribile vuoto ma sopraggiunge l’ insoddisfazione al suo posto… Non so più cosa fare, se prendere un antidepressivo che il medico mi avrebbe prescritto e che non ho mai iniziato per paura dei farmaci… se andare da una psicologa… se ritornare ad un gruppo di auto mutuo aiuto dalla quale sono scappata perchè una persona monopolizzava troppo su di sè la situazione… non lo so…ho la disperazione dentro ma guai a farlo vedere agli altri, mi prenderebbero per pazza…
ciao… sono ancora qui.. purtroppo.. cristo, certo ke ci vuole un casino di coraggio a farlo di nuovo.. specie se ti è andata così di skifo l’ultima volta.. in realtà questa dovrebbe essere la terza, si perkè l’ho rifatto qualke tempo fa, non sto qui a raccontare come.. ma vi assicuro ke i miei non erano squallidi tentativi di attirare l’attenzione. io volevo morire sul serio… la prima volta mi sono buttata con la moto a tutta velocità contro un tir… non avevo chanche di salvarmi ma dio o non so ki non hanno voluto ke accadesse.. e la seconda volta anke ero già in coma quando qualcuno ke non doveva affatto tornare così presto ha kiamato l’ambulanza e mi hanno riportato indietro in extremis.. è stato terribile quando mi sono risvegliata all’ospedale. ero così sicura di avercela fatta.. non riuscivo a capire perkè ero sveglia, dov’ero.. per tre giorni non riuscivo nemmeno a ricordare ki fossi. ora non so più ke fare, non so da dove cominciare.. non sono sola, ho un uomo accanto a me ma lui non capisce.. nessuno capisce.. ora è qui, affianco a me nel letto ke dorme tranquillo e io vorrei solo appoggiare la testa sul suo petto, kiudere gli okki tranquillamente mentre sento il lento battito del suo cuore.. e non svegliarmi più..
ciao. Ho 24 anni.sono laureata in scienze giuridiche e ho un lavoro fino al prossimo dicembre.sono iscritta alla specialistica per giurisprudenza.vivo insieme ai miei genitori e a mia sorella di 16 anni.sono fidanzata con un ragazzo da 4 anni che dice sempre di amarmi.é stupendo.questa è la mia vita.ora voi mi direte che avrò sbagliato blog,che non ho niente in comune con voi,poichè la mia vita è normale e apparentemente felice.ebbene….è qui che vi sbagliate,perchè io sono su questo blog non per caso, ma perchè cercavo qualcosa di simile su cui scrivere.cercavo persone che hanno voglia di morire come me.la mia vita non è perfetta come sembra:mia sorella a soli 14 anni si è ammalata di sclerosi multipla, e da quel giorno tutto è cambiato.io non accetto questa situazione.questo brutto evento invece di farmi sentire piu vicina ai miei mi sta facendo allontanare.i miei non capiscono che non soffrono solo loro. ma ci sono anch’io che vi giuro darei la vita pur di guarirla.e da qui numerosi litigi brutti litigi,forti litigi che hanno un medesimo finale :per i miei è sempre colpa mia.per loro io sono insensibile,immatura nel non capire la situazione,scontrosa e chi piu ne piu ne metta.il mio rapporto con i miei e mia sorella è fatto solo di bugie ed ipocrisie.sabato scorso mi hanno anche detto che sono stanchi di me, non mi sopportano più. è stato quel giorno che stavo per concretizzare quello che sta diventando ormai un pensiero fisso:il suicidio. ho preso la macchina e volevo sbattermi contro un albero,ma non ce l’ho fatta. non ho avuto il coraggio.ho avuto paura,.non so cosa mi ha fermato.ma vi giuro che io mi sento sola e senza vie d’uscite.ho paura di tutto.litigo con il mio ragazzo senza un vero motivo, ma solo perchè voglio litigare,gli dico anche di volerlo lasciare anche se dentro di me non è vero.
Questa è la mia attuale situazione.
Sono consapevole che molti di voi stanno in condizioni peggiori, e di questo sono addolorata.CREDETEMI. Ma anch’io ho voluto raccontavi la mia storia;in tal modo mi sono sentita meno sola. forza Hellen.In bocca al lupo Max.
Ciao, ho 22 anni. Sono una ragazza corteggiata e amata da genitori, amici, ragazzi. Frequento l’università e non ho problemi economici. Sono esigente, viziata, pigra e senza fiducia in me stessa. Non sono all’altezza delle mie aspettative. In facoltà ogni esame viene rimandato, perchè reputo la mia preparazione inadeguata e prendere trenta significa non aver preso la lode. Vorrei conoscere nuove persone ma reputo la gente o inadatta o troppo “elevata” per trovarmi interessante. Vivo in una piccola città dove attività/diversivo che possano allettarmi non ce ne sono. Sono stata lasciata dal mio ragazzo due anni fa e non sono ancora riuscita a riprendermi. Credo sia stato l’unico a dirmi di no. Ci siamo rifrequentati, ho capito di non provare più gli stessi sentimenti e questo anzichè aiutarmi mi ha lasciato un vuoto. Gli altri ragazzi mi sembrano immaturi o troppo distanti da me. Poi a riguardo ho mille pretese.
Questo modo superbo di vivere mi ha reso la vita piatta. Conosco poche persone fidate ed esco sempre e solo con loro. Oppure non esco. Sono perennemente zitella, completamente bloccata e in ritardo con l’università, senza hobby. Ogni piccolo ostacolo diventa un problema intollerabile. Sono sempre di cattivo umore e mangio schifezze per consolarmi e farmi del male. Mai una novità, mai una sorpresa, il nulla oppure brutte notizie che vivo in modo drammatico. Passo le mie giornate a rimugginare. Il futuro mi proccupa. La ricerca della perfezione non fa che svilirmi ogni giorno di più. Come faccio a modificare il mio carattere, a prendere la vita con più leggerezza, a lasciarmi andare alle situazioni senza essere per forza brava e bella? Come faccio a credere alle vie di mezzo e ad essere realmente felice accontentandomi? Dove posso trovare la spinta per cambiare? Sembra tutto così difficile. Sono altri i problemi, lo so. Mi rendo conto di essere solo una bambina che fa i capricci, ma come si fa a crescere? A volte penso al suicidio. Ci penso e basta. Ma il solo pensiero è gia grave. A vent’anni ci si dovrebbe divertire e io non sono in grado di farlo, non ricordo il mio ultimo sorriso sincero. Sempre a pensare a come sono fortunati gli altri e a che povera vittima sono io.
(mi scuso per l’intrusione. Ho riletto ciò che ho scritto e mi sono apparsa stupida e antipatica da sola. Scusatemi ancora)
Sono i capricci dei tuoi vent’anni,se hai letto i post ci sono persone che soffrono e tanto anche,Hai praticamente tutto dalla vita e non sei contenta,e questo per me è una cosa gravisima.Non voglio giudicarti,spero tu non fraintenda queste righe,ma da uno come me che non ha avuto NULLA dalla vita,cio che scrivi mi sembra un po insensato.Prova a vivere per gli altri,mai pensato a dare un po del tuo tempo a persone che soffrono,ti assicuro che i loro sorrisi,le loro mani che ti stringono valgono piu di qualsiasi altra cosa.Ti auguro ogni bene Marti.DAGO44
x max 78. com’è andata alla fine con il test? facci sapere qualcosa.. un saluto a tutti e grazie per i vostri post. per la prima volta sento ke c’è qualcuno ke soffre le mie stesse pene.. e a volte mi fa sentire meno sola. è triste solo quando leggo di persone ke non hanno nessun motivo per soffrire così e invece vivono gettando via la loro vita e sputando su tutto il bene ke hanno.. se io avessi una famiglia ke mi sta vicino o se non avessi dovuto subire dei traumi assurdi non avrei mai pensato di uccidermi.. è prorprio ke vero ke non capisci il valore di qualcosa finkè non lo hai perso.. un bacio.
Ti ringrazio per il consiglio Dago44. Sono stata indelicata nei confronti di chi soffre. Le tue parole sono lo schiaffo morale di cui avevo bisogno. Cercherò di prodigarmi per gli altri e di essere propositiva. Vivere in una realtà traquilla e serena non deve portare a confondere il significato di “felicità”. Ho tante aspettative per il futuro, tanta curiosità e tante speranze. Non devo bloccarmi per paura di affrontare la vita. Oggi è una splendida giornata di sole, uscirò a riempirmi i polmoni di aria primaverile.
Ti abbraccio. Hai fatto tanto per me.