“Roma, 26 Marzo 2007 – Cei, il primo monito di Bagnasco: ‘I politici seguano la dottrina’” (cfr. Repubblica, Marco Politi).
“Nessun fedele può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali … La coscienza cristiana ben formata non permette a nessuno di favorire con il proprio voto l’attuazione di una legge, in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie” (Joseph Ratzinger, “Nota pastorale sui Dico”).
Non sono d’accordo che dell’estensione dei diritti dei conviventi alla gente normale (i Politici già l’hanno) si faccia un veicolo per le rivendicazioni dei gay “outers” e più “pittoreschi”, ma il testo qui sopra mira molto più in alto, perché ha toni generali.
Mi sembra che ci siano gli estremi per la minaccia di scomunica del politico (cattolico si spera, come si spera che gli altri se ne freghino) che dovesse contravvenire con il proprio voto alla “Dottrina” della Chiesa cattolica, non già di una reprimenda specifica dell’eventuale appoggio dell’estensione della norma DICO o di forme para-matrimoniali ai Gay.
Mi sembra pure che questo non sia esattamente l’espressione di un rapporto normale tra Religione e aderente, o almeno non dovrebbe esserlo in un’Italia che vuole differenziarsi dall’Iran.
vista la boutade di Bagnasco, mi pare infine che in questo si possa cogliere l’interesse di fondo del Clero cattolico all’irreggimentazione della Politica, non solo dei Politici cattolici, dentro il suo canone dottrinario, che non è né l’unico sul Mercato né il migliore e che la questine DICO sia semplicemente il “casus belli”.
Considerando quant’è zelante questo Clero quando si tratta di tutelare il proprio potere e i propri monopoli, che si traducono annualmente in cospicue Entrate, solo minimamente devolute ad “opere di bene”, e quanto poco si sia sempre impegnato nel sanzionare la Politica scorretta e truffaldina o i noti Mafiosi, lasciando queste patate agli sporadici preti locali che non fossero dei Don Abbondio, mi pare che questa gente, di Concordato in Concordato e di contingenza in contingenza, stia mostrando con crescente zelo che ha cambiato il pelo ma che il suo vizio di fondo è sempre quello: il Potere Temporale, controllare i controllori in modo tale da controllare tutto con la scusa di Gesù Cristo o, come in questo caso, dell’Etica (non è indicato se si tratta di quella dei banchieri vaticani o cosa).
Se è vero, come sembra che sia, che larga parte degli iscritti al Partito Vaticano disapprova questo autoritarismo e tentativo di ingerenza, magari ‘sta “boutade” potrà avere l’effetto collaterale o boomerang di aiutare il progresso laico e religioso di questo paese.
Fortunatamente, l’Europa aiuta, fornendo esempi di più alto spessore: sembra infatti che l’ArciVescovo di Canterbury, Rowan Douglas Williams, ispirato forse da G. P. II, uomo vissuto e di coscienza che poco assomigliava al Vaticano, abbia fatto un Mea Culpa per la partecipazione della Chiesa Anglicana allo schiavismo e stia cercando dei percorsi risarcitori, anche se non si sa ancora in che modo tali percorsi possano essere concretizzati.
In conclusione, a me sembra che di questo ci sia bisogno e di vigilare contro “Il Ritorno del (Papa) Re” qui da noi, il che aprirebbe un capitolo ben diverso dall’omonimo libro di Tolkien e assai oscuro, non solo per l’Italia, ma, probabilmente, per l’Europa intera.
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Addendum sullo Schiavismo e la partecipazione della Chiesa Anglicana agli “utili”
“Analogamente a quanto avvenuto per il Vaticano, resosi protagonista anni fa di un Mea Culpa memorabile sull’antisemitismo e l’Inquisizione, o come gli stessi Anglicani, che fecero ammenda per il loro coinvolgimento nelle Crociate, il Sinodo ha deliberato ieri all’unanimità una mozione di scuse ufficiali. La Società per la diffusione del Vangelo all’estero, ‘Ala’ missionaria della Chiesa d’Inghilterra, gestita in buona parte da professori di teologia di Oxford e Cambridge, trasse enormi profitti dal lavoro degli schiavi, specialmente nella piantagione della canna da zuccchero di Codrington, la più grande delle isole Barbados. Stime del 1740 attestano che nella piantagione morivano di fatica o stenti quattro schiavi su 10, delle centinaia acquistati dalla Chiesa anglicana. Ciascuno di loro era marchiato a fuoco sul petto con la scritta ‘Società’, per ribadirne la proprietà. Nel 1764 uno schiavo costava 12 sterline, equivalenti a 110 galloni di rum (500 litri). Nel 1755, con 799 galloni di rum, due casse di carne e uno di maiale si compravano quattro uomini, tre donne, tre ragazze e un ragazzo di colore. Nell’estate del 1782, si verificò uno dei casi più eclatanti nel commercio di schiavi”
altri dettagli c/o: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=2&ida=&idt=&idart=4658
Qualche mese fa mi sono “sbattezzato”.
E’ una formalità ,lo so,ma volevo dare un chiaro segnale alla Chiesa Cattolica.
Sono ateo..lo ammetto!
Ma non sono indifferente alla religione.. anzi..ne sono proprio ostile!
Tutte le Religioni sono imposte fin dalla più tenera età, prima in famiglia e poi con la catechesi. Poi, tramite Tv e stampa, invadono pesantemente il quotidiano di tutti indistintamente, per cui è difficile sottrarsi alla loro influenza, specialmente quando non si è sufficientemente acculturati.
Il successo delle religioni è dovuto al terrore che incute l’idea dell’inferno eterno inculcata nelle menti dei fanciulli quando essi non hanno ancora messo in atto delle difese psicologiche: così quell’idea resta impressa in modo indelebile e difficilmente rimovibile. Secondo me senz’altro un abuso!
Tutte le religioni predicano l’ubbidienza, il sacrificio, l’umiltà e la rassegnazione, cioè il suicidio delle coscienze individuali. Praticamente dice: poveri rassegnatevi e non lamentatevi, non protestate
Ma qual è lo scopo di questi messaggi?
E’ la possibilità di gestire le masse dei poveri, dei deboli e degli schiavi dando loro in cambio un sogno che si realizzerebbe solo dopo la morte e solo dopo una vita passata a non ribellarsi al potere; è quello di rendere i cittadini sudditi docili come cagnolini ammaestrati alla mercé di potenti e padroni.
Ogni religione si ritiene depositaria del mandato divino e quindi,unica portatrice della “Verità”. Questo atteggiamento genera incomprensioni e diffidenze verso altri popoli e crea il presupposto di conflitti e guerre con altri popoli che professano altre religioni.
La religione timbra come “contro natura” i rapporti omosessuali,ma pratiche e atteggiamenti omosessuali si possono riscontrare in tantissime specie animali.
Ritengo che, contro natura, lo sia in maggior modo la castità, imposta( la quale osservanza è tutta da vedere) dalla Chiesa Cattolica ai suoi ministri. Si dice che l’uomo non è un animale e quindi deve imparare a controllare i suoi istinti primordiali. D’accordo. Ma questo non significa reprimerli come pretenderebbero tutte le religioni.
Non è mio intento, mettere sotto processo l’uomo e la sua natura fatta di bisogni e limiti, e che lo rendono vulnerabile e debole. Io dico che sono imperfette queste regole sociali perché non sono attuali e fatte a misura per uomini liberi e con pari diritti e dignità, come dovrebbe succedere in ogni comunità che si rispetti,. Davide