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Chi lascia soffre? Il suo punto di vista e cosa prova dopo

di Giogio
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 21 Settembre 2006. L'autore ha condiviso 31 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 119 commenti

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  1. 71
    Luca -

    Possibile mai che appena finisce una storia la prima cosa che viene in mente è far ingelosire l’altro/a? Posso capire la rabbia, ma ritengo che sia più saggio e da persona matura riprendere le redini della propria vita; fare della circostanza un’occasione per ritornare a se stessi, senza se, ma, forse ed inutili giochetti che non porteranno a NULLA. Quando il vaso è rotto per me non deve essere lasciato così come è. E se desidero rischiare, perchè in amore ci si butta e basta (senza ragionamenti contorti) preferisco farlo con una nuova persona piuttosto che ritrovarmici, di nuovo, di punta e bianco, con il sedere a terra. L’amore è la cosa più semplice che esiste al mondo: quando finisce ognuno per la propria strada, ma la propria vita continua. Anche se è durato 1 giorno o 10 anni non importa. Siate persone mature e realiste, perchè una sola cosa si può decidere nella vita: essere Imperatori che danno amore e restano a guardare senza aspettare che venga contraccambiato, oppure Mendicanti in attesa che l’altro/a possa salvarci da un vuoto affettivo adolescenziale. E poi che ha detto che bisogna soffrire minimo 6 mesi quando si lascia oppure si viene lasciati? La vita è troppo breve per sprecarla ulteriolmente dietro vane speranze. L’unica speranza che un individuo deve coltivare è quella di diventare ogni giorno che passa una persona migliore anche con le batoste. Abbiate dignità di voi, donne e uomini, e guardate avanti, senza voltare nemmeno pagina ma cambiando completamente libro.

  2. 72
    marcy74 -

    Condivido se e finita e finita punto ma dopo una vita insieme la monotonia subentra e arriva la calma piatta a livello sessuale e non solo,questo non perchè e finito l’amore ma solo ed esclusivamente perchè ci si conosce già e si cercano nuovi stimoli altrove non considerando che potremmo rinnovarci con accrescimenti interiori quotidianamente dando un continuo interesse al partner ormai annoiato dalla solita musica ,in un matrimonio bisogna prendere il bello ma anche il brutto ovviamente con dignità e senza zerbinarsi al partner,mentre ormai la maggior parte delle nuove coppie ai primi problemi si lasciano, perchè e troppo difficile dialogare profondamente e comprendere il partner e maglio cambiare piuttosto di soffrire dei periodi di stallo invece di arrivare ad una sana e solida sintonia ecco la motivazione di innumerevoli matrimoni sfumati, bambini che si trovano divisi tra famiglie allargate con 2 papà e 2 mamme e nonni ecc…o addirittura costretti a subire continue pressioni dalle due parti che si detestano per ignoranza nel dialogo,tribunali affollati e avvocati sempre più ricchi e gongolanti delle ignoranze altrui,quindi prima di rovinare una famiglia in particolare con prole e bene mettere da parte l’ipocrisia e scendere almeno una volta ad’un compromesso per evitare la rottura e soprattutto il danno psicologico che si causa alle creature innocenti che si chiamano figli,questo non vuol dire che si devono subire ingiustizie ma solo venirsi incontro con dialogo continuo esprimendo pensieri e desideri di ogni tipo…per dare e ricevere piacere e comprensione reciproca in modo da non causare o subire malumori o reprimere desideri che sono gli stimoli della psiche o magari del letto…Spesso ci dimentichiamo che la persona che abbiamo conosciuto 10 anni fa in un modo ora e cambiata e maturata a altri punti di vista…e se non si dialoga profondamente ci si ritrova una persona estranea affianco che a sguardi e pensieri altrove perchè sei rimasto ciò che eri 10 anni fa, mentre dentro si e cambiati,spesso non si a il coraggio di parlare per evitare di ferire il partner ma il dialogo e FONDAMENTALE e poi la casa del mulino bianco esiste solo in televisione. cmq se si e incompatibili e meglio troncare che vivere una vita nell’incompatibilità questo e ovvio ma ricordatevi dei bambini loro non meritano questo nostro egoismo,solo per un attimo provate a pensare che vita e che danno psicologico le dareste per cosa poi….perchè l’altra mi da qualcosa in più di mia moglie o mio marito che sia perche mi comprende di più ????? e i bambini chi li capisce quando dopo devono andare dallo psicologo perche la mamma o papà a un altra/o MEDITATE PROFONDAMENTE i figli sono il vostro cuore. Marcello

  3. 73
    Francesca -

    Caro Marcello, è proprio questo civè capitato.
    Lui si è visto, almeno da quanto mi è stato da lui detto, che di è trovata una me che non riconosceva più, una donna troppo formata e matura.
    Ci siamo allontanati l ‘ uno dall’altro perché con riconoscevano entrambi le persone che eravamo e per paura di farci del male non abbiamo più parlato tra noi facendo solo dei dispetti inutili che ci hanno allontanati.
    In una coppia si sbaglia entrambi, ma quello che più mi fa male il fatto che lui abbua distrutto tutto così per dei motivi per i quali i matrimoni non di distruggono, ed essersi buttano o meglio aggrappato ad una donna che lui stesso non sa come considerare.
    E mi addolora ancora di più il fatto che lui non abbia lottato come ho fatto io per salvare il nostro rapporto, non accetto il fatto che lui abbia gettato la spugna e non aver creduto più in me per degli errori che sono stati conseguenze del suo comportamento.
    Mi irrequieta la sua indecisione, mi sciocca il fatto che non avrei mai creduto che lui fosse stato capace di una simile cosa.
    La mia vita, state tranquillo, sta andando avanti.
    Dopo un anno e mezzo di tira e molla e di mancanza di rispetto nei muri confronto sto iniziando in altro capitolo del libro della mia vita, anche perché sono circondata da amici che mi vogliono un mondo di bene.
    Mi fa solo strano, accettare che colui che è stato il mio pilastro per gran parte della mia vita, di sua comportato da vigliacco e codardo.
    Avrei preferito più responsabilità e coraggio nel dirmi basta non ti amo più, non sei la donna della mia vita anziché il trascinare tutto per tutto questo tempo dando mi la responsabilità di prendere la scelta della separazione.
    Vi posso dire che accetto tutto, ma il pensiero che un uomo si accontenti oppure vada avanti per inerzia e si accompagni ad una donna che crede che possa essere il suo ideale di donna, e lasciare andare via la donna della sua vita per paura di cio’ che è accaduto e per ciò che dovrebbe succedere mi fa tanta tristezza e pena.
    Io credo nell’amore sempre è comunque.

  4. 74
    marcy74 -

    Ciao Francesca ti dirò con tutta franchezza non ai perso nulla se non un uomo immaturo e superficiale che si e comportato ignobilmente, fa male lo so,noi crediamo nell’amore profondo e non dobbiamo mai smettere di farlo,e poi ricordati che a sbagliato lui non te quindi non colpevolizzarti anzi lodati per la razionalità della decisione saggia che ai preso,noi non siamo i proprietari del nostro partner e quindi non possiamo decidere per lei-lui,possiamo solo cercare di illuminare le loro menti,ma ai me in molti anno un campo visivo limitato o semplicemente diverso dal nostro ed è per questo che deve esserci dialogo profondo nella massima sincerità in modo tale da conoscere profondamente e continuamente (senza assillare o chiudere chi ami)per evitare il peggio in futuro,si dice che nulla accade per nulla l’unica consolazione e il bagaglio di esperienze negative che ci lasciano cicatrici indelebili ma allo stesso tempo aumenta la maturità e la saggezza per il futuro, non mollare…entrambi troveremo il giusto equilibrio con l’amore vero non quello a senso unico di personaggi che non meritano il nostro….ciao un abbraccio

  5. 75
    Patri -

    Salve a tutti. Io sono stata lasciata un anno fa circa ma abbiamo continuato a sentirci e vederci anche se in maniera più blanda. Diciamo che lui mi ha “tenuta in sospeso” per cercare di risolvere prima pesanti problemi economici dicendomi che poi mi avrebbe riconsiderata. L’attesa da parte mia ci sarebbe anche stata ma nel frattempo scopro la presenza di un’altra donna nella sua vita. Gentilissimo fino all’altro ieri, ha trascorso le feste di Pasqua in sua compagnia. Lui nega tutto naturalmente ma io l’ho capito dal tono di voce che era con lei. Quando c’è lei mi tratta a pesci in faccia e mi ha detto di non chiamarlo mai più solo perchè a Pasqua gli ho telefonato due volte, mentre lui, fino al giorno prima, mi telefonava 5 o 6 volte al giorno per sostenerlo in tutti i suoi problemi. Gli ho detto che mi ha perso per sempre ma faccio fatica a mandare giù la situazione. L’ho ricoperto di mille attenzioni in questo periodo. So che lui ha considerato ma non è servito a nulla. Non siamo più dei ragazzini, abbiamo quasi ciquant’anni. E una persona a questa età si ritrova a dirti, fino a tre giorni fa, che tra qualche mese la situazione migliorerà e che ti ama ed il giorno dopo parte con un’altra. Ho il morale sotto le scarpe. Prego solo di avere il coraggio e la forza di non contattarlo. Grazie Marcello per le tue parole: mi hanno dato un temporaneo conforto. Sono estremamente triste e mortificata.Mi basterebbe solo che lui si rendesse conto di ciò che ha perso, visto che mi ha sempre considerato una persona speciale. Probabilmente, ora, non lo pensa più. Purtroppo io ho questa convinzione: che quando vengo lasciata per un’altra è perchè l’altra è migliore di me. Patrizia

  6. 76
    Francesca -

    Cara Patrizia, non si se ho letto la mia storia, che non si allontana molto dalla tua.
    Il dolore che si prova è indescrivibile, il cuore è frantumato in minuscoli pezzettini che sembra impossibile riparato.
    Ma bisogna reagire e non buttarsi via per un comportamento sbagliato da parte di una persona a cui abbiamo dato l anima.
    Il consiglio che ti di è di non pensare assolutamente che l altra sia meglio di te, perché il confronto lo dovrà sempre avere e se lei è stata scelta è semplice convenienza per paura di restare soli.
    Perché chi non è in pace con se stesso non può mai restare solo.
    E più chi ti ha lasciato è semplicemente perché non ha saputo tere il passo con te e fidati che il meglio deve ancora avvenire!!!!
    Un bacio
    Francesca

  7. 77
    marcy -

    Ciao Patrizia sono Marcello,ho letto e ti capisco, vorrei che te non soffrissi per un’uomo che non ti merita,le ai dato tutta te stessa e in cambio il nulla(e capitata la stessa cosa a me)e l’unica cosa che mi conforta e la mia coscienza perché so di essere nel giusto come credo anche te,quindi non devi farti distruggere dai mille pensieri o sensi di colpa che ora ti affliggono,te sei nel giusto,e non pensare che lui abbia scelto un altra meglio di te,ognuno di noi e unico e meraviglioso per una lunga serie di motivi,quindi pensare di essere messo da parte per una meglio e veramente sbagliato,al massimo per una più simile a lui,ma questo e da vedere,come e da vedere che lui abbia un altra meglio di te magari e solo una sbandata,dopo tanti anni insieme può capitare un desiderio sessuale diverso dalla solita rutin,come e anche vero che è difficile accettarlo,sono sicuro che sei una donna intelligente e di carattere sensibile ma anche tanto forte,e (devi) come abbiamo fatto tutti quelli che scrivono qui guardare oltre ma soprattutto avanti,devi uscire parlare e sfogarti il più possibile con amiche e amici devi conoscere gente nuova,vai in palestra,al solarium,cambia tinta e taglio di capelli io la tinta non me la faccio sono brizzolato e sto bene cosi,e poi voi donne….vi basta fare un sorriso e uno sguardo più lungo del solito e avete la fila di uomini che prendono il numerino come dal panettiere….non ti manca assolutamente nulla,non vorrei entrare troppo nel personale ma tra un po di tempo divertiti come a fatto lui con tanto sesso e vedrai che in fondo non ai perso nulla anzi ai trovato di sicuro di meglio… un altro ma soprattutto una te migliore,ti sembrerà di rinascere più forte più saggia ma soprattutto molto più felice,esci e inizia un nuovo libro sii forte.ciao Marcello.

  8. 78
    max8765k -

    ciao a tutti, faccio parte forse di quei ragazzi che non hanno il coraggio di lasciare,ma non perchè non ho le palle per farlo,ma nonostante ci sono problemi tra noi,e forse l’amore sia finito veramente,cerco di recuperare il rapporto,anche se non rendendomi conto mi facevo odiare di più dalla mia ex che alla fine mi ha mollato dicendomi non ti amo più..ma anche lei perchè non aveva avuto il coraggio di dirlo prima?e poi perchè dopo che mi lascia,nonostante io forse non l’amavo più ,ci rimango male e cerco di riconquistarla prendo sempre picche? sarà orgoglio maschile?

  9. 79
    pilla -

    si max si tratta di ego soffri perchè viene ferito il maschio, diventare grandi, per cui uomini, vuol dire esser consapevoli e andare oltre al proprio ego.
    In questo modo eviteremo di attuare giochi affettivi con il patner facendoci del male.

    Buona riflessione

  10. 80
    Sic -

    Essere lasciati si soffrre tanto ma credo che anche l’altro soffre se é stato amore. Sul ritornare con la persona che ti lascia spece per un’altro/a credo che non può rinascere mai più l’amore. Cio che é stato resta e incancellabile ma si ricomincia un nuovo cammino. Dobbiamo immaginare che questo addio, per quanto doloroso, stia contribuendo alla preparazione di un nuovo viaggio, facendo sì che il nostro albero interno metta nuove foglie. Per questo bisogna evitare di rivivere il passato, liberarsi da quello che non c’è più e immaginare che la propria pianta vada verso il proprio destino.
    Se da un lato c’è il dolore della riva che abbiamo lasciato, dall’altro possiamo vivere il desiderio di un nuovo percorso, fino a che arriverà la pace e poi puntualmente la gioia, che non dipenderà dall’incontro con un nuovo amore, ma dall’aver accettato di fare i conti con se stessi. Quell’addio era necessario per una nuova tappa: gli amori che finiscono sono porte che si aprono verso nuove possibilità.
    Ognuno di noi ha un destino da seguire, un sentiero che appartiene solo a lui. Il compito di ciascuno è continuare a percorrere la propria strada, per diventare se stesso. L’abbandono segna dunque l’ora giusta per riprendere il cammino interrotto.

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