Dopo il successo del VaffaDay di Beppe Grillo, ecco la speculazione filosofica sui massimi sistemi;
il giorno del “Vaffanculo del Cittadino alla Dittatura Parlamentare!” da alcuni definita eufemisticamente Partitocrazia, diventa nei TG il giorno del qualunquismo politico, ossia il giorno della critica massimalista del cittadino mugugnone contro la Politica.
Si dà però il caso che in una Democrazia è il parere dei cittadino quello che conta e se i cittadini numerosi dicono Vaffanculo alla casta di dittatori pluricondannati e mafiosi che siedono in Parlamento quelli a fanculo devono andare.
Naturalmente, i mascalzoni parlamentari ed Istituzionali protestano che il veicolo del cambiamento deve essere quello del voto, ossia il mezzo del non-cambiamento che ha prodotto la distruzione dell’Italia in 50-60 anni di politica mafiosa e partitocratica, durante i quali la politica s’è occupata solo degli interessi dei partiti e delle loro strutture anziché della cosa pubblica usando le costrizioni mafiose e cilentelari, ma questo è l’ovvio gioco delle parti, gioco nel quale non bisogna farsi invischiare.
I Partiti del dopoguerra non sono mai stati, non sono e non saranno mai il sale della Democrazia, perché malati di egocentrismo e di delinquenza politica e in Democrazia reale non s’è mai visto che un cittadino non abbia il diritto di prendere a calci in culo quelli che si sono impadroniti della cosa pubblica per farne uno strumento di interesse privato; sarebbe anti-democratico e dittatoriale, il che ci riporta alla realtà della patologica situazione italiana.
L’Europa non ci porterà il miracolo che gli Italiani come popolo hanno il dovere di produrre da sé stessi; anzi, occorre ben badare a che l’Europa non si ammali dello stesso male italiota.
Io non so quando saremo chiamati alle urne per la prossima pagliacciata anti-democratica; quel che so, però è che il giusto corollario del VaffaDay è L’ASTENSIONISMO ELETTORALE; non andiamo a votare! rifiutiamo questi bandidos e così facendo compiamo il primo passo per la Costituzione vera di uno Stato veramente Liberale, Repubblicano e Democratico.
Il “Primo Passo”
di
filippo
Lettera pubblicata il 10 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 55 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore filippo.
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Grande è stato il successo dell’iniziativa di Grillo che ha raccolto perlomeno 300 mila firme di cittadini per il V-day. Potrà piacere oppure no, tuttavia il trionfo si è mostrato manifesto. E’ vero un concetto: il consegnare spazio ai cittadini con liste o movimenti è vera democrazia, al contrario si è in partitocrazia. Ce ne fossero di Grilli parlanti.
Ciao Carlalberto