Il paradosso della rottura

La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

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1. 11
   Isis - 18 Luglio 2008 14:28

   MAth
   dipende dalla ragione per cui si lascia….
   Io non mi sento di aver perso nulla, per esempio….anzi di aver guadagnato me stessa….lui m aveva rubato e rinchiuso l anima…ora è di nuovo mia.

2. 12
   Isis - 18 Luglio 2008 14:28

   MAth
   dipende dalla ragione per cui si lascia….
   Io non mi sento di aver perso nulla, per esempio….anzi di aver guadagnato me stessa….lui m aveva rubato e rinchiuso l anima…ora è di nuovo mia.

3. 13
   kekkoufo5 - 18 Luglio 2008 18:06

   Amici vi inviterei a non uscire fuori tema. Qui si sta parlando di due meccanismi specifici che finiscono per farti fare la cosa sbagliata_____facendoti perdere altro tempo.

   Kekko

4. 14
   kekkoufo5 - 23 Luglio 2008 17:32

   Argomento chiuso per mancanza di interesse da parte dei lettori/scriventi.

   Pazienza 🙂

5. 15
   ChiaraMente - 23 Luglio 2008 20:23

   No kekkoufo, non è mancanza di interesse, è che da un tema si scivola per forza in un altro, soprattutto se dai la soluzione al tuo quesito. Non hai proposto una domanda, hai proposto una risposta. Io per esempio non ha scritto nulla perchè sembrava una semplice osservazione che hai voluto condividere con noi. Peraltro molto interessante. E’ verissimo. “Dopo” si idealizza sempre. Nel ricordo tutto si confonde sotto effetto della malinconia che avvolge nelle nebbie il dolore e fa rilucere i pochi colori lontani come miraggi, terribilmente desiderabili come l’acqua nel deserto. Eppure son miraggi. restare consapevoli di questo è la grossa impresa. Resistere al miraggio e scorgere i mostri in agguato dietro la nebbia, quello che riaccadrebbe e quello che non era poi niente di speciale. Solo una nostra fissazione, un bisogno addirittura. Perchè abbiamo bisogno di una qualità e ne investiamo il primo che passa perchè ci è simpatico. ma sto divagando. Ricordarsi sempre dei momenti brutti e delle difficoltà è utilissimo, anche e soprattutto quando si fa la classica cagata e si torna indietro seguendo il richiamo della idealizzazione del passato, perchè almeno ci offre una visione più completa e oggettiva di cosa stiamo andando a fare, delle difficoltà che incontreremmo e se siamo davvero preparati. Certo l’ideale sarebbe non ricaderci ma..il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.

6. 16
   kekkoufo5 - 23 Luglio 2008 23:31

   Grazie Chiara per la profondità del commento. Concordo pienamente.

7. 17
   Monk - 24 Luglio 2008 01:49

   @Chiaramente: “Io per esempio non ha scritto nulla perchè sembrava una semplice osservazione che hai voluto condividere con noi. Peraltro molto interessante. E’ verissimo.”

   Non ci posso credereeee! *con la voce di Aldo* Chiaramente che dà ragione a kekko e riesce a scrivergli pure un post senza che inizino ad accapigliarsi come cane e gatto!

   E’ proprio vero… come diceva Rocky in Rocky IV: “Se io posso cambiare, e voi potete cambiare, allora tutto il mondo può cambiare!”.

8. 18
   ChiaraMente - 24 Luglio 2008 18:49

   Oddio, Monk! Mi hai fatto murì! Eh eh..:-)
   Comunque si, accadono anche queste cose..del resto a volte le grandi amicizie non nascono dopo feroci litigi? E poi il post meritava..non sono così disonesta! Un abbraccio a voi tutti.

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