Il tutto inizia nel 2003 quando ho conosciuto un ragazzo di nome P. di anni 22 che faceva il servizio civile nell’ente dove io lavoro: il nostro si può dire è stato un colpo di fulmine! Dall’ora sono successe tante cose. Nel frattempo lui è stato assunto dove lavoro io.
Il primo a provare sentimenti d’amore è stato lui perché io non volevo ammettere che mi piacesse un ragazzo, dopo quasi un anno si è rifatta viva la mia ex fidanzata, ed io, maschio orgoglioso non me la sono lasciata scappare, anche se già con P. avevamo già avuto i primi approcci amorosi, tipici di coppie ben consolidate.
Lui ha sofferto tantissimo, mentre io perché sono un egoista non lo capivo o non lo volevo capire. Questa situazione a tre per lui era diventata insostenibile, io non lo volevo perdere! Nel febbraio del 2006, il giorno del compleanno della mia ex ragazza, ho trovato un pretesto per lasciarla per stare finalmente con P., che mi dava emozioni, amore (cosa che prima pensavo di provare, ma solo lui è stato in grado di farmelo conoscere con la sua semplicità).
Così liberi da vincoli ci siamo “messi” insieme, chiaramente solo noi lo sapevamo. Il nostro è stato un amore tormentato (nel periodo in cui ero fidanzato con Lei, con P. ci siamo anche più volte picchiati, eravamo arrivati in fondo al baratro)
L’anno 2007 è passato abbastanza bene, con i soliti alti e bassi, tipici delle coppie. Anzi, in quest’anno è stato pubblicato un nostro libro per i bambini.
Arriviamo all’annus orribilis, a quello funesto: il 2008. A gennaio dopo alcuni giorni e viaggi passati stupendamente insieme, a causa mia, a causa di ingiustificate gelosie e per la mia grande possessività (reciproca a dire il vero) verso di lui, in una discussione, apparentemente una delle tante, lui ha preso la così detta decisione, quella di voler troncare il rapporto con me.
Un terremoto dentro di me si è scatenato. Ho perso quasi 10 chili in tre settimane. Senza di lui è impossibile per me immaginare il mio futuro. Mi sono legato a lui come mai con nessuno al mondo.
Lui nel frattempo ha iniziato a chiattare, le prime avvisaglie lo ho avute già nel settembre 2007, quando ha conosciuto solo on line alcuni ragazzi che lo consideravano, rispetto a quanto facessi con lui.
A febbraio abbiamo deciso di riprovare. Ho cercato di cambiare carattere, me lo ha riconosciuto anche lui.
A maggio è successo lo stesso. Ha conosciuto in chat un ragazzo di Roma ed io geloso come sono, attraverso alcuni stratagemmi, ho fatto di tutto per ricevere le attenzioni di questo ragazzo di Roma verso di me (lo stesso avevo fatto con il ragazzo che ha conosciuto a gennaio in chat, lo so è da stupidi ma l’amore fa fare questo ed altro); così avrei fatto vedere a P. che tutti quelli in chat interessa solo fare sesso o fare solo i gradassi.
A lui ho confidato tutto questo e mi ha perdonato (lui avrebbe fatto lo stesso, così per la seconda volta abbiamo deciso di riprovare.
In estate abbiamo fatto la nostra prima e stupenda (spero non ultima) vacanza in Campania e il nostro rapporto sembrava che tutto facesse tornare alla sintonia.
Arriva il 3 dicembre 2008: ci risiamo, mi ha detto, dopo mie insistenze, che vuole fare altre esperienze (prima di me non ne aveva mai fatte) e che per ora, vuole concludere, il nostro complicato, ma ve lo assicuro meraviglioso rapporto.
Ora il terremoto si è scatenato di nuovo. Io non riesco a stare senza di lui e il fatto di sapere che lui potrebbe andare con altri mi sconvolge. Mi fa male pensare di vederlo tutti i giorni al lavoro e pensare che non sia più “mio”. Lui lo sa bene che è il nostro rapporto, seppure nei primi tempi un po’ burrascoso, è molto speciale e che difficilmente potremmo averne altri così speciali e straordinari (forse è una mia autodifesa pensare che non ci saranno altri che potranno renderci così felici).
A me di lui manca tutto, le sue mani, il suo volto, la sua presenza.
Mi aiuti Direttore, La prego, sto molto male! Grazie per quello che vorrà fare per noi.
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