Mi domando se ho fatto bene… mi domando a che punto siamo… mi domando se è normale e se succede a tutte le coppie… magari non ne parliamo ma succede…
Non so dirvi se sono innamorata piu di mio marito. Ho 36 anni, due figli, un lavoro come tanti altri ma che mi permette di stare coi miei bambini e di avere uno stipendio, non alto, ma quanto basta per andare avanti con una vita dignitosa. Mio marito guadagna di piu, e ha diversi soldi da parte, ma io non ne so assolutamente niente, non mi è dato sapere ne il suo guadagno, ne i suoi risparmi ne altro. Lui può però controllare me, piu di una volta mi ha detto che mi avrebbe tolto il bancomat perché spendo troppo.. al supermercato (e non ci sono profumi o vestiti o altro.. è un supermarket basilare). Ci sono state discussioni, piu o meno forti.. per un anno non perdeva occasione per dirmi che mi avrebbe portato via i bambini.. mi sono informata da un avvocato… assolutamente impossibile.. la mia situazione non ha niente di pensabile a che lui potesse portare via i figli.. eppure la paura è stata tanta… ho passato un periodo che non potevo vederlo.. come entrava in casa sentivo mancare l aria giuro… dovevo andare a camminare, a respirare… iniziai ad uscire ogni tanto con le amiche, a creami situazioni per stare fuori… si è presentato anche un uomo.. non uno qualunque.. la persona che per me ha sempre avuto un posto particolare.. non è successo niente, ci siamo smessaggiati, un aperito, ma niente di piu… la mente si.. la mente ha volato.. mi sentivo via ed importante. L ho lasciato andare… gli ho detto che io non me la sentivo di fare questo passo… di rovinare la vita ai miei figli, o comunque di fargli provare questa sofferenza…
Le cose in casa sono peggiorate.. io non provo piu niente… non provo rabbia, non provo piu senso di disprezzo… lo guardo e non lo conosco… mi ha attaccata al muro per il collo per ben due volte, una volta mi ha buttata fuori di casa tirandomi per i capelli e spinte.. ed i bambini erano svegli (ma per fortuna non hanno visto) mi chiedo se succede in tutti i rapporti.. se è normale che sia cosi.. perché fa parte del pacchetto discutere e perdere la testa… una sera non ho spento il cellulare, la luce lo ha infastidito e allora si arrabbiato e mi premeva il cuscino sulla faccia.. il mio piccino era nel lettone con noi.. non si è svegliato ma la paura che non lo avrei rivisto è stata tanta.. mi chiama schizzofrenica, mi dice che devo buttarmi dalla finestra.. perché in questi giorni di coronavirus non ho voluto portare i bambini dai nonni ma ho prferito stare a casa io con loro.. mi chiedi, vi chiedo.. se rientra nella normalità dei rapporti vicende similari.. per capire.. per avere un confronto.. certo non è il rapporto che sognavo il giorno del mio si.. ma la famiglia del mulino bianco non esiste.. esiste la realtà e la fermezza di andare avanti.. cercando anche io non so cosa… forse solo un po di tranquillità.. una serenità un po perduta.. ma non crediate che non sia felice… io sto con i miei bambini ed è tutto quello che potrei chiedere.. loro e la loro salute.. ma quando hai suoi blackout… i giorni successivi sono terribili.. mi sento semplicemente il niente. Il nulla.
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Mi sembri troppo sola in questo momento ad affrontare questa situazione…Chiedi una consulenza psicologica via Skype o chiama il telefono rosa …
Non è possibile refertarti, cara Ester83. Non abbiamo udito la controparte, tu hai raccontato solo metà della storia. Starei cauto in una fase così incerta a spendere soldi per avvocati.
Comunque,no, non succede affatto a tutte le coppie, ma solo al 13,56%, poco più di una su dieci.
No. Non e’ una famiglia normale la tua. Chiedi aiuto a un centro antiviolenza prima che lui trasformi i tuoi figli in orfani di madre.
Ester83,
non sei affatto nella norma. a quanto racconti, unione sbilanciata fin dall’inizio, che si è poi ulteriormente molto deteriorata a tuo danno in aspetti di aggressività fisica e di annientamento psicologico.
comprendo il voler salvaguardare i piccoli dalle ricadute su di loro di una separazione ma ritengo che questa sarebbe preferibile al proseguire sul sentiero tracciato, che mi sembra molto pericoloso.
cerca aiuto e decidi sia del tuo futuro che di quello dei tuoi bambini, che potrebbero non essere sempre tanto fortunati da non rendersi conto di come vieni trattata dal loro padre. il cattivo esempio può essere assorbito o rifiutato, restando comunque sempre incisivo in negativo.
Il tuo problema è a monte. Potrebbe essere proprio il matrimonio con i fichi secchi. Al royal wedding è sttao invitato anche il macellaio. In altri casi la famiglia non ha ritenuto di doversi preoccupare della vita sociale o mondana della famiglia d’origine e ha ritenuto di poter fare una selezione. Questa è la politica matrimoniale. Un buon matrimonio all’interno del comune. La selezione non significa nozze con i fichi secchi. E’ una scelta che presuppone il bisogno di dare un contenuto morale ai confini. Non te lo aspetti l’invito. Ti potrebbe dare fastidio l’approssimazione, ma a nche quella è una prova che serve a far emergere un tuo disagio. Questa è la comunione. L’atto creativo dello spirito porta a rinnovare la chiesa. Per questa ragione una parte della mia vita l’ho spesa al servizio di personaggi importanti che hanno un valore per se stessi: sono professionisti. Eventualmente potrei invitare tutti. Anzi, Dio se lo aspetta per il bene della chiesa.
Una volta una mia compagna mi disse che era invidiosa di me perché avrebbe voluto appartenere ad una cugina di mio padre. Questa è la vita. Nel bene e nel male. Per comunicare questo devi riempire la piazza di una folla immensa. Difficile. La Comunione non è adesione senza riserve. Con Cristo riceviamo in dono la vita eterna e abbiamo motivo per rammaricarci di essere stati esclusi, anche quando le cose stanno diversamente e in cuor nostro lo sappiamo. Quando ho pensato che la Comunione potesse essere una cosa diversa ho conosciuto il disprezzo degli uomini. Se non gossi stata preparata a stare nella prova penso che non ce l’avrei fatta.
LA VIOLENZA NON è MAIMAIMAI GIUSTIFICATA,nè da parte tua se c’è stata, nè da parte sua. attaccarti al muro per il collo, cercare di soffocarti con il cuscino sono estremi per una denuncia. non so se consigliarti di denunciarlo subito solo perchè state chiusi in casa insieme in questo momento. ma una cosa la puoi fare: chiama quando non è a casa un sostegno psicologico che puoi trovare anche nel telefono rosa. ti consiglio di girare quanto hai scritto qui sopra nel seguente link
https://www.telefonorosa.it/contatti/
Ficcagli uno scarpone su per il …. e senza vaselina. Se ne ricorderà la prossima volta che litigate!
Scappa da quella casa con i tuoi bambini e cristo ci stanno i cellulari ultima generazione che fanno riprese micidiali quindi riprendi tutto e sputtanalo davanti alla polizia ma fallo a più presto e lo mandi a quel paese.
Come può un padre prendersi cura dei suoi figli? Non hai menzionato i motivi ?? In ogni caso, spero che tu possa risolvere il tuo problema dopo la fine della crisi del Corona virus in Italia