Ciao a tutti! Sono una ragazza di 21 e scrivo qui per trovare consigli da qualcuno che magari ha vissuto la mia stessa situazione (o quasi). Sto con il mio ragazzo da quasi 2 anni, lo conosco fin dai tempi del liceo e lui ha sempre avuto una fissazione per me. Lui dice di essere sempre stato innamorato di me, e lo afferma con sicurezza tutt’ora , mentre io passo sempre fasi in cui penso di amarlo ad altre in cui penso solo di volergli un gran bene, dato che siamo sempre stati grandi amici. Ultimamente ho avuto un periodo della mia vita super indaffarato, tra lavoro studio ecc che mi ha fatto mettere un attimo da parte la nostra storia. Con l’andare del tempo mi sono allontanata, ho iniziato ad uscire da sola, a non cercarlo più e trovare scuse per non vederlo. I difetti diventavano sempre più evidenti, e ho conosciuto un ragazzo che invece sembra avere tutte le caratteristiche che vedo mancare nel mio uomo . sono arrivata alla convinzione di volerlo lasciare , ma poi quando ci siamo visti sono andata in confusione! Forse perché avevo dimenticato cosa si provasse a stare insieme…fatto sta che non sono sicura che il mio sia amore. Abbiamo caratteri molto diversi, stili di vita diversi , che per me hanno sempre pesato sulla nostra storia perché mi hanno sempre portato a delle rinunce. Nel tempo passato da sola ho riflettuto che forse l affetto che provo io per lui non è sufficiente, che cerco altre caratteristiche in uomo che lui non mi riesce a dare , mentre quest alta persona che conosco mi attrae e sembra proprio il mio tipo . con questa persona mi sento ormai quasi ogni giorno, mi ci sono affezzionata e noto un forte interesse nei miei confronti ma non voglio sbilanciarmi ne lasciare il mio ragazzo solo per lui. Il punto è che voglio davvero bene al mio ragazzo, però non capisco se basti a fare stare in piedi una storia oltre tutti i nostri “difetti” e al fatto che io provi attrazione e interesse per un altro. Faccio fatica ad immginare la mia vita con lui , ma allo stesso tempo trovo difficile pensare di non poterlo più vedere , toccare e rinunciarci per sempre. Lui dice che è disposto a lavorarci ma io non so se lo sono altrettanto, anche perché non riuscirebbe mai a cambiare la persona che è . devo accettarlo così come è e provare ad andare avanti, o forse è il caso di lasciarlo andare e cercare di trovare qualcuno più adatto a me nonostante i sentimenti?
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
E’ normale avere dei dubbi. Le coppie si separano perché le persone pretendono l’impossibile. Nel 2015 non ho problemi a dichiarare che mi presenterei all’altare con il dubbio. Guai se non fosse così. Sono consapevole che gli stili di vita sono cambiati e non mi è dato di partecipare alla quotidianità dell’altro. Chi nega la fondatezza di questo punto di vista, molto probabilmente, dimostra di credere in una società rigidamente gerarchizzata. Metterei la mano sul fuoco su un ragazzo che nel quotidiano dimostra di poter essere un marito presente. Uno studente fuorisede mi crea dei problemi, nel momento in cui supero le mie riserve mentali mi devo abituare a convivere con il dubbio. “Dubbio= è finito l’amore” non esiste sulla faccia della terra. La vita è fatta di responsabilità individuali, si fanno delle scelte con cognizione di causa. E’ chiaro che una volta sposata comincerei a preoccuparmi se mio marito dovesse assuefarsi ai miei dubbi. Non avrei bisogno di fare indagini perché darei il matrimonio per mai iniziato dal momento che la mia soddisfazione dovrebbe essere la prima delle sue priorità.
Se non è uno studente fuori sede, non avere dubbi: vai tranquilla. Purché tu non creda in una società rigidamente gerarchizzata.
Quello è fondamentale per il tuo futuro matrimoniale ricordalo.
io direi che stai girando un po’ intorno al problema….e cioè dopo la fase iniziale quasi sempre esaltante ….ti sei un po’ stufata…….
nel mondo di oggi con la libertà estrema che c’è si usa così…per “inseguire” questa “fase inziale” perenne si finisce per passare da un letto all’altro….. è normale ….. non ne farei un dramma…. sei giovane… puoi permetterti ancora tutto quello che vuoi….
E’ anomalo non avere delle certezze. Le persone si accoppiano perché è stato detto “moltiplicatevi”, mica si parlava di equazioni ellittiche. Anche io al momento attuale non ho problemi a dichiarare che non mi presenterei all’altare a Gubbio. Troppa strada. Sono consapevole che i pedaggi autostradali sono aumentati e non mi è dato di pensare alla clonazione del Telepass. Chi non pondera debitamente questo fatto, molto probabilmente, dimostra di credere in una entropia fiacca, più da cucina economica che da Big bang. Metterei le castagne sul fuoco della antedetta cucina che il tuo ragazzo non è uno studente fuorisede, quelli là sono brutte bestie, come altri hanno opportunamente sostenuto, non credo però che ce ne siano a Gubbio. Mi causa, il solo pensiero, dei crampi al terzo medio superiore del plesso solare, ma bisogna adattarsi e, soprattutto, crederci. Comunque le persone non cambiano, perciò dai il benservito a chi ormai se lo aspetta da un pezzo e non farti remore, è un favore quello che gli fai. RICORDALO: un favore, pure grosso. Poi mi posso sbagliare, manco lo Stregatto le imbroccava tutte.
Ebbi già modo di proporlo: Yog for President.
Lixxie,
“non voglio sbilanciarmi ne lasciare il mio ragazzo solo per lui. Il punto è che voglio davvero bene al mio ragazzo, però non capisco se basti a fare stare in piedi una storia oltre tutti i nostri “difetti” e al fatto che io provi attrazione e interesse per un altro.” – due anni di frequentazione sono un buon standard per approfondire sentimenti e personalità. poi, si può tirare le somme e valutare le possibilità di continuazione o di fine di una storia (sto cominciando a capire meglio l’etichetta che spesso si appone su una relazione, perché nella maggioranza dei casi proprio di storie si tratta…).
mi sembra abbastanza frequente che negli anni giovanili si scelga un partner senza tenere in alcuna considerazione il tipo di vita che si verrebbe a proiettare in un futuro in comune. il futuro è pratico; il sentimento o l’amore per il sentimento sono emotivi. la gioventù vive di presente.
anche la più stravolgente delle attrazioni erotiche finisce con gli anni di appiattirsi nel “voler bene”. la fiamma si smorza e, nella migliore delle ipotesi, resta una brace affettiva accesa a riscaldare l’unione. tuttavia, credo sia importante comprendere la propria natura, che può essere più incline a desiderare l’inquietudine dell’erotismo di fondo (nella speranza che persista a lungo) oppure la calma della stabilità, da riconfermare ogni giorno.
cerca di capire quale delle due istintive tendenze è più affine al tuo modo di essere. potrebbe esserti d’aiuto sia nel decidere cosa fare ora che in eventuali scelte future più impegnative.
Consiglio spassionato, mettiti in prima linea, a 21 anni devi pensare a te, a quello che fa bene a te, a quello che fa felice te, a quello che vuoi avere dalla vita per te. Non fare pipponi mentali se lo lascio, se succede così cosà e colà, hai una vita davanti non è fase per mangiarsi troppo la testa sulla vita di coppia, se tutto procede in modo naturale bene, altrimenti pace. Sii egoista verso te stessa e al punto giusto, ovvero non nuocere gli altri, ma prima te stessa poi il resto