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Lettera pubblicata il 14 Giugno 2006. L'autore ha condiviso 107 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore viseminara.
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Certo sono in ritardo con il commento…. ma una precisazione è assolutamente necessaria: lasciamo da parte i sindacati e tutte le storie che ne conseguono; gli accordi che si firmano non accontentano mai tutti purtroppo, quello che vorrei invece dire a è che quando si fanno delle affermazioni di una certa caratura, bisognerebbe informarsi. La cartolarizzazione tanto sbandierata è stata riservata agli enti pubblici e l’Enpam purtroppo è un ente privato; dal 1998 si è trasformato in fondazione privata grazie ad una legge che glielo ha permesso. Trattare con un privato, seppur di importanti non è la stessa cosa che trattare con il . Mi premeva comunque dare questa precisazione per non sminuire il lavoro finora fatto NON dai sindacati ma da noi inquilini che abbiamo e stiamo ancora battagliando per il nostro diritto alla casa.
secondo il blog del sen. Elio Lannutti
dismissioni immobiliari ENPAM -Portieri
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n,4-06879
Atto n,4-06879
pubblicato il 15 febbraio 2012
Seduta n,675
ai sensi dell’art.43.comma 19 ,della legge n,388del 2000, modificato dalla legge n,3 del 2003.
noi che diamo tante prestazioni a l’ente ,siamo ridotti così ,ma noi ancora paghiamo le tasse al governo ed non siamo riconosciuti come cittadini Italiani ,non abbiamo prelazioni con le cooperative che emergono ,ma che siamo carne da macero, per questo governo .
io nel mio piccolo in Italia toglierei i senatori a vita ,noi ne abbiamo troppi.
REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI AGGIUNTIVE
DEL FONDO DELLA LIBERA PROFESSIONE –
“QUOTA B” DEL FONDO GENERALE
(Approvato dal C.d.A. con delibera del 26 gennaio 2007 e successive modifiche)
Art. 1
(Beneficiari delle prestazioni)
1. Le prestazioni di cui al presente regolamento sono riservate agli iscritti attivi ed ai
pensionati del Fondo della libera professione – “Quota B” del Fondo generale, nonché ai
loro superstiti. Si intendono iscritti attivi, ai fini dell’applicazione del presente regolamento,
i medici e gli odontoiatri che abbiano contribuito alla gestione per almeno un anno nel
triennio anteriore alla presentazione della domanda.
2. Ai fini della concessione delle prestazioni si tiene conto del reddito complessivo del nucleo
familiare, di qualsiasi natura, riferito all’anno precedente, non superiore a 6 volte
l’importo del trattamento minimo INPS nel medesimo anno. Tale limite è aumentato di un
sesto per ogni componente il nucleo familiare, escluso il richiedente.
Art. 2
(Prestazioni assistenziali per invalidità temporanea)
1. A favore dell’iscritto attivo che sia colpito da infortunio o malattia possono essere concesse
prestazioni assistenziali nelle misure di seguito precisate.
2. Sono sottoposti a tutela le malattie e gli infortuni che determinino la temporanea e totale
inabilità all’esercizio dell’attività professionale, con conseguente sospensione dell’attività
stessa, per periodi precedenti l’età prevista per il pensionamento di vecchiaia. Tali
prestazioni sono erogate a partire dal 61° giorno dall’insorgenza dello stato di inabilità e
non possono essere corrisposte per un periodo continuativo superiore a 24 mesi, ovvero
per un periodo anche non continuativo superiore a 24 mesi nell’arco degli ultimi 36 mesi.
3. Qualora l’evento patologico che ha determinato l’inabilità assoluta temporanea si manifesti
nuovamente entro 30 giorni dalla ripresa dell’attività professionale, le relative prestazioni
sono erogate a partire dal 1° giorno dall’insorgenza del nuovo stato di inabilità, fermi
restando i limiti temporali di cui al precedente comma.
4. Le prestazioni di cui al presente articolo non sono cumulabili con il trattamento di invalidità
assoluta e permanente previsto dagli artt. 20 e seguenti del Regolamento del Fondo di
previdenza generale né con l’indennità di maternità corrisposta ai sensi degli artt. 70 e
seguenti del Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151.2
5. L’importo della prestazione viene stabilito in € 2.100,00 mensili indicizzati, corrispondenti
ad € 70 giornalieri per le frazioni di mese.
6. La domanda di prestazione assistenziale, corredata di idonea documentazione, deve essere
inviata per il tramite dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di norma non
prima di 90 giorni dall’insorgenza dell’evento e, comunque, non oltre 30 giorni
Manifesto
per
Uomo e Lavoro
esperimento di pensiero
per dare un contributo al bene comune
1986
roberto perinato
DEMOCRAZIA ECONOMICA INDUSTRIALE PARTECIPATIVA
L’uomo deve avere il coraggio di riprendersi la vita e dividere con
tutti le ricchezze della terra senza Egoismi e potere di uni sugli altri
per avere una ricaduta buona su chiunque di tutto quello che si fa
DATE A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE E A DIO QUEL CHE E’ DI DIO
(reddite quae sunt Caesaris, Caesari et quae sunt Dei, Deo) Così nel Vangelo di Matteo (cap.22 v.21)
prefazione
Nello scrivere ho voluto evidenziare la mia esperienza (con il sapere e il pensiero di tutti), di questo mio vivere che alla fine del suo percorso di lavoro,ha capito che non ci si può mai dimenticare che siamo solo di passaggio in questa terra e che ogni cosa che abbiamo avuto deve essere lasciata, questo mi ha fatto riflettere che solo con la speranza in Dio e l’amore ,l’Uomo può trovare anche sulla terra con il suo percorso breve, parte del paradiso dovuto se meritato,con il contributo di tutti gli Uomini,
Ringrazio tutte le persone che in questo mio vivere
mi hanno accettato e amato.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro
FOLLE O VISIONARIO
SPERANZA O UTOPIA
DEMOCRAZIA ECONOMICA INDUSTRIALE PARTECIPATIVA
Credo che finalmente dopo un secolo di guerre e rivoluzioni sociali sia arrivato il grande momento per l’uomo di mettere a frutto tutte le sue esperienze vissute ed avviarci in un nuovo rinascimento dove l’uomo ritorna alla sua origine, riconquistando la natura in un nuovo equilibrio, ultima possibilità di sopravivenza .
La mancanza di regole fra le conquiste tecnologiche ,il lavoro, la società e la natura,ci ha allontanato dai veri valori che accomuna l’uomo nella sua vita,evidenziando sempre di più i mali che viviamo creando difficoltà di portare rimedi per eliminarli
credo che solo con il coraggio e l’onesta di lasciare ai nostri figli un mondo migliore o almeno non peggiore di quello che ci hanno lasciato,ci si debba impegnare tutti ad andare avanti per migliorare la vita di ogni uomo,partecipando con qualsiasi contributo possibile , in questo grande progetto di vita , dove ci si possa permettere nel tempo di vivere nei valori del rispetto,della tolleranza della solidarietà e soprattutto nella libertà rispettosa di tutto e di tutti.
Dalla fine degli anni settanta mi ero convinto che era giunto il momento di assumere responsabilità diverse nella vita sociale di ognuno di noi , dove l’elemento più importante è l UOMO e il LAVORO, ed è su questo fattore importante che mi sono fermato per analizzare tante questioni mai risolte , e possibilmente di trovare soluzioni per migliorare il rapporto e la condizione di vita
Ponendo quindi l’ uomo al primo posto , e analizzando ogni cosa a 360° , per vederne il pro e il contro, e pensando ad ogni elemento che può influire sulle condizioni e rapporti, ci si convince che Lui”l’uomo” è la priorità su tutto, e su questo concetto ho rivisitato tutti i rapporti che lui stesso ha in questa nostra Società,partendo dalla nostra costituzione nei suoi
PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5.
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.
Art. 6.
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9
ATTO SENATO
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06879
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 675 del 15/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: LANNUTTI ELIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 15/02/2012
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/02/2012
Stato iter: IN CORSO
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-06879
presentata da
ELIO LANNUTTI
mercoledì 15 febbraio 2012, seduta n.675
LANNUTTI – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali – Premesso che:
nell’ambito della normativa che disciplina le procedure di dismissione degli immobili ad opera degli enti previdenziali, una disposizione di legge mira a tutelare coloro che svolgono servizio di portierato all’interno di detti stabili;
ai sensi dell’art. 43, comma 19, della legge n. 388 del 2000, modificato dalla legge n. 3 del 2003: “I lavoratori, già dipendenti degli enti previdenziali, addetti al servizio di portierato o di custodia e vigilanza degli immobili che vengono dismessi, di proprietà degli enti previdenziali, restano alle dipendenze dell’ente medesimo. Si applica quanto disposto dagli artt. 33 e 34 del decreto legislativo 30 marzo 2000, n. 165”;
pertanto gli addetti al servizio di portierato presso gli stabili di proprietà degli enti previdenziali hanno il diritto – nell’ipotesi di dismissione – di mantenere il loro posto di lavoro in quanto ritenuti a tutti gli effetti dipendenti dell’istituto;
FEDERAZIONE
ITALIANA
LAVORATORI
COMMERCIO TURISMO SERVIZI
Roma, 24 gennaio 2013
Oggetto: Fondazione ENPAM invio documentazione e richiesta incontro
Via fax.
Spett.le
Fondazione E.N.P.A.M.
c. a. Presidente, Dott. A. Oliveti
Via Torino, 38
00187 Roma
Fax : 06.48294367
Egr. Dott. Oliveti,
facendo seguito all’incontro avuto con la Filcams Cgil Roma Lazio, in merito alle questioni inerenti il rapporto di lavoro dei vostri dipendenti con applicazione CCNL dipendenti da proprietari di stabili, inviamo la bozza di documento da noi elaborata.
Vi chiediamo, pertanto, un incontro al fine di discuterne i contenuti e delineare una intesa.
Restiamo in attesa di vostro rapido riscontro, e porgiamo distinti saluti
p. la Filcams Cgil Nazionale
Sabina Bigazzi
• FEDERAZIONE NAZIONALE
00153 Roma – Via Leopoldo Serra, 31 – Tel. 0039 06 5885102 r. a. – Fax 0039 06 5885323
http://www.filcams.cgil.it – E-Mail: posta@filcams.cgil.it
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Progetto Giovani
“Benvenuti!” è la parola giusta da rivolgere a tutti i neo iscritti, come “bentrovati!” è quella per coloro che lo sono già da un po’ di tempo e si trovano a navigare incuriositi in queste pagine..!
La presenza in internet di Progetto Giovani non nasce per una mera formalità bensì per una esigenza sostanziale: facilitare la consapevolezza che per tutelare la propria vita post-lavorativa è indispensabile “conoscere”, per poter valutare e decidere da subito, le scelte più opportune e dunque vantaggiose in ambito previdenziale.
Troppe volte abbiamo sentito, con dispiacere, colleghi pronunciare sconsolati la fatidica frase “Ah… se mi fossi informato prima e l’avessi saputo per tempo..!” ad esempio per un riscatto non effettuato!
Ecco quindi alcune pagine e link che devono servire ad una comunicazione importante ed essenziale, quali sono le possibilità ed opportunità che il nostro Ente offre a tutti gli iscritti, specialmente a quelli delle nuove generazioni..!!
al 2013 ancora gli italiani … e i portieri ancora a ragionare .. per mantenere il posto di lavoro… per una identità.. che i nostri avi hanno strapagato.. la casa e il lavoro.. questo come lo vogliamo chiamare un furto hai cittadini e i portieri .. gli enti questo stanno ad operare…. come il governo e si da la colpa alla sinistra e alla destra … mentre il furto è continuato a aggravante..
clarification of only six young people in Italy have chance to have my son use does not work if there is help. for him to graduate .. Roma.è an electrical engineer, and has certified fitter photovoltaic panel .. and I can not find a job for him ..