Qualche mese fa ho acconsentito all’accesso di psichiatra cps in casa per gravi problemi familiari. Mia madre da anni vieta appoggi in casa, chiude familiari fuori di casa e poi va lei dai carabinieri, nasconde le chiavi delle auto e quando non fa la spesa mi vieta di cucinare a mio padre ultrasettantenne. Da anni gli cucinavo di segreto nascondendo barattoli in regime di embargo tipicamente bellicoso. Finché mia madre non si è messa a lanciare ripetutamente la spesa nel prato e anche dentro casa con dispetti di vario genere, tipo tv a tutto volume nei gg di pioggia per far uscire mio padre al freddo. Assicuratami che la psichiatra non volesse ricoverare mia madre, nelle promesse di bene per la mia famiglia, quel maledetto pomeriggio la psichiatra entrò assieme ad altra con infermiera. Appena avuto il tempo per scatenare conflitto interno familiare e raccolta ogni testimonianza contro me, mi ha imposto ricovero senza durata e modalità né motivazione sui miei motivi mentali. In alternativa iniezione rigorosamente anale con ago appositamente previsto per il braccio. Poi ho chiamato 112 e le psichiatre hanno ben approfittato per infliggermi tso. Mi sono trovata vigili in casa. All’arrivo ambulanza, senza che mi fosse esibito alcun documento né dichiarato oralmente stato coercizione, chiesi al primo barellista se era autorizzato alla mia cattura e mi rispose di no. All’improvviso, fui agguantata da pluralità di mani, psichiatra per prima che mi invertì accusa di mani addosso, caddi sul prato gridando aiuto e mi fecero iniezione pubblicamente nel fianco alzandomi camicia, con ambulanza a fianco che ne sarebbe stata luogo di migliore igiene. Fui legata alla barella con violenza e con mani addosso rigorosamente di uomini. In ambulanza ero legata e vedevo soli uomini e mi stava appiccicato vigile che mi ha giustificato violenza di cattura per la superiorità. In ospedale continuarono i maltrattamenti, dalla costrizione quotidiana della doccia in pubblico per il controllo del doveroso igiene senza alcuna dotazione di sapone alle medicine date sempre di mano in mano mai con pinze cucchiai guanti. Sgridata se non mi alzavo alle 7 per colazione o se non volevo mangiare stante il cibo che mi portava mio padre. Sgridata anche solo perché mia madre non mi ha mai fatto visita mentre mio padre due volte al dì nel massimo consentito. Infermieri sempre senza distintivo, duri nello sgridare e dare ordini. Il settimo giorno, termine del tso, ero ancora trattenuta finché fui liberata il decimo giorno sollecitando. Il foglio dimissioni mi fissava nuovo appuntamento con cps, dandone a intendere costrittività, in vista di anni di cure costrittive. La motivazione era lo stato d’angoscia per aver tardato di anni la visita domiciliare temendo reazione della madre che non volevo fosse ricoverata. Si relazionava il mio falso consenso a prosecuzione tso in regime volontario, senza che nessuno mi chiese o mi educesse della revoca tso tenutami rigorosamente segreta. Mi sono dovuta liberare dalla dipendenza perpetua del cps solo con psichiatra privato a mie spese. Mesi dopo, dalla copia cartella clinica rilevavo mendacio psichiatre che hanno inventato, con opposte prove nel mio fascicolo, che rifiutavo cure da anni anche in privato. Ammettendo che i contatti col cps erano stati solo sporadici e legati a motivi certificativi, non mi fu mai proposto ricovero/iniezione nè visite psichiatriche in attesa della visita domiciliare. Perché ricovero per stato d’angoscia la prima volta a sorpresa a casa mia, senza che avessi alcun obbligo al ricevimento? Ignorati e giustificati gli embarghi alimentari di mia madre fattimi ricadere con la scusa dell’angoscia. Nessuna diagnosi di malattia mentale nemmeno sospetta ma usata dizione generica scompenso psicotico e psicosi da determinare. Il tso è previsto per legge solo per determinate malattie mentali. Abuso nell’allargarlo a qualsiasi motivo mentale fittizio e cattura forzosa con accompagnamento forzoso vigile di cui nulla rinvengo in autorizzazione tribunale e sindaco. Le prove di abuso e mendacio erano nella cartella clinica ricevibile solo scaduti i 90 gg per la querela. Ora le ho esposte a regione, ministeri vari, difensore civico, ordine dei medici ed infermieri. Caro salvini, le ho scritto come ministro interni e leader lega. Come valuta l’operato di tale vigile che mi ha sgridato per non accettare iniezione? Mi ha garantito che il tso può essere fatto senza gravità per puro potere psichiatra che può farmi solo del bene, mi può mettere mani addosso per forzare mia cattura perché è superiore. E all’ospedale mi dice ‘vieni poi a trovarmi per dire come è andatà, oltre a insinuazioni varie a casa mia ‘dammi del tu’ ‘ sei una signorà. Che trattamento da signora ho avuto? Mi sono fidata delle istituzioni che mi sono entrate in casa in modo falsamente amichevole, senza che ne fossi tenuta per sferrarmi coercizione a tranello e indurmi grave shock emotivo. Dall’abuso domestico di madre malata, recentemente accompagnata a casa all’una di notte dai carabinieri perché vagava da giorni al freddo e buio, a quello istituzionale. Salvini, lei reputa che mi si sia fatto solo del bene? Il mio sindaco è vs politico e mi ha risposto solo col difensore civico per darmi il nome dei vigili, rifiutandomi notifica originali provvedimenti tribunale e dello stesso comune che sarebbero da richiedere esclusivamente ad astt che li rilascia in copia solo posticipatamente con istanza a pagamento. Paziente psichico catturato in stile auschwitz peggio di un delinquente, di manette e camice di forza? Diniego di salita volontaria in ambulanza con iniezione in pubblico senza alcuna motivazione? Sotto gli occhi dei miei familiari inorriditi per non aver mai visto simili maltrattamenti nemmeno al militare tra uomini. Colpita nella mia tragedia familiare e nel mio dovere di tutela vs genitore che rischia fame per i divieti di altro che ammette trionfalmente lanci di spesa nel prato davanti a psichiatre perché non sufficientemente considerata… salvini, lei reputa questa lettera frutto di malattia mentale? Sarei pazza perché non vedo del bene così incomprensibilmente celato a questi continui maltrattamenti così necessari? Stile militardittatoriale con segretezza diagnosi senza permettermi di rendermi conto del mio stato, con alternativa di cure così diverse tra loro da contrattare come al bazar. Perquisizione dal controllo oggetti alla doccia in pubblico senza sapone, in regime di galera senza poterci vedere punizione ma solo del bene e quindi costretti a farsi vedere contenti senza minimo diritto di difesa come un delinquente. Nessun avvocato d’ufficio e nessuna possibilità di ricorso immediato al giudice tutelare in segretezza documenti. Ma almeno la polizia non potrebbe controllare periodicamente i reparti psichiatrici ove i pazienti sono fatti falsamente figurare come consenzienti all’oscuro dei relativi provvedimenti? Lei condivide che sindaco/onorevole leghista mi deneghi originale di provvedimento firmato da egli stesso in tono duro e autoritario? Tutto a mia cura senza trasparenza nè accesso ad atti? Ci devo vedere incomprensibile bene? Allora come ministro interni faccia pure censurare i siti come ccdu che dichiarano i tso abusi sia per mancata malattia mentale sia per cattura forzosa e prolungamento oltre settimo giorno. Il vigile che mi ha accompagnato forzosamente non mi è venuto a liberare. La lega condivide il sistema del tso che permette a singolo psichiatra di operare come dio di terzo grado sia nel prenotarlo con motivazioni fittizie non indagate nel merito ad autorità coinvolte solo successivamente a visita domiciliare che convalidano in automatico sia nella violenta esecuzione con feroci e abusivi maltrattamenti? La lega vuole tutelare il paziente psichico emarginato e maltrattato dalla società, specie se questo è vittima anziché artefice di maltrattamenti? La lega condivide che chi è vittima di abusi familiari venga imprigionato con la scusa della psichiatria che inverte punizione in cura? Proprio con anni di haldol che causa fastidi muscolari fino al parkinson, quindi punizione di fatto peggio della sedia elettrica in vista della sedia a rotelle. Salvini, lei reputa che i reparti psichiatrici siano degli hotel a cinque stelle nonché posti di allegria e cura?
Il mio strano caso di tso
di
minnie
Lettera pubblicata il 31 Ottobre 2018. L'autore, minnie, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non capisco. Avevi la madre fuori di testa ed hanno fatto il TSO a te, non si capisce, ma anche boh. Non prendertela però con il Viceministro Salvini, Egli è un uomo buono, il Messia che cancellerà la legge Pornero.
rispetto salvini che ha ripulito le strade dai mendicanti. mi rivolgo a lui perché il mio sindaco è leghista. cmq senza gravità non potevano vietarmi di rivogermi prima e non dopo allo psichiatra privato, a cui dopo un anno non hanno ancora chiesto relazione. se avessi veramente rifiutato cure anche in privato, non sarebbe stato dovere del cps indagare se le rifiutavo ancora? allora è evidente che non interessavano le mie cure ma i miei trattamenti…maltrattamenti. anche il mio psichiatra privato ha capito che mi hanno fatto tranello per entrarmi in casa, forzare testimonianze contro me e millantare gravità, non dichiarata, che a livello ambulatoriale non si sarebbe potuto fare. non ho e non avrò mai le prove, ma sospetto del mio datore di lavoro che mi vuole portare al licenziamento sapendo della mia situazione familiare.