Di cosa parliamo? Vi dico, avete mai acceso o spento la luce? Avete mai chiuso o aperto una porta? Avete mai mangiato porzioni di cibo? Mai vagato tra le app del vostro telefono? Bene, ma vi è mai capitato di compiere la stessa azione un determinato numero di volte sul momento? No? Io si! E anche sempre! Sapete di cosa si tratta? Del distrubo ossessivo compulsivo.
Facciamo un passo indietro, non si tratta solo di questo, il disturbo in se si divide in più rami: ad esempio, ce chi ha questo disturbo o anche disagio e tende a pulire e ad essere ossessionato dalla pulizia tanto da ridursi a pulire perennemente qualsiasi superficie o cosa.
Ce chi ha il costante bisogno di ricontrollare se ha effettuato delle azioni casalinghe in modo corretto perche non è fiducioso magari o magari perche non è sicuro, e quindi questa persona tenderà a ricontrollare innumerevoli volte se queste azioni sono state effettuate, come ad esempio chiudere le porte, spegnere fornelli, chiudere le finestre, spegnere il gas e chiudere le finestre e cosi via.
Dunque ci sono molti tipi del disturbo ossessivo compulsivo, ma io parlerò della mia esperienza e di quello che vivo ancora oggi.
Il disturbo ossessivo compulsivo non è perfezionismo, non è avere l’ansia, tantomeno pensare tanto e tantomeno preoccuparsi per tutto.
Il disturbo ossessivo compulsivo è avere un disagio e disordine mentale che deriva da traumi, da circostanze, da situazioni famigliari, da situazioni per quanto riguarda le amicizie, insomma tutto ciò che ci circonda e che viviamo, infatti ciò che siamo è quello che è il nostro passato ed il suo risultato.
Il disturbo ossessivo compulsivo è avere non la testa piena di pensieri, è essere ossessivi con pensieri anche insensati, ad esempio riempi un bicchiere fino al limite, e immagina che una volta arrivato al limite, tu non puoi svuotare il bicchiere e immagina di continuare a versare il liquido e che esso non straripa ne straborda ma continua a scendere giu a rinnovarsi e a riempire il bicchiere gia riempito. Capisci?
Oppure prova ad immaginare un palloncino gonfio che tu più soffi più esso rimane gonfio ma non esploderà mai, rimarrà cosi continuando a gonfiarsi ma non in modo esagerato, e che l’aria al suo interno cambia, non si sgonfia, non continua a gonfiarsi molto, tutto rinchiuso li dentro e non puoi fare nulla.
Questo non significa che non ci sia una soluzione, è una descrizione di come ci si sente e di cosa si prova, anche se credetemi, senza viverlo, non si può neanche minimamente e lontanamente immaginare cosa si possa provare.
Questa è una descrizione di cosa si prova sul momento, di cosa si prova quando si ha questo disturbo.
Immagina che hai una mosca che ti ronza intorno e sul momento non puoi ne ucciderla ne mandarla.
La mosca è un pensiero negativo, e tu che cerchi di scacciarla sei la persona con questo disturbo.
La persona che non ha questo disturbo, magari combatte un po’ o tanto e infondo la mosca la scaccia.
Io con questo disturbo la mosca che ronza la ho fissa nelle orecchie e non riesco ne a scacciarla ne a mandarla via.
Il mio disturbo e pensieri che mi sorvolano
di
imafreeflyingleafhere
Lettera pubblicata il 26 Maggio 2020. L'autore, imafreeflyingleafhere, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 2 commenti
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Bel guaio.
I pensieri negativi sono un problema che affligge
molte più persone di quanto si pensi.
Sono pensieri “automatici”, a differenza di quelli positivi, che richiedono una partecipazione razionale/emotiva.
Quindi vanno affrontati a viso aperto.
Io quando mi prendono, penso alle cose positive della mia vita, i successi ,le volte che l’ho spuntata.
Vero che qualche volta ho fatto la cosa
sbagliata, ma questo fa parte della vita
e poi me la sono sempre cavata in un modo o nell’altro.