Ciao a tutti,
ho già scritto una lettera tempo fa per trovare un pò di sfogo e qualche consiglio sulla mia strana o forse no storia e vi ringrazio. Lei dopo un anno stupendo mi aveva lasciato di punto in bianco perchè non riusciva ad affrontare le sue paure d’amare, paure che mi ha sempre confessato dall’inizio ma che io ho sempre sottovalutato, pur dicendomi che mi voleva bene e che voleva continuare a vedermi ma come amico. All’inizio ho pensato di tutto: ha un’altro, mi ha preso in giro per tutto questo tempo, è stata falsa, la odio, è colpa della sua famiglia delle sue amiche, ho sbagliato io, tutto di tutto. Ci siamo rivisti quattro volte e ogni volta lei all’inizio era fredda ma dopo poche parole scoppiava a piangere e mi abbracciava, mi si spaccava il cuore perchè io l’amavo anzi l’amo ancora e questo atteggiamento mi mandava fuori di testa non capivo. Ora è passato un pò di tempo non sono ancora ”guarito” e forse sarà ancora lunga,ma almeno non mi ritrovo a fissare la sua foto mezzo ubriaco con i lacrimoni e con la sensazione di diventar matto.
Ho cercato di dimenticarla di odiarla di detestarla per la sofferenza che mi ha dato ma non ci riesco anzi è come se si fosse fusa al mio cuore alla mia pelle alla mia anima e non se ne vuole andare. Ora a mente un pò più lucida sto accettando la situazione ma devo superare solo l’ultimo scalino, quello della richiesta di amicizia. E’ un mese che non la sento, so che lei ha sofferto molto l’ho vista con i miei occhi e so che non ha un’altro e che mi vuole bene e forse stupidamente mi chiedo, ma se provassi a starle vicino?, magari potrebbe capire di amarmi al di là delle paure, potremmo tornare insieme, forse mi sta mettendo alla prova, forse potrei riabbracciarla baciarla, e mi continuo a chidere cosa faccio la chiamo o aspetto che mi chiami lei, la passo a trovare o la incontro ”casualmente” e se la facessi ingelosire? Mi disse che almeno per un anno non poteva avere una persona al suo fianco perchè doveva risolvere delle cose importanti, che io conosco, e che non aveva la serenità per affrontare le sue ansie e paure e non aveva la forza gestire un rapporto. Ma poi mi dico e se standole vicino facendo finta di fare l’amico la perdessi definitivamente, e se poi per qualche motivo dovessi ricominciare la sofferenza da capo, questa volta divento matto sul serio!. L’opportunità che mi ha dato di vederla e abbracciarla e parlarle e ridere con lei mi sta facendo impazzire se mi avesse detto sparisci dalla mia vita sarebbe sicuramente stato meglio!. Sono confuso non so se mi ha sbattuto la porta in faccia ma lasciando uno spiraglio per rientrare, oppure l’amicizia serve solo a lei per non perdere comunque una persona alla quale vuole bene e per sentirsi un pò meno in colpa. Non riesco a salire questo maledetto scalino! o forse devo solo aspettare di dimenticarla ma al momento è come se la vita non fosse abbastanza lunga per poterla dimenticare e l’incertezza il dubbio la sofferenza si alimenta giorno dopo giorno. A volte mi dico tira fuori le palle taglia tutto mandala a fan…. ma il pensiero di non vederla mai più mi lacera. Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso se appaio un pò patetico ma il cuore ha ragioni che la ragione non capirà mai. Ciao a tutti e Grazie
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Categorie: - Amore e relazioni
No amigo, non funziona così.
Che tu, come me, cada nel pensarla, cercarla (poco o tanto non importa) è un conto, ma relegarsi a fare l’amico con il cuore gonfio di altro è un’impresa che non so quanti possano affrontare senza morirne.
Io non sono così forte, infatti non lo faccio. Anzi, ultimamente sono più simile ad un nemico. Lei dice “so chi sei”, ma che un giorno non lo scopra veramente…
Attento: mi pare che al tempo della tru prima lettera io e te ci capimmo molto bene no? Sappi che capisco molto bene pure questa situazione. Non farlo.
Ciao Spectre,
ricordo bene i tuoi commenti ai miei scritti e ti ringrazio mi sono stati veramenta d’aiuto sopratutto per le similitudini delle nostre storie e per i tuoi consigli essendoci già passato prima di me.
Ho letto la tua ultima lettera, mi viene il dubbio che ci siamo innamorati della stessa persona, anche lei ansiosa e latentemente depressa, con un bisogno enorme di esprimersi dipingendo, con velati accenni a farla finita nei momenti bui. In fondo al cuore so che non riuscirò mai ad esserle amico ed anche se dovesse ritornare da me so che non riuscirei più a fidarmi come prima, so che il suo atteggiamento nei miei confronti è sicuramente alimentato dai problemi familiari con il padre ed il fratello, e dalla sua fragilità, ma so di averle dato tutto ciò di qui aveva bisogno e sinceramente non me ne pento, anche se stupidamente il pensiero che in futuro lei mi possa essere indifferente non mi rende felice, pur soffrendo come sto soffrendo. A mio parere chi si trova nella nostra posizione, non è un martire, ne una persona votata alla santità, diciamo che ce la siamo cercata…. dare tutto e non chiedere niente è un’atteggiamento… diciamocelo… immaturo…. le persone che ricevono incondizionatamente si sentono in diritto di chiedere senza dare nulla in cambio, in fondo le abiamo abituate noi, un pò come fanno i figli viziati. Incazzarsi serve ad autoconvincersi e a autodifendersi ma non cambia le cose in fondo in fondo chi ha sbagliato siamo stati noi, amare significa anche soffrire ma amare incondizionatamente significa spersonalizzarsi e questo è molto pericoloso, non solo per noi stessi ma proprio per il rapporto che viviamo.
Spero solo che la tua ex amata non abbia lo stesso nome della mia altrimenti mi sorgerebbero un paio di domande. A parte gli scherzi grazie per la disponibilità.
Tu la ami e le vuole solo amicizia: chi soffrirà tra voi due?
Capisco il tuo desiderio di starle accanto, ma facendo così continuerai a stare peggio.
Ci vuole forza per chiudere definitivamente: tirala fuori e chiudi tutto.
Bravo Teollo, ci sei arrivato prima di me mi sa. Sai cosa c’è? Ci serviva una bella sberla data a mano aperta dalla ns. “fata delicata” per svegliarci dall’incantesimo, e comunque è evidente che siamo la stessa persona eheheh.
penso avrai provato anche tu cosa significa aver voglia di dirle “NO!”, ma non farlo per un motivo qualsiasi che abbiamo provato tutti e due. ho detto tutto vero?
Azzardo un gioco. Ti ricordi i primissimi tempi in cui stavamo con loro? Ragione e sentimento come si comportavano? Il sentimento trainava, sempre con maggiore forza, la ragione cercava di puntare i piedi e teneva duro. Man mano le forze le mancavano, mentre il sentimento correva come un moto perpetuo, tirandosi dietro tutto quello che aveva appresso. Alla fine, ragione e sentimento si sono fuse, una ha ceduto le armi e si è fidata dell’altra. Anni di ragione e sentimento in un tutt’uno, con il sentimento a sedare la ragione. La potenza del sedativo è differente a seconda di come eri tu con lei. Io, come ho detto, ho cercato anche di farla camminare con le proprie gambe, ma ero talmente innamorato per permettere che si sbucciasse le ginocchia cadendo. Poi mi pare chiaro: se ami, vuoi qualcosa per te no? Vuoi che la persona sia per te.
Si diceva “ragione e sentimento”: arriva un momento, in cui ragione e sentimento erano già un po’ in combutta tra loro e smab! sberla colossale che manda a terra sia ragione che sentimento. La prima guarda la seconda con aria d’accusa, questa non ha ovviamente risposte, ma cerca di riprendere il controllo di una situazione che ha guidato per anni, mentre la ragione ne ha le palle strapiene ed inizia a spintonare. Il sentimento cede man mano all’evidenza, perchè non ha più punti di riferimento, e la ragione ritorna padrona, ti/ci dice che la fiducia non tornerà mai più, che forse nemmeno l’amicizia è più possibile. Perchè mai dovrebbe esserlo a priori? Anzi, ora sono io, quello che era parte debole, che inizio a decidere cosa voglio dare, fare, concedere.
Ti assicuro una cosa, che può confermare qualsiasi uomo che ci è passato: quando tu troverai due occhi femminili (magari verdi, puliti, vivi, come quelli che ho conosciuto ieri) dentro i quali ti senti incredibilmente a casa manlgrado tu non li abbia mai visti prima, occhi che ti guarderanno in QUELLA maniera che ti lucida la mente e ti fa sentire dentro la voglia di essere migliore, diverso, allora capirai altre cose ancora.
😉
ovviamente non dirò mai come si chiama la mia ex lei.