Il mio Aprile
di
IANCURTIS
Quando i pensieri sono fragili/mi perdo in ascolti facili/il passare di giorni/ in cui non distinguo contorni/risuona il mio basso/in un mondo al collasso/giorni distorti di aprile/mentre gira un vinile/nero come pece/poteva essere ma invece..
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Categorie: - Me stesso
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Bella questa peosia
Che poeta. Che distici!
Risuona il mio basso/ durante il sorpasso/ non vedo più un #asso/ sul muro mi scasso/e invece…/ mi recitaron ‘na prece.
Il suo Aprile. Niente da dire: icastica. Siamo sul registro stilistico del maestro della “poessia errotica” Angelo Valenzano. Rime baciate a rischio Covid. Il tutto mentre le funeste previsioni di Umberto Eco sull’uso della Realtà Virtuale si manifestano sempre più chiaramente nella sua drammatica Realtà Ontologica.
Una prece/ ma nessuno scambio di Pace/ e fintanto non vedremo la Luce/ sia lodato chi di Poesia Tace.