E’ la prima volta che scrivo di me… non pensavo che era tanto difficile! Sono Giovy, una ragazza di 25 anni. Scrivo perché ho mille dubbi nella testa, tante domande che farneticano nella mia mente: la mia infanzia è stata davvero disastrata, ho subito delle vere torture fisiche e psicologiche da parte di una persona a me tanto cara! Tutt’ora sto cercando di risolvere questi enormi problemi con questa persona perché sono del parere che lasciare abbandonati a se stessi persone che soffrono di queste gravi patologie è uno sbaglio in quanto queste persone soffrono più di quanto soffrono le vittime, almeno credo come nel mio caso. Ma tornando al motivo del perché scrivo ecco a causa di quei problemi in famiglia ho altrettanti problemi col mio fidanzato perché lui vuole che io denunci questa situazione alle autorità e vuole che questa persona finisca in prigione. Io con l’aiuto di alcune persone e con l’aiuto di professionisti sto cercando di aiutare questa persona e spero vivamente che tutto si possa risolvere per il meglio. Il mio fidanzato non è daccordo, mi accusa di essere troppo buona e dice che questo mio amore per la mia mal sana famiglia non è normale. Stasera l’ennesima discussione gli ho detto che le mie mani sono aperte e lui può prendere qualsiasi decisione che io accetterò perchè non voglio avere affianco a me una persona scontenta di me delle mie idee, della mia persona. Lui vuole essere vendicativo, cattivo e forse ha anche un po’ ragione ma io voglio andare avanti secondo i miei metodi secondo il mio cuore. Ho intenzione di allontanarmi dalla mia famiglia un po’ alla volta, non voglio portare altri traumi anche ai miei fratelli, ma questo lui non lo sà perché non voglio che mi ami solo per questa decisione. Io voglio essere amata per ciò che sono che posso offrire per la mia anima, per la mia lealtà… voglio essere amata perché sono giovy e basta. Non sò più cosa fare, cosa è giusto per me non so! Non voglio perderlo ma… la strada del ricongiungimento è lontana… Divina provvidenza aiutami tu! ciao a tutti e buona vita, Giovy.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
ricorda che la vita è tua e la devi vivere
Gentile Giovy,
Il tuo è uno di quei casi (alquanto diffusi, te l’assicuro) dove è difficile vedere sbocchi da parte di chi vive quotidianamente queste situazioni, come te.
Il tuo fidanzato non ha sbagliato a consigliarti di esporre il problema a qualcuno che sia preposto a rimettere un pò di ordine.
Trovo però che qui non si tratta di andare dalle forze dell’ordine a denunciare dei “reati”, troverei più consono sentire i servizi sociali e trovare qualche rimedio.
(ASL locale, sezione CPS)
In casi simili è chiaro che si parte da uno stato di “disagio” da parte di qualche componente famigliare che avrebbe bisogno di essere assistito e quindi curato da idonee strutture.
In ogni città sono presenti centri d’ascolto per situazioni di disagi famigliari, prova a contattare queste strutture e non aver remore a raccontare cosa accade, l’aiuto ti sarà senz’altro dato in modo mirato e costruito in base agli eventi subìti.
Se tu non te la senti di abbandonare la famiglia che dici essere problematica, significa che hai ben realizzato che quella tua famiglia ha bisogno di aiuto, anche il tuo certo, ma non basta.
Con l’appoggio di professionisti preparati e competenti, sarà più facile per te, e la famiglia, avviarsi verso la risoluzione dei problemi.
Auguri, Giovy.
cara giovy la tua lettera mi ha colpito molto, anche io ho una famiglia non proprio felice, ma non paragonabile a quanto tu abbia dovuto sopportare.Volevo dirti che da quello che scrivi devi essere una persona veramente in gamba, forte e determinata.Sono convinta che quando ne sarai uscita la vita saprà risanare le tue ferite.In bocca al lupo.