Ho soffiato via la polvere da un vecchio libriccino. Il titolo di questo libriccino è:”Il libro mai scritto”.
Autore: Anonimo.
A pagina 22, sottolineato con matita rossa, leggo: «Qualche giorno fa, la mia ex – l’ultima – mi ha scritto di vederci. Ho chiesto di cosa si trattasse. Mi ha risposto che avrebbe preferito dirmelo di persona. Io ho accettato. Ci siamo visti in Stazione. La Stazione della mia Città.
Dopo i saluti e i convenevoli di rito, mi ha chiesto se avessi una ragazza. Le ho risposto di non avercela.
Mi ha chiesto se mi andasse di rivederci, frequentarci e riprovarci, perché pentita di esser stata, quel 1° ottobre, troppo precipitosa, nel lasciarmi. Lasciarmi senza uno straccio di spiegazioni, dico. Le ho risposto che non mi andava. Non mi andava di frequentare nessuna, oltreché lei. Mi ha chiesto quindi se fossi innamorato. “Sì, lo sono!”. E lei, fissandomi, mi ha chiesto come mai non stessi insieme alla donna che amo. “Una storia lunga”, le ho risposto.
Avrei infatti dovuto parlarle di Lei. Avrei dovuto parlarle di una bellissima città toscana, e di un assolato pomeriggio di marzo. Di Lei che mi chiedeva di poter portare con sé il suo Pc, per non lasciarlo in macchina.
Avrei dovuto parlarle di alcune ore – troppo poche! – passate, con Lei, nella Gianni Schicchi.
Avrei dovuto parlarle di noi due, io e Lei che, la sua mano nella mia, ci lasciavamo alle spalle le Mura, per raggiungere la sua macchina. E, dentro, baci, carezze, occhi che fissavano occhi. I suoi, luminosi e bellissimi. E io che non avrei mai voluto scendere, da quella macchina. “Portami con te. Portami ovunque, ma con te!”, avrei voluto dirle. Avrei voluto!
E intanto Lei, la donna del 22, del 24, del 17, e di molto, molto altro di bello, di bellissimo, potrebbe vedersi sbucare l’Amore lentamente. Inavvertitamente. Chissà, forse da un Social. Forse da chi, oggi ma anche domani l’altro, “cuora” ciò che Lei scrive: Botanica o torta fatta in casa, va bene uguale. Un giorno, il click sul “cuoricino”, potrebbe diventare un click sulla “bustina”: “Ciao Ch.!”. Dopotutto, quante sono le storie nate così?!
Io stesso, dovrei saperlo bene, e proprio con Lei. E non avrei alcun diritto di protestare. Proprio nessuno!
O forse no. Il suo Lui potrebbe materializzarsi, ex abrupto, nella vita reale. E anche qui, nessun diritto di dire alcunché».
Rispettosamente, vorrei dire che, questo autore Anonimo, tutte le rotelle al loro posto proprio no!
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Posso dirlo? Non ci ho capito niente
In effetti il PC è meglio non lasciarlo in macchina.
Certo, se stai parlando di un fisso tower-case, anche portarselo dietro è un gran casino.
Ah, quanto al libriccino, buttalo pure.