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Lettera pubblicata il 8 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Itto Ogami.
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Solnze
devi ripensare e chiarire il tuo pensiero sugli omosessuali.
Non sono ne uomo ne donna, ma uomini e donne, oltre che persone.
A livello di orientamento sessuale vi sono anche bisessuali e pansessuali. A livello fisico non vi sono solo maschi e femmine, ma intorno a 1 persona su 10.000 hanno organi di entrambi i sessi senza considerare chi cambia sesso totalmente o parzialmente.
Da eterosessuale senza dubbi, ho la tessera dell’arcigay da tempo immemore.
Un pullulare di stereotipi, specie da parte di Solnze, e mi dispiace che sia proprio una donna a promuovere maggiormente un certo modo di pensare. Io non credo che una donna debba limitarsi ad essere una bella bambolina, ma deve saper fare qualcosa, sopratutto al giorno d’oggi che viviamo in una società complicata. E poi come la mettiamo con tutte quelle donne sole che non hanno accanto un compagno “forte e affidabile” che le protegga? Volenti o nolenti dovranno imparare a provvedere da sole alle proprie necessità e se scoppia una guerra o gli entra un bandito in casa dovranno difendersi in prima persona. Quindi meglio farsi trovare preparate, o no? Per me un uomo che ti vuole più debole di lui non sta facendo l’uomo ma ha solo dei grossi problemi di insicurezza.
Poi non è assolutamente vero che nel corpo a corpo la donna perde sempre e comunque. In rete ci sono centinaia di video che dimostrano il contrario. Basta cercare su google “donna – autodifesa – arti marziali – lotta femminile”
Poi smettiamola di apprezzare una donna unicamente per il suo aspetto fisico. In una persona contano anche altre doti!
I gay fisicamente sono uomini quindi nelle attività pratiche vanno equiparati agli altri uomini.
E con questo vi saluto.
Unpic,
Sono davvero sconvolta dal tuo articolo. Meglio avere un medico donna di meno e un medico uomo in più, l’importante è che, maschio o femmina che sia, quel medico sia bravo!
E poi parliamoci chiaro: ci saranno sempre meno laureati maschi. Gli uomini avvertono di più l’esigenza di guadagnare onde mantenere una famiglia. Chi nello studio traballa si può mettere a fare un lavoro manuale. Tanti di questi sono pure ben retribuiti. Le donne, d’altro canto, hanno un livello di attenzione maggiore e possono studiare più a lungo. Sono anche più creative. Sulla logica e sull’orientamento, però, di solito ottengono punteggi inferiori.
Qua una lista di lavori per i quali ritengo che le donne siano più portate:
– insegnante d’asilo
– pittrice/decoratrice
– arredatrice
– sarta/stilista
– cuoca (al pari con gli uomini)
– designer
– scrittrice (per il giornalismo al pari degli uomini)
– infermiera
– interprete e traduttrice
– parrucchiera/estetista
Tutti i lavori intellettuali possono essere svolti da entrambi i sessi (avvocatura, architettura, medicina…) a patto che i test non vengano falsati per favorire un genere.
Lavori prettamente maschili: tutto ciò in cui si richiede forza fisica (soldato, meccanico, muratore, idraulico, carpentiere, pompiere, poliziotto ecc.) ad eccezione delle catene di montaggio dove le donne sono in genere molto resistenti.
Ditemi voi.
Mi associo allo sconcerto di Rondinella. Un pensiero così rigidamente schematico è humus per la crescita di discriminazioni, in entrambe le direzioni. Tra l’altro, l’immagine della donna delineata è desolante. Vedremo quando sarai vecchia, brutta, coi baffi della menopausa, con la femminilità della befana, se non rivedrai la tua descrizione barbie-girl 🙂
Uomo: individuo di sesso maschile della specie umana.
Solnze, potresti proporti all’Accademia della Crusca per coniare un neologismo; la lingua italiana ne trarrebbe grande giovamento.
Rondinella,
Se una donna è sola certo che deve fare tutto da sola. Hai detto bene, DEVE. Ma meglio non essere da sole.
I gay possono fare quello che vogliono. Qui si parlava di danza classica, e nella danza classica la maggior parte dei ballerini con pene sono gay, di conseguenza hanno movimenti più aggraziati e femminei. Un maschio etero difficilmente diventa un bravo ballerino. Roberto Bolle è gay, per esempio.
Io non credo nella cultura gender dei sessi fluidi. Uno o è maschio o è femmina. Non può scegliere cosa essere. Gli ermafroditi sono ovviamente, da un punto di vista prettamente biologico, errori genetici. Non rappresentano assolutamente la norma e quindi non possono essere usati per fare generalizzazioni sulle persone normali.
I gay di solito gay ci nascondo, tuttavia una cultura particolarmente unisex potrebbe spingere gente etero a diventare gay o bisex “per prova” o ad assumere un comportamento unisex. A me ciò non piace, e, in quanto abitante di un paese libero, posso ancora esprimere la mia opinione.
Un conto è essere brutte a 60’anni, un altro a 20. Ma è vero, alle italiane questo concetto ormai sfugge e, per farsi apprezzare per altre doti, sono diventate le più brutte e mascoline d’Europa. Persino molti uomini italiani ormai guardano all’estero per le donne.
@ Soinze : il mio articolo esprime dei dati , c’è poco da fare. Anche tra i medici , giornalisti, scrittori, nonostante la spinta a favore delle donne, i risultati migliori sono ottenuti dagli uomini.
Le donne non sono più creative. al contrario, e lo ha detto anche una grande antropologa, Ida Magli.
La creatività, e arte e scienza lo dimostrano, è maschile.
@ Rondinella : i record sportivi parlano chiaro, tra uomo e donna c’è un abisso. L’autodifesa va vista nella realtà, altro che i video di youtube, tatti per vendere corsi.
@ Pax : infatti gli ermafroditi sono 1/10000, non certo la normalità. Riguardo all’ omosessualità, un semplice esperimento.
Se io mi metto a nitrire e scalpitare , credendo di essere un cavallo, vengo ritenuto matto.
Un uomo ( o una donna ) che crede di appartenere al sesso opposto, come lo classifichiamo ?
Perchè il sesso , cari miei, prevede gli opposti, non i simili
Unpic,
in qualunque ambito (forza, creatività, logica, ecc.) una persona, uomo o donna che sia, il posto se lo deve meritare.
Se una donna ha bisogno di quote rosa per essere ammessa in parlamento, o all’uni, ecc., allora già se ne sta riconoscendo l’inferiorità.
Unpic
già la tua chiusa la trovo termine usi un termine che descrive tutto quel che scrivi: sessi opposti. Io da maschio eterosessuale,uso sessi complementari.
La tua definizione di omosessualità mi incuriosisce, eri in Cecenia ultimamente?
Solnze, sola o non sola per me cambia poco. Io anche se avessi qualcuno vicino, e al momento non ce l’ ho, non vorrei mai dipendere da lui in tutto e per tutto. Mi sentirei inutile, un essere in balìa di qualcun altro senza alcuna autonomia. Inoltre non capisco perchè eccellere in altre qualità che non sia sempre e solo la bellezza voglia automaticamente dire essere poco femminili. Non vedo il collegamento diretto tra queste due cose, ci sono donne in gamba che mantengono comunque la loro femminilità. Se poi per voi femminilità equivale a imbranataggine che posso dire.. alzo le mani!
unpic, puoi riportare tutti i dati che vuoi, ma non ci si dedica a qualcosa solo perchè in quella cosa superiamo qualcun altro, ma anche solo perchè ci piace. Se una donna preferisce gli sport o i lavori maschili all’ uncinetto non vedo dov’è il problema.
Ma io sono autonoma. Lavoro. E non ho mai detto che una donna non deve lavorare. MAI.
Sulla femminilità devo dare ragione a Itto. Fatevi un giro in Ucraina o Russia e capirete la differenza.
Sessi complementari è una bella definizione, ma anche opposti è bella. Siamo come lo yin e lo yang, opposti che si inseguono, si completano e generano armonia.