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Lettera pubblicata il 8 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Itto Ogami.
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D’accordo con Rondinella. Ma poi, Rondinella, alla fine, che ce ne importa? Sono alta 1,73 ma non mi manca per niente la possibilità di fare la soldatessa 😉 Che giochino loro a fare i Rambo.
Ma perché voi dareste la vostra vita per l”Italia ? Ahhahqhahqqhqhah . Cioè questi ci hanno regalato un paese inquinato, senza lavoro, futuro incerto, senza pensione, culturalmente rincoglionito, che ci ammazza di tasse, balzelli e vessazioni, che se vuole ti toglie casa e ti chiude il conto corrente , che viene invaso senza battere ciglio da immigrati e delinquenti , che ci riempie di obblighi e doveri e ci toglie piano piano quei pochi diritti acquisiti in decenni di lotte sociali, le nostre aziende , spiagge, coste, opere d arte vengono svendute a cinesi, tedeschi Etc. Dove il crimine organizzato comanda dal nord a sud passando per Roma .
E voi fareste i soldati per questo paese( comandato da interessi usa ed eu)? Dareste la vostra vita per magari missioni e guerre ingiuste per fare L interesse di pochi e alimentare la vendetta terrorista? Vi dispiace di non essere diventati dei piloti di caccia (vista e fisico perfetto ) per andare a lanciare le bombe dei paesi civilizzati sulle teste di afghani/siriani/iracheni/libici/ palestinesi etc Etc?
Eh già … diventare un top gun alla Tom cruiser faceva figo(così ci hanno insegnato)… che peccato!vero?
Ma perché non andate a fare i missionari in Africa per aiutare i bambini poveri, malati, denutriti, senza genitori? Li mica guardano quanto sei alto… state tranquilli che serve sempre aiuto… anche se vi mancano 10 diotrie
Ma voi siete fuorissimi
Suzanne i Rambo! Hahahaha che ridere! Comunque un uomo che ha bisogno a tutti i costi di millantare la sua forza è evidente che in realtà è solo molto insicuro. Gli uomini con gli attributi non hanno problemi a lavorare con le donne e non si sentono minacciati dalle loro capacità.
Rondinella, io vivo con le persone non con donne o uomini. Se non fossi monogamo le donne le considerei solo per una cosa in quanto tali e non persone.
Sorpreso, la mia vita fino ad adesso è stata soddisfacente, ho sempre cambiato lavoro per scelta. L’Italia è nella parte alta del benessere. E silla guerra vale la pena ogni tanto di rileggersi l’art. 11 della Costituzione.
Oggi è il giorno dei rifugiati. Sarà perché sono coinvolto personalmente, la mia bisnonna è seppellita in un bel cimiterino francese in un paesino che si chiama La Montagnole. Morì da esule, rifugiata perché due miei prozii, birboncelli, organizzavano scioperi per i braccianti quasi 100 anni fa. Buttare bombe, specialmente sui xcivili serve a poco o niente.
Itto,
certo, sarebbe meglio evitare la famiglia allargata (però ti faccio notare che in Ucraina essa è molto comune). Senza arrivare a casi estremi come le violenze e le palpatine, anche in caso di nuovi compagni e compagne sani di mente i figli soffrono. Lo so perché ho diverse amiche figlie di coppie divorziate.
La prima, chiamiamola Vanessa, una volta mi ha pianto davanti dicendo di soffrire molto che il compagno della madre volesse sostituirsi al padre nell’educarla. Del resto anche il padre aveva una nuova compagna e la figlia era ovviamente gelosa. Parliamo di quando Vanessa aveva circa 12-13 anni.
Daniela, invece, è figlia di una vedova. Quando a 15 anni le è morto il padre e sua madre ha cercato un nuovo marito, lei è uscita di senno, allontanandosi di casa diverse volte (e io la andavo a riacchiappare, anche se l’ingrata si è dimenticata di tutto, come anche l’ingrata Vanessa).
Io mi sono promessa di tentare di tutto,avendo un figlio, per non far naufragare la mia storia attuale. Solo il tradimento non perdonerei.
Comunque in merito al ruolo uomo-donna io sono più vicina al sentire russo, che è quello di non vittimizzare la donna. In Italia, quando si parla di violenza domestica o di discriminazioni di genere, si da sempre per scontato che ad essere vittima sia la donna. Ma quante volte le donne menano i mariti o li uccidono? (Non so in Italia, ma in Russia mogli omicide sono quasi pari in numero ai marito assassini). E circa la discriminazione di genere, anche l’uomo non accede facilmente a determinati lavori. Sicuramente troviamo più commesse, insegnanti d’asilo, ballerine, parrucchiere, estetiste, badanti, ecc. donne che uomini. Ma gli uomini non ne fanno un dramma.
Maschi e femmine hanno fisici e ormoni diversi, quindi tendenzialmente opteranno sempre per lavori diversi. Poi ripeto, ci può stare l’uomo che si diverte a ricostruire unghie e la donna che si diverte a lavorare nei macelli o a fare la muratrice, ma penso che saranno sempre delle minoranze. Ben accette, certo, ma comunque minoranze che devono guadagnarsi il merito, e senza vittimismi.
Quindi, parlando in maniera reale e non ideale, voglio accanto un uomo che faccia l’uomo e non costringa me ad essere l’uomo di casa perché se ripara un tubo o cambia una lampadina gli si sfascia la manicure.
Grazie.
Solnze,
mi sembra che hai descritto correttamente la situazione.
I bambini NON devono avere influenze di terze persone, o potenzialmente vanno fuori di testa. Quindi, se ciò accade, si fa il male del bambino. Ora dato che ci sono folle urlanti di giudici che stabiliscono tutto nell’interesse del bambino, mi domando come mai questo “lieve” dettaglio sia sfuggito quando consentivano alla madre “di rifarsi una vita con un nuovo compagno”. Dove c.... è l’interesse del bambino in quel caso ?
Quindi se si fa tutto “nell’interesse del bambino”:
– i genitori non possono abortire
– quando il figlio è nato devono vederlo in eguale misura
– i genitori non possono “presentare” nuovi amichetti a casa loro, né farli stazionare permanentemente in casa
Quindi, cari signori e signore, se avete fatto un figlio, ciucciatevelo fino alla maggiore età senza stressare con i vostri personali diritti, che vanno in secondo piano rispetto “all’interesse del bambino”.
Se volete trombare, fatelo FUORI casa.
Soinze: “Quindi, parlando in maniera reale e non ideale, voglio accanto un uomo che faccia l’uomo e non costringa me ad essere l’uomo di casa perché se ripara un tubo o cambia una lampadina gli si sfascia la manicure.
Grazie.”
comprensibile Soinze, Noi uomini dobbiamo “fare gli uomini” e aggiustare tubi idraulica e corrente elettrica? fare muratori e giardinieri? riparare le tegole del tetto o pulire le grondaie rischiando l’osso del collo? spostare, montare, smontare mobili, pesi, imbiancare, e fare i papà? va benissimo, no problem
E noi allora vorremmo accanto una donna che lavi le tende e curi la casa, che sappia rammendare i vestiti rotti della famiglia, fare l’orlo ai pantaloni, attaccar bottoni, sappia stirare e co-cucinare (sempre più donne odiano fare queste cose…come se x noi uomini fosse divertente sturare lo scarico del cesso!)
Per fortuna che nel mio caso non ho bisogno di nessuno.. so fare, più per amor prorpio che per divertimento, tutte queste cose senza lamentarmi, ma credo che “x chi vive insieme” …dividersi i compiti equamente in base alle prorpie attitudini sia la cosa più giusta e sensata.
L’uomo che non fa l’uomo è francamente insopportabile quanto la donna che pretende di fare la regina servita e riverita.
ps: in 37 anni che esisto ho conosciuto tante donne e uomini. Mi spiace ammetterlo, non sono affatto un maschilista e condanno il patriarcato…ma in quanto ad “ordine” ho notato che probabilmente OGGI vincono i maschi
L’uomo che faccia l’uomo non si può sentire! Ancora attaccati a queste categorie, che tristezza. Io invece voglio accanto una PERSONA, che non mi parli di ruoli come leggi cosmiche, e che non sia cresciuto a pane, barbie e big jim.
Tra l’altro confondi i discorsi, perché se stiamo a vedere il lavoro di badante è più adatto ad un uomo, visto che spesso si basa anche sulla forza fisica. Il fatto che sia scelto più dalle donne non è certo dovuto a motivazioni genetiche, dai! Stessa cosa dicasi per la danza; spiegami anatomicamente, biologicamente e psicologicamente perché sarebbe più adatto a una donna, sentiamo. In pratica, hai fatto affermazioni infondate.
Sospeso,
Accolgo le tue lamentele e sono d’accordo con te. Personalmente so cucinare e cucino quasi sempre io. Anche mio marito sa cucinare ma solitamente cucino io, perché? Perché è naturale così. Della macchina si occupa lui. Potrei farlo io, ma mi sentirei a disagio, come se andassi contro natura. La meccanica, onestamente, non mi ha mai affascinato. Potrei sforzarmi, ma che senso avrebbe? Ho un uomo, lo faccia lui! Io farò qualcosa che lui non ama fare.
Il mio grande rammarico è non saper cucire. Ho provato ad imparare ma sono negata. Cmq vorrei riprovare. Appena mio figlio crescerà un po’ mi iscriverò in una scuola di cucito, non solo per sapere fare ma anche per dare sfogo alla mia creatività.
Ammetto di provare lo stesso disagio che provo quando vado, che so, dal meccanico, anche quando vedo mio marito passare lo straccio. Alla fine preferisco farlo io. Certo, quando sono stanca può farlo lui, a volte anche io sono stanca. Ma in generale meglio che lo faccio io.
Itto,
Sono d’accordo. Penso che quando uno decide di avere dei figli deve assumersene la responsabilità. Fino a che il bambino non è maturo mentalmente (e la scienza dice che ciò avviene intorno ai 20’anni), meglio non avere altri compagni. Se proprio è inevitabile, meglio fuori di casa. Uniche eccezioni: vedovi o ex vittime di abusi che si trovano in serie difficoltà economiche e non hanno i mezzi per crescere i figli da soli. Ovviamente il tutto va spiegato ai bambini.