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Lettera pubblicata il 19 Giugno 2007. L'autore, rita, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Queste storie sono belle, ma anche per l’amore a volte la vita, la realta`e le responsabilita` meritano una teata chiara, non un cuore impazzito. Se avessi potuto scappare il giorno del mio matrimonio magari l’avrei pure fatto per scappare dall’america fra le braccia dell’unico con cui ho mai provato un amore folle. Separati da distanza e da mio padre che non sopportava l’idea che finissi con un ragazzo italiano che “amontasse a niente” in sua opinione. Ma la realta` e` che mio padre mi pagava l’universita`, che vivevamo in continenti separati e che io gl’avessi tenuto segreto, un gran segreto, mi hanno bloccata da un viaggio del genere. Ed invece mi sono sposata, con un’uomo bravissimo, che mi adora, che e` follo per me, e con cui ho tre figli. Ho una vita che sognano altri, e non potrei mai essere cosi` egoista da mollare tutti, ferire tutti, e abbandonare la resbonsabilita` per dichiarare “amore”. Anzi religione ci insegna di sacrificare, di accettare quello che Dio ci offre. Ed il primo amore lo sogno tutt’ora. Mi sveglio alcune mattine aspettandomi di trovarlo accanto. Credo che con gl’anni che passano una parte di noi vorrebbe tornare a quell’eta` quando niente altro importava, quando vivevamo di passione e dal vuore libero. Si perde quella liberta` con gl’anni. Non sono piu` la stessa persona, e lui anche vive una vita piena e spettacolare, felice, e probabilmente senza neanche un pensiero si me. Ma speranza di un gionro incontrarci ancora, e avere un’altra chance…non scompare mai.