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Il fondo è sempre più vicino

di DGNNA

Cioè davvero tutto quello che vorrei è un po’ d amore , un po’ d’affetto… ma perché non posso averlo ? Perché ?! Ed ogni giorno è così …fingiti felice , fingiti la ragazza perfetta … la ragazza intelligente e dai sani principi … mentre dentro stai marcendo … marcendo davvero …. e ogni tanto ti fai coraggio e chiedi aiuto… ma più chiedi aiuto e più non arriva nessuno … e più non arriva nessuno, più ti fa male… più piangi … e desideri solo sparire , ma sparire per davvero… e ogni tanto ci pensi , controlli su internet come fare … eppure basterebbe così poco … un “hey come stai?” , un “andrà tutto bene” … ma per me non c è mai nessuno … NESSUNO 

i miei genitori si credono esemplari… eppure non si sono mai accorti dei tagli sulle mie braccia … sulle mie coscie … sulle mie caviglie … mai… non mi hanno mai abbracciato … non si sono mai accorti di quanto stia male, di quando stia diventando fragile … 

eppure una volta non ero così … sarà questo L effetto di cinque anni di liceo passati da sola? 

Non so cosa succederà, ma so solo che ormai gli appigli stanno finendo … il fondo è sempre più vicino ….

Lettera pubblicata il 29 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Regina Incoronata di Splendore -

    Ascoltami, ti consiglio di mettere in pratica subito questi suggerimenti:

    1) fatti prescrivere dal tuo medico di base antidepressivi, ascolta bene: di tipo SSRI. E benzodiazepine associate, per dormire.

    2) Poi, aspetta fiduciosa che passino 20 giorni. Nel frattempo, cerca di conoscere gente, anche su internet, persone serie, con cui parlare.

    3) Poi chiediti: COSA POSSO FARE IO DI BUONO NELLA MIA VITA ?

  2. 2
    Rossella -

    La tua storia mi fa pensare ad uno strano sogno che mi è capitato di fare questa notte. Mi trovavo nell’istituto scolastico dove ho conseguito la maturità e mi sono venuti incontro un padre e una figlia. Erano spagnoli. Il padre all’interno dell’edificio continuava a conservare la sua eleganza, la figlia –che è una donna di grande spiritualità- era vestita in un modo assai buffo. Quando ci siamo guardate intorno proprio perché eravamo immersi in un ambiente accademico le cui regole non le stavano strette dal punto di vista naturale, tant’è che l’ho trovata tutto sommato serena, ma le cucivano addosso un abito troppo striminzito per poterle consentire di essere la donna che è. Allora io le ho consigliato di uscire… ma ti devo dire la verità: io non mi vergogno di amare la libertà. La vivo come una cosa che fa parte di me… che non si può conservare con la sola disciplina. Tant’è che ieri sera mentre ascoltavo Vita spericolata di Vasco Rossi ho pensato che tante volte è meglio sparpagliarsi per restare un corpo. “E poi ci troveremo come le star, o forse non c’incontreremo mai, ognuno…” Questo lo dico a chi pensa che valga la pena di giocarsela sempre e comunque. Nel volto degli uomini che mi hanno aperto il cuore ho trovato la pace. Questo resta per me un grande mistero. Il nostro corpo. Questo è un grande mistero. Nel momento in cui si comincia a razionalizzare la realtà tra bisogni, esigenze e compagnia bella si vive per modo di dire.

  3. 3
    Rossella -

    […] E poi c’è differenza tra sacrificio e abnegazione. Come si dice? Pochi, maledetti e subito. Con pochi euro al giorno ti vivi la vita di un pascià. Ti realizzi umanamente. Questo è importante. E’ chiaro che la profondità di questa gioia dipende dal nostro rapporto con la morte. Crediamo nell’immortalità dell’anima? Cosa pensiamo del giudizio escatologico? Se non crediamo va bene così. E’ importante, almeno dal mio punto di vista, rispondere alla domanda sulla felicità. Cosa ti rende felice?

  4. 4
    Maresole -

    Piccola Anna, credo che quel 99 vicino al nome faccia riferimento al tuo anno di nascita, e allora lascia che ti dica che sei ancora così giovane per rinunciare a tutte le cose buone che la vita ha in serbo anche per te,insieme a quelle più difficili,perché la vita purtroppo è fatta anche di questo. Stare male è qualcosa che succede a tutti e non bisogna vergognarsene, il vero coraggio è riconoscere di avere un problema, e il secondo grande passo è capire di aver bisogno di aiuto, partendo dalle cose più piccole anna, una figura con cui parlare di cui senti di poterti fidare,che possa indirizzati verso figure d’aiuto che possano sollevati dalla nuvola nera che ora ti pesa sul cuore e sulla testa.
    Permettimi di dirti una cosa però,nei limiti di quel che racconti poiché ovviamente solo noi stessi conosciamo la nostra storia di vita nel profondo ed i nostri percorsi,per cui una persona estranea può dare un consiglio che sicuramente sarà limitato, vorrei solo dirti che quando dici che sei sola, ti dimentichi di una persona fondamentale per te,te stessa Anna.
    Tu a hai te Anna,con i tuoi pregi e le tue difficoltà, con il tuo buono da costruire. Se non ti vuoi bene tu per prima sarà difficile riuscire a costruire qualcosa con gli altri,se anna viene sempre per ultima, se non impari ad accettati e a volerti bene per quella che sei,semplicemente anna con tutto il suo mondo da capire e scoprire.
    cerca aiuto perchè quei tagli vengano sostituiti dal bene che hai per te stessa, prova

  5. 5
    Maresole -

    prova a pensare che meriti di più, e quando stai male prova a sostituire un taglio con un sorriso per te stessa, ad incanalare se riesci il dolore in qualcosa di costruttivo,se ti piace scrivere tieni un diario,se ti piace cantare fallo a squarciagola e ridi se sei poco intonata,chi se ne frega,le cose più belle sono imperfette sempre,meravigliose proprio perchè sono così come sono.
    chiedi aiuto ad uno specialista anna che non è tardi,datti questa possibilità,se stai male devi trovare la forza di dirlo e lasciarti aiutare.
    In bocca al lupo e un abbraccio

  6. 6
    Son_de_mar -

    Anna! Lascia stare i tagli e i farmaci consigliati da qualcuno.
    La solitudine è una brutta bestia, e credimi la conosco fin troppo bene, ma non permettere a niente e nessuno di abbatterti.
    L’indifferenza degli altri è un problema loro, sii orgogliosa di ciò che sei, del fatto che resisti anche se da sola, cosa che ben pochi riescono a fare.
    Anche se non ti conosco ti sono vicino, sono le persone come te, le anime belle e sensibili di cui il mondo ha bisogno.
    Sei importante, non lasciarti andare, ricorda sempre che in fondo alle difficoltà, ai momenti bui, alla fatica di resistere, il tesoro c’è.

  7. 7
    Anna99 -

    Grazie per avermi risposto , è bello vedere che qualcuno che neanche ti conosce ti concende due minuti della sua vita, grazie.

  8. 8
    Londonaftermidnight -

    Ti voglio parlare con tutta la sincerità possibile: essenzialmente stai vivendo una situazione più comune di quanto pensi, magari penserai che non è così, che il tuo dolore è unico, ed è giusto da un lato che tu difenda i tuoi sentimenti ma dall’altro sappi che non sei sola. Purtroppo si soffre parecchio, se ti dicessi che col tempo le cose tendono inevitabilmente a migliorare ti direi una gran stronzata, il tempo ha lo scopo farti fare le ossa, di renderti immune ai vecchi problemi per prepararti ai nuovi. Credimi in passato ho sofferto tanto per le identiche cose che hai scritto tu, non dico che adesso sia tutto passato ma in buona parte si, perché la cosa “positiva” è che crescendo le tue preoccupazioni e i tuoi obiettivi diventano altri, si trasformano e ti allontanano da ciò che ti crucciava prima, probabilmente l’unica vera svolta è proprio questa. Purtroppo non esiste una bacchetta magica, né la felicità, esistono i momenti positivi e i momenti negativi, e l’unica cosa che devi fare sai qual è? Vivere la tua vita nonostante tutto, prendere tutta la merda che ti circonda e trasformarla in qualcosa di produttivo, non è un caso se De André in una sua canzone cantava “dal letame nascono i fiori”. Sarà difficile, ti sentirai a pezzi ma ci saranno anche giorni in cui rinascerai, la vita è un continuo morire e rinascere.
    E ti prego diffida da chi ti dice di prendere antidepressivi, tu non sei depressa, non hai un disturbo, questa situazione è meno difficile di quanto…

  9. 9
    Aloneinthedark -

    Ciao Anna99, trovare persone che ti vogliano bene o addirittura che ti amino disinteressatamente, è molto difficile, io non ho ancora trovato nessuno così e ho qualche anno più di te. Quando ti leggo, sembra di rivedermi pari pari in quello che scrivi, gli anni delle superiori un disastro totale, in cui mi rifugiavo nella playstation, pur di non pensare. La mancanza di affetto da parte del genitore. Mi rendo conto che non è facile accettare di stare soli, io sono totalmente solo e abbandonato a me stesso, però sono ancora vivo e cerco di vivere positivamente. Non sempre è facile, quando l’ansia prende il sopravvento, sono dolori, mi blocco totalmente e non riesco a decidere, so che se avessi qualcuno accanto che mi capisca e mi voglia bene, le cose migliorerebbero, ma non credo che esista tale persona e quindi cerco di farcela da solo è l’unica possibilità per chi è solo.

  10. 10
    Regina Incoronata di Splendore -

    Quando si è soli, si può provare a fare il primo passo, noi, per cercare persone che ci stiano accanto.

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