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Lettera pubblicata il 8 Settembre 2023. L'autore ha condiviso 21 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore scrivocosanepenso@gmail.com.
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Esistono, sicuramente, gli uomini stronzi, ma ho avuto non poche esperienze di donne che hanno scambiato la giusta istanza di parità e di reciproco rispetto con la licenza di insultare e calpestare il partner. Un esempio fra tanti, una neomamma che io e mia moglie eravamo andati a trovare e che di fronte a noi ha apostrofato con urli e insulti irripetibili il marito per il semplice fatto che aveva commesso un errore nel preparare il latte per il neonato. Impariamo tutti, indistintamente, a rispettarci e a trattarci con buona educazione, controllando noi stessi quando ci arrabbiamo, considerandoci reciprocamente come persone, e non come oggetti da prendere e lasciare a nostro piacimento. Se faremo questo, son convinto che molti problemi che ora attraversiamo verranno superati o comunque, di molto mitigati, perché se una persona hai imparato a rispettarla, non la sfrutti, non la umili e men che mai le usi violenza o la uccidi..
Prosegue…
L’unione fa la forza?
Ma tu dove la vedi questa unione a Topolinia immagino. LOL
Caprone proprio, guarda il tuo nik ti si addice chiaramente, più chiaro di così non potevi essere!
Ma fanno benissimo ad intortarvi perché evidentemente ve lo meritate, se siete tutti dei rinco non è mica colpa delle donne. 🙂
Ana, ben detto! La tua testimonianza è l’ ennesima dimostrazione che discorsi come quelli di Caprone ( già il nick dice tutto.. ) sono solo un’accozzaglia di vaneggiamenti e luoghi comuni.
Questo tipo di uomini vuole convincerti che per una donna l’ unica realizzazione è mettersi con uno di loro ( non so se mettermi a ridere o mettermi a piangere ) e che se una donna è single, automaticamente è infelice ( non c’è cazzata più grande ).
Parla di romanticismo, ma quella è solo una costruzione mentale derivataci da una certa corrente culturale di un determinato periodo storico ormai lontano nel tempo.
L’ unica cosa che ci spinge verso l’ altro sesso è l’ istinto di accoppiamento. Nell’ottica di scegliere un partner adeguato a noi, questo istinto deve poi essere canalizzato nella giusta maniera, valutando l’ altra persona con obiettività.
Quando un uomo ti dice che risulti odiosa, in realtà ti sta dicendo: ho difficoltà a confrontarmi con te perché sei un po’ troppo intelligente.
Questi uomini Ana sono dipendenti dal genere femminile più di quanto vogliano ammettere, sono pronti a rinnegare i propri principi, le proprie amicizie e persino la propria famiglia per una vagina qualsiasi. E se le cose con la “cuncettina” vanno male incolpano tutte le donne.
Ammiro il tuo spirito combattivo e la tua forza di volontà, non comune tra le donne italiane, tendenti invece mediamente alla passività, insieme a quelle dell’est. Dobbiamo prendere esempio dalle vichinghe, dalle nordiche!
Mi sto documentando sulla Germania, paese in cui dovrò recarmi per lavoro. Pare che lì le donne sono molto diverse che da noi, non stanno a subire e sono molto emancipate. Non sono la parte debole della coppia e della società, come in Italia o come nei paesi arabi e dell’ Est.
Gli uomini italiani quando vanno in Germania parlano male delle tedesche e rimpiangono le italiane. Non sanno che in tutto il MONDO CIVILE le donne sono come le tedesche 😉
“Vi ritroviamo poi a 49 anni anni inacidite e aggressive perché non avete trovato l’uomo giusto.”
Ben detto Caprone! Ormai diverse donne si nascondono dietro a questo femminismo di facciata, che non ha nulla a che vedere con il vero femminismo, per sfogare la loro misandria. Tutti quelli che non le hanno volute diventano narcisisti patologici, eppure sono state consigliate molte volte, ma non hanno voluto ascoltare nessuno e questi sono i risultati, finendo per fare le gattare acide.
Hanno seminato per anni astio e cattiveria e ad un certo punto ne raccolgono i frutti.
Che si debba stare insieme finché morte non ci separi non sta scritto da nessuna parte, d’accordo. Ma le persone son persone e non si possono nemmeno prendere o lasciare a piacimento per futili motivi. Oppure, se davvero si vuol seguire questa logica, allora la si segue sin dall’inizio: ci si incontra, si sta assieme senza impegno e, quando non si prova più ciò che si provava all’inizio, ci si lascia, senza che nessuno ci rimetta alcunché. Ma non è corretto iniziare una unione in pompa magna, con tanto di cerimonie solenni, casa acquistata (magari da uno dei due, con il contributo più o meno sostanzioso dei suoi familiari), figli che nascono e che vanno mantenuti, e poi un bel giorno: non mi vai più bene, non provo più la passione d’un tempo, voglio vivere modernamente, voglio vivere smart, per cui basta così, dividiamoci in modo più o meno equo oneri e onori e ciascuno vada per la sua strada. In un simile sistema ci sono tanti, ma tanti inconvenienti e tante, ma tante incongruenze
Anzitutto non è detto che entrambi arrivino al desiderio di dire basta nello stesso momento: uno dei due è ancora coinvolto e innamorato e, se non è una persona col pelo sullo stomaco, ci sta male, e tanto. In secondo luogo, è facile prendere i vantaggi di ciascuno dei due sistemi quando fa comodo. Quando si è agli inizi e c’è da acquisire, allora si predilige la tradizione, quando ci si è sistemati e si scopre che la rosa, oltre che il profumo ha le spine, allora si scopre, come per incanto, la modernità. No cari, così non funziona proprio. L’unione fra due persone è una responsabilità che ci si prende verso sé stessi e verso l’altro, per cui bisogna pensarci molto bene prima di darvi inizio ma bisogna pensarci altrettanto bene prima di concluderla, perché si sta giocando con la vita e i sentimenti di qualcun altro. Ovviamente, nel caso di violenze o di cose che rendano impossibile la convivenza, questo discorso non vale, ci mancherebbe: lì il diritto di dissociarsi è sacrosanto!
Ana anche se non torni in Italia ci pensi ad ogni messaggio, con la tua sensibilità da pettegola autistica, a informarci sulla vita privata di tutte le persone che conosci da quando sei nata.
Poi donne se avete tutta sta paura di essere tradite è proprio perché ipergamate ( ma con tutte le schiere di ex che avete cosa pretendete dagli uomini, che facciano i bravi per voi?). La maggioranza degli uomini è già tanto se trova moglie, figuriamoci se si fa l’amante.
Vero che gli uomini sono quelli sentimentali, romantici… Gli uomini si affezionano anche più velocemente delle donne agli animali, ho notato
Max, credo che in certe situazioni il rispetto centri poco. Quando accadono certi fatti c’è sempre a monte qualcosa di profondamente patologico, spesso e volentieri celato da buone maniere, finché a un certo punto sollevi il tappeto e…pam! Accade l’ irreparabile. Penso che chi arriva a uccidere sia preda di un meccanismo devastante di dipendenza emotiva dall’ altra persona, il che può avere sia origini egoiche che psicopatologiche, piuttosto che problemi riguardanti la sfera emozionale, come nel caso delle persone fortemente in disequilibrio per via di traumi mai rielaborati.
A conclusione del mio ragionamento di stamattina, un commento su quanto afferma Tommy, e non solo lui, secondo cui se un uomo viene “intortato” e poi “fregato” da una donna, non è colpa di lei, bensì di lui che è stato un fesso a lasciarsi intortare. Ebbene, tale ragionamento mi ricorda quello, inaccettabile, di coloro che affermano che se una donna va in giro vestita in modo provocante e poi la stuprano, la colpa non è di chi le usa violenza ma è di lei stessa, che doveva stare più attenta. Se una persona ti dichiara di amarti e e di volerti sposare e tu ci credi, non sei un fesso, ma sei una persona che si fida, che ha dei sentimenti e che crede nella sincerità di chi gli parla e gli si mette vicino. Se la persona poi tradisce la tua fiducia, delle due una: o lo ha fatto apposta, e allora è profondamente scorretta; oppure, in modo più o meno superficiale, ha cambiato idea e in questo caso, possiamo anche non giudicare male lei, ma tu non meriti certo che ti sia dato del fesso!