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Il flagello dei femminicidi: un grido di dolore e urgente necessità

di scrivocosanepenso@gmail.com
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Lettera pubblicata il 8 Settembre 2023. L'autore ha condiviso 21 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 96 commenti

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  1. 41
    rossana -

    – “Guarda che se ho fatto quella precisazione è perchè tu hai messo insieme situazioni che in comune hanno solo il decesso del protagonista, mentre le genesi delle ragioni sono sostanzialmente diverse, e pertanto richiedono gestioni differenti del problema.”

    Guarda che avevo messo in evidenza SOLTANTO la differenza dei tempi dedicati in TV nel riferire notizie su due situazioni deprecabili che hanno in comune diverse entità numeriche di morti.

    Tutto il resto l’hai messo in campo tu, per starmi addosso e renderti superiore.

    – “non vai bene a fondo delle cose che scrivi. Io te lo faccio notare, altri, pur avendo i mezzi per notarlo, tacciono.”

    Pur necessitando sempre di lezioni, posso ancora una volta farti presente che da ANNI non ho alcun interesse a riceverle da te, che mi sei ostile per partito preso?

    Grazie di cuore agli utenti tolleranti che non si soffermano troppo a lungo su di me o sui miei post. Cioè che “vivono e lasciano vivere”, come a mia volta faccio anch’io con parecchi altri!

  2. 42
    Golem -

    E invece li riceverai, come tutti, me compreso.
    Comunque, guarda che i tempi televisivi hanno sempre una ragione legata alla cronaca, anche perché, come già detto, i morti stradali (di cui manco a farlo apposta si è parlato a lungo una decina di giorni fa) e quelli da lavoro, hanno delle soluzioni, per quanto perfettibili. Dei femminicidi si è cominciato a prendere coscienza solo da qualche anno, e la soluzione non sembra facile. Ma ripeto, il punto non è quello, ma che l’impellente bisogno di distinguersi è forte. I mezzi per farlo meno.

  3. 43
    Ior -

    Rossana, condivido i tuoi interventi.
    Alcune vicende mi fanno pensare al tristemente famoso delitto di Novi Ligure. Inizialmente i due fidanzati diedero la colpa agli albanesi, così la Lega in tempi record organizzò un corteo anti-immigrati (in quegli anni il male erano gli albanesi, gli africani erano ancora visti come simpatici vú-cumprá), ma quando si scoprì la verità, in fretta e furia furono costretti a nascondere fiaccole e forconi.
    Morale della favola, abbiamo sempre bisogno di incolpare qualcuno. È parte delle dinamiche sociali.
    Il problema è che media e politica preferiscono parlare alla pancia, alimentando un gioco pericoloso. Anziché trattare seriamente certe tematiche, si preferisce polarizzarle, mandando tutto in vacca e molti non fanno altro che seguire la massa.
    Per cui trovi uomini, che per motivi abbastanza evidenti (vedi compiacenza) salgono sul carro dei forconi, così come fanno alcune donne, che magari la volta prima affermavano di essere attratte dai criminali.

  4. 44
    rossana -

    Commento 42

    Citazione di un esperto in materia di contrapposizioni particolarmente focose:

    “Bisogna lasciarlo dire e fare sì con la testa.”

    Alcuni incontri nel virtuale confermano la piacevolezza del lusso di potersi isolare il più possibile dal sociale nel reale.

  5. 45
    Golem -

    Ecco, fai sì con la testa. Le ragioni di “certi” interventi non cambiano la loro “natura” per questo.

  6. 46
    rossana -

    Ior,
    grazie per il commento, che mi fa riflettere sul fare a meno di rispondere nei dettagli a chi mi vuol male per meglio dedicare tempo e attenzione ai confronti d’interesse.

    Di solito seguo due tg, sia a sera che talvolta a fine mattinata. Di recente ho notato che uno dei due ha dedicato più di 10 minuti alla povera Giulia, nell’ambito di una durata complessiva di 30 minuti, nonostante le due feroci guerre in corso.

    Capisco che il caso metta in evidenza un’inquietante situazione relazionale fra giovanissimi, e non fra coppie anagraficamente più mature, ma mi sembra lo stesso che si esageri un po’ in tutti i programmi a parlarne, per lo più a vanvera.

    Come se il fenomeno fosse emerso ieri e non fosse, da sempre, analizzato con l’orientamento voluto dal mainstream del momento, del tutto privo di approfondimenti seri che, a mio avviso, dovrebbero riguardare anche le leggi in vigore. Ora a maggior favore delle donne come negli ultimi 1900 anni in Italia sono state a totale favore degli uomini.

  7. 47
    VIR 75 -

    Io comunque non mi fido del dolore che dà spettacolo.

    E, sì: il patriarcato è una sciocchezza, in questa società ginocentrica e frociocratica in cui un maschio bianco etero è considerato un paria da condannare alla morte civile.

  8. 48
    maria grazia -

    Ior, l’ attrazione per qualcuno non risponde a regole razionali. Il fatto però di essere attratte da una certa tipologia di uomini non significa necessariamente doverci stare assieme. A me potrebbe piacermi ed eccitarmi un criminale, per dire. Ma allo stesso tempo potrei non voler condividere la mia vita con lui, un po’ come quegli uomini che si innamorano di donne belle ma inaffidabili.

  9. 49
    Jasmine -

    Non potevano mancare le due cimici Lor e VIR 75, ma le cimici sono belle, lo dice la scienza brutta:

    https://m.youtube.com/watch?v=_tad4DJbAOQ

    A me fanno schifio cmq!

  10. 50
    Ior -

    Maria Grazia
    Infatti fa parte delle contraddizioni dell’essere umano e spiega perché non può essere ricondotto tutto al maschio brutto e cattivo, al patriarcato ecc ecc.. Viene fatto solo per ragioni ideologiche, ma i meccanismi sono più complessi.

    Rossana
    Concordo!

    Jasmine
    Posa il fiasco Mario

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