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Il flagello dei femminicidi: un grido di dolore e urgente necessità

di scrivocosanepenso@gmail.com
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Settembre 2023. L'autore ha condiviso 21 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 96 commenti

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  1. 21
    Ciavo (o Chavo?) -

    Le femmine dovrebbero farsi un esame di coscienza.

  2. 22
    Tommy -

    @Ciavo (o Chavo?)

    Vai a farti fare tu un esame, ma psichiatrico però, poi vai anche a farti fottere!

  3. 23
    maria grazia -

    Tommy, sei il mio nuovo mito ❤️

  4. 24
    Ciavo (o Chavo?) -

    Quando con la tua condotta porti all’esasperazione un uomo, se questo è instabile poi te la fa pagare. Non siamo tutti ben centrati. Mai aizzare, donne: siate prudenti.

  5. 25
    maria grazia -

    @Ciavo-Chavo: un tizio può arrivare ad ammazzarti per i più disparati motivi, non necessariamente perché gli fai perdere le staffe ( che non è comunque una giustificazione ).
    Uno una volta voleva tagliarmi la gola semplicemente perché non mi sono voluta mettere con lui.
    Purtroppo molti uomini italiani sono fuori di testa e all’ estero ormai avete la nomea di maschilisti trogloditi e violenti. Sempre meno donne straniere vogliono stare con un italiano.
    Comunque per me un uomo che fa i tuoi discorsi è potenzialmente in grado di uccidere quindi è assolutamente da evitare.

  6. 26
    rossana -

    Ciavo,
    so che nell’approvare in parte il concetto che hai espresso nei tuoi post su questo tema mi attirerò attacchi e critiche da quasi tutti gli utenti abituali ma lo faccio lo stesso, per onestà nei confronti di me stessa.

    Alla data di ieri, 83 erano in Italia le donne uccise nel 2023 dai loro partner, più o meno ufficiali.

    Premesso che OGNI singola vita ha un valore inestimabile, vorrei però aggiungere che ben 34 di quegli assassini si sono poi, a loro volta, tolti la vita.

    Su questo aspetto ci sono ben poche riflessioni. Ieri sera anche Recalcati è stato zittito nel tentativo di esporre le difficoltà psichiche del maschio nell’elaborazione del lutto amoroso.

    Questo non per giustificare ma per cercare di trovare un preventivo rimedio a questo inaccettabile tipo di delitti e per ridurlo mediaticamente al suo effettivo carico sociale.

    Raffrontandolo, ad es., ai 761 morti sul lavoro di questi 10 mesi, che destano molto meno indignazione e a cui, a mio avviso, si dovrebbe porre maggior attenzione e più facile prevenzione.

  7. 27
    Golem -

    Solito parallelismo non sense, dove la volontarietà mi pare dovrebbe giocare un ruolo discriminante circa le
    ragioni di quelle morti.
    Comunque, dai, morto per morto, nei momenti liberi possiamo riflettere anche sui 6mila morti annui per incidenti domestici, 3500 per quelli stradali, o alle circa 700 occorse durante il rapporto sessuale (compresi quelli sado-maso ovviamente) ai 300 per strafogamento da crapula e a quello sfigato bruciato vivo dalla lunga barba incendiata dal cero ai defunti acceso il 2 novembre, sino al morto deambulante (caro alla riflettenda) di cui conosciamo il nome in codice. Insomma, con lo stesso criterio di accorpamento cadaverico possiamo riflettere sulle circa 600mila muerte che annualmente si verificano in Italia, e così cercare di capire le ragioni e magari evitarle.

  8. 28
    Tommy -

    @Ciavo (o Chavo?), non sta scritto da nessuna parte che una deve stare con un uomo finché morte non gli separi, punto. Altro che esasperazione, è la coltura patriarcale di sto caxxo che avete nella testa.
    Chissà quanti giudici la pensano come me te, ecco perché questo paese è uno schifo.
    Dipendesse da me darei carta bianca alle donne che si sentono minacciate e perseguitati di prendere la licenza del porto d’armi così se l’instabile capita sotto casa della vittima perseguitata e minacciata lei può essere legittimata a centrarlo in mezzo agli occhi con una supposta, vedi che l’infame ci penserebbe non due volte, di più!

  9. 29
    maria grazia -

    Beh, un “preventivo rimedio” potrebbe essere il cominciare a educare il maschio che la donna non è una sua proprietà, è che ha tutto il diritto di fare le sue esperienze, così come i suoi sbagli, esattamente come ce l’hanno gli uomini, senza venir condannate e perseguitate per le proprie libere scelte!
    Senza più essere costrette a corrispondere a modelli di virtù e di perfezione che sono non solo irrealistici, ma anche deleteri per la propria evoluzione personale.

  10. 30
    rossana -

    Commento 27

    Visto che perdura la tendenza al bullismo virtuale nel distorcere i concetti, mi diverto anch’io nel giochetto di restituire l’attenzione.

    Il mio intento era di evidenziare la differenza mediatica fra due tipi di morti, entrambi con possibilità di contenimento. Maggiore per i morti sul lavoro, molto meno facile per l’uccisione di donne da parte dei partner.

    Se si fosse voluto arricchire il tema si sarebbe potuto riportare estratti come quelli che seguono:

    – “Nel decennio 2013-2022 le fattispecie in esame mostrano un trend in progressivo e costante incremento. La variazione più ragguardevole attiene all’incremento del 105% conseguito nell’intero periodo per i maltrattamenti contro familiari e conviventi, seguita da quella del 48% per gli atti persecutori. Mentre per le violenze sessuali si rileva un importante aumento, pari al 40% (4.488 casi nel 2013 a fronte dei 6.291 nel 2022).”

    Continua…

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