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Il coraggio di rialzarsi

di roxanna

Sono le 3.25 e sono alla mia ennesima nottata insonne. Mi sento non solo a pezzi, ma come abbandonata dal mondo, dalla fortuna, dal destino.
Penso sio capitato a tutti di sentirsi morire dentro, chi per motivi di cuore, chi per altri ben più gravi come la morte.
Non voglio soffermarmi sulla mia situazione e sul perché ho un forte dolore al petto, ma la mia domanda/riflessione è un’altra….. Voi uomini/donne/giovani di questo sito, cosa fate quando il mondo vi crolla addosso..?
O ancora meglio: in Cosa avete trovato la forza di dire ancora: io valgo,io esisto, é la mia vita e devo comunque combattere per rialzarmi…?
Avete pregato? O semplicemente avete trovato il coraggio dentro di voi?
Le delusioni ci sono, fanno parte della vita reale, e forse sono quasi inevitabili quando ci relazioniamo col mondo e con la gente, ma arrivi ad un punto in cui è come se la fonte da dove hai attinto la tua grinta fino a poco prima, fosse Vuota, si fosse irrimediabilmente svuotata…. e allora…a questo punto,
dove la prendo la forza? Dove trovo il coraggio di dire a me stessa: sei importante…tu ci sei…
Dove la trovo?…. Io non lo so più….

Lettera pubblicata il 31 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Never -

    Ciao!
    Secondo me i rimedi sono principalmente tre:
    1) La Fede se sei credente
    2) Gli amici e le persone care (stare molto nel sociale)
    3) Il tempo

    Cercare di stare il più possibile con gli altri, aprirsi e non chiudersi troppo. Poi so che non è sempre facile 🙂

  2. 2
    Dakino -

    Mi dicono in tanti il tempo…il tempo è medicina che cura ogni male…ma quando il male è inguaribile?o semplicemente quando non si vuole guarire?
    Stare con gli altri pure va bene…ma quando non diventi un peso per gli altri perchè nessuno vuole essere martire…nessuno vuole i problemi degli altri…si rischia di diventare pesanti…
    La fede…si…sno stato tanto seduto su una panca in chiesa ma il dolore nn m’è passato…i problemi nn si son risolti e nessuno mi ha detto una parola buona…ma se pregare ti fa stare meglio beh…perchè non provare…

  3. 3
    Dakino -

    Ma sopratutto se ti manca non fare dell’orgoglio la tua forza perche quando si perde in amore…si perde entrambi…ricorda…meglio rimorsi che rimpianti…

  4. 4
    Incaxxato! -

    Io penso che la fede può aiutare molto,e sopratutto iniziare a capire che noi siamo unici e nn dipendiamo da nessun’altra persona,e come dice never ci vuole solo tempo,quello è indispensabile x vedere la situazione in maniera totalmente diversa

  5. 5
    Angelo9 -

    Si dice che la notte porti consiglio. A me in genere porta tormento, pensieri che si rincorrono, angosce che si alimentano l’una dell’altra, finche’ arrivo all’alba stremato, ma alla luce del sole comincio a ridimensionare certe sofferenze, a razionalizzare per quanto possibile il dolore. La notte dell’anima e’ terribile, ma se al nuovo sorgere della luce ti senti qualcosa dentro di diverso, di nuovo, pur stremato/a dalla lotta notturna con te stesso/a, allora forse davvero quel tormento che ti ha tenuto/a sveglio/a non e’ stato inutile. Deve passare la nottata……bisogna viversela tutta, altrimenti non si arriva al di la’ del baratro. Certo, la fede mi aiuta, la preghiera mi da’ forza, ma non e’ comunque facile perche’ sono io che devo lottare, nessuno puo’ farlo al posto mio, nemmeno Dio. Ma per me e’ importante anche un altro rimedio, oltre quelli indicati da Never e che condivido: un pizzico di sano egoismo, o superbia se vuoi. Perche’ devo cedere? chiedo a me stesso. Non voglio perdere questa battaglia, non e’ giusto. Voglio andare avanti a dispetto di tutto. Devo farlo per me. VOGLIO farlo per me, per la mia dignita’, per non provare poi vergogna e ostilita’ verso me stesso. Cosi’, ti accorgi che nessuna notte e’ eterna, che prima o poi c’e’ sempre un’alba nuova, e ti accorgi che il tuo scopo e’ quello di mantenerti in piedi per arrivarci, per poterla finalmente assaporare. Guarda, roxanna, che chi ti scrive questo sta passando le pene di un inferno che non merita, o che forse merita perche’ se lo e’ andato a cercare, chi ti scrive e’ sceso tanti anni fa nell’abisso dal quale credeva di non poter piu’ risalire, chi ti scrive ora sta inondando di lacrime la tastiera virtuale del tablet…. ma le lacrime non sono virtuali…..eppure io sono risalito da quell’abisso forse anche perche’ un giorno potessi scrivere queste parole ad una sconosciuta, e sono certo che, per quanto lunga e indecifrabile sia la notte nella quale ora mi aggiro, prima o poi usciro’ anche da questa. Le mie non sono parole di conforto, ma espressione di una realta’ che vivo, che ho vissuto. Abbi rispetto di te stessa e se sei credente prega. Non ti aspettare la soluzione domani, ma ricorda che veramente nessuna notte dura per sempre.

  6. 6
    verdebottiglia -

    A me ha salvato la Fede. Ho cominciato semplicemente a pregare, ho chiesto delle piccole grazie a Dio, e me le ha concesse, tramite delle novene ai santi e alla Madonna. Queste hanno fatto si che io lentamente riprendessi la mia vita nelle mie mani. Non posso dire che adesso è tutto facile, la vita non lo è mai, ma è cambiato lo spirito con cui affronto le cose. Ma devi aver Fede. Se no pregare non serve. Auguri per tutto!

  7. 7
    paolino -

    Carissima…la Fede, la preghiera, la costanza di fare ogni giorno un piccolo passo verso quella che è la meta…di fatto, la forza del rimpianto muove le forze dell’anima, e solo la speranza che ne nasce ci dà la spinta…il tempo non basta. serve auto convinzione di potercela fare. e di solito, dopo la notte viene sempre giorno. o ho 30 anni…ora ricomincio a vivere…e vivrò!!!!imbocca al lupo!!!!

  8. 8
    chris -

    La tua è una bella domanda.
    Me lo sono chiesto spesso anche io. Sopratutto quando risalivo per qualche mese…e poi ritornavo nel periodo buio. C’è qualcosa…un qualcosa che ti fa scattare una molla. E’ un processo. Non accade per caso. Ma particolari eventi possono incidere, di molto anche. La cosa più grande che ho imparato sulla questione è che ci vuole TEMPO. E’ un processo mentale, la mente è la cosa più forte che abbiamo al mondo. Io vivo solamente grazie a una cosa, la Musica. E’ lei la mia stampella. Il resto è tutto un contorno.

  9. 9
    rossana -

    Angelo9,
    stupendo il tuo post, in cui riconosco alcuni passaggi vissuti con altrettanta sofferenza.

    ti spero in buona forma e ti auguro non un solo anno ma tanti anni di serenità, traguardo adeguato all’età che mi sembra tu stia ora vivendo.

    un abbraccio.

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