Perché ci sono giorni in cui mi chiudo in me stessa?
Perché così dal nulla mi sembrano tutti estranei?
Perché non so dare una spiegazione a tutto questo?
Ho passato una giornata meravigliosa con il mio amico, poi ad un tratto il buio… Non so spiegarlo… voglio solo piangere, voglio un abbraccio, voglio il silenzio, voglio parlare……..
È come se cercassi di aggrapparmi ad ogni cosa per poter uscire dal buio che mi porta sempre più giù…..
Aiutatemi….voglio vivere di luce!
Lettera pubblicata il 22 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore liebe.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Me stesso
Sono i pensieri automatici a fare questo
effetto.
I pensieri sono la chiave, quando provi queste
cose devi focalizzarti sul tuo amico
o sulle cose belle.
Un piccolo “trucco” che ho imparato da una mia
amica è al mattino guardarsi allo specchio
e dirsi “Mi piaccio!” oppure “Oggi sarà una bella giornata!”
Ragazza se non lo sai tu…dovremmo saperlo noi??hai già fatto una lettera molto insensata sul tuo gelato…insomma un po di probblemi ne hai he…
Vai da uno psicologo.. Ti aiuterà.
Leggiti il thread sui contatori dell’Enel e guarda che problemi hanno quelli che vivono di “luce”.
Mi piace quello che hai scritto e come lo hai scritto.
Come in un panino alterni emozioni forti sia positive sia negative, ma il tuo desiderio è per la parte positiva. Bella la contrapposizioni buio luce.
Il tuo scritto mi ricorda, anche se è prosa, la struttura dell’Tanka dove in pochi versi si sviluppa il concetto e dove il non scritto è più importante dello scritto stesso.
Dei 5 versi gli ultimi due sono riservati ad una contrapposizione, nel tuo caso buio.luce.
La risposta ce l’hai dentro di te, cerca la luce, non è detto che la trovi sempre e subito. Ma se allunghi i periodi positivi ed accorci i negativi ed i negativi diventano attesa dei positivi sarai più serena/o.
Perché panino? Periodo bello, periodo brutto e ricerca della luce ovvero il bello di nuovo.
Ah già. E’ quella del gelato. Vabbè.