Allora in mio quesito del giorno è: esiste davvero qualcosa che possa cambiare radicalmente le convinzioni che abbiamo rispetto alla vita e, in particolare, ai legami sentimentali?
Io non lo so sinceramente, se quello che mi è successo sia dovuto alla mia tendenza a idealizzare tanto le persone da cui mi sento attratta. O se sia dovuto alle delusioni, che mi hanno indotta a innalzare una barriera invalicabile attorno al mio cuore.
So solo che oggi mi sento cambiata nel profondo.
E’ circa una settimana che ci penso.
Mi chiedo come sia potuto succedere che io, da sempre alla ricerca dell’ “unica persona speciale” con cui condividere un sacco di cose magari per tutta la vita, all’improvviso mi sia ritrovata come “rassegnata”. Ma rassegnata in un modo sereno.
Non credo sia successo proprio all’improvviso, in effetti. A una prima fase speranzosa, ne è seguita un’altra angosciata, ma entrambe trascorse nella speranza di trovare l’amore della mia vita.
Adesso invece mi sento serena… sarà che sono single da un pezzo, non sento l’esigenza di impegnarmi la mente con qualcuno, non mi sento sola, non cerco rapporti occasionali.
L’ultima mia delusione sentimentale non mi ha fatto innamorare. Ciononostante mi ha lasciata col cuore spezzato, per aver disintegrato la visione dell’amore che avevo.
Per parafrasare uno dei miei idoli: tutto ciò che avevo era il mio amore per l’amore. E, aggiungo, quel negletto se l’è portato via aprendomi gli occhi su come vada il mondo oggi!
Ti detesto.
Attualmente, com’è sempre stato, non voglio figli (e non per privilegiare la carriera, sia chiaro). Non sono propensa al matrimonio. Innamorarmi la vedo dura. Non dedico il mio tempo a persone che mentalmente e sentimentalmente non mi stimolano. Per cui credo che in futuro mi impegnerò con uomini con cui sentirò una vera sintonia… ma senza la speranza che duri per sempre. Piuttosto con l’implicita consapevolezza che la cosa possa esaurirsi nel giro di un lustro come decorso naturale degli eventi.
Ma come sono potuta arrivare a questo punto? A voi è successo?
Spero di essere stata abbastanza chiara, grazie per le risposte.
Ciao Marsh!io penso solo una cosa: dopo tante delusioni é normale arrivare ad un punto in cui “ti basti”, riesci a capire cosa voglio dire? Io ho scritto stamattina, non so se hai letto la mia storia e credimi, in questo momento, una delle mie paure é di non riuscire ad avere quello in cui ho sempre creduto e sopratutto quello per cui ho combattuto a lungo. Io sono un sognatore, ci metto l’anima con le persone che amo e a cui voglio bene e credimi, questo atteggiamento mi ha portato a molte sofferenze nella mia vita, ma anche ad avere delle bellissime soddisfazioni. Io penso che l’amore arrivi quando meno te lo aspetti. Penso che non sarai tu a decidere “questo si, questo no, questo…forse”. Quando ti sentirai nuovamente pronta ad affrontare quello che é un rapporto lo sentirai e credimi, dopo tutta la sofferenza le delusioni che hai avuto, quando arriverà quello giusto sarà la cosa più bella per te.
Ti auguro davvero mmolta fortuna. Non cercarlo, arriverà. Non aspettarlo, potrebbe farsi attendere, vivi serena con te stessa perché é l’unico modo per riconoscerlo ed accoglierlo.
Deluso86 (specifico il mio nome é riferito alla persona, non all’idea dell’amore. Io ci credo! Credo che esista una persona con cui condividere gioie e dolori della vita e che é capace di farci sembrare i dolori meno brutti, e le gioie più banali strepitose…IO CI CREDO, saro’ sognatore ma in qualcosa dovro’ pur ancora credere.)
Cara marshmallow,
leggendo la tua lettera, percepisco non tanto rassegnazione; quanto una chiara e matura presa di coscienza dei rapporti umani.
La tua frase finale “…con l’implicita consapevolezza che la cosa possa esaurirsi nel giro di un lustro…” è rivelatrice; anche tu sei arrivata alla conclusione che niente è per sempre; gli uomini e le donne, forse, sono esseri troppo volubili per frequentarsi in eterno.
Sono d’accordo con te ma vorrei esprimere un pensiero. Questa visione che hai (che abbiamo), ha un ‘vizio’ di fondo; la staticità.
Quante volte hai cambiato idea nella tua vita? Quante volte ti sei dovuta ricredere di una persona? Quante volte ti sei ritrovata in situazioni nelle quali mai ti saresti immaginata?… Ogni volta che nella nostra mente costruiamo delle certezze (la staticità), un fatto, una persona, una passione, possono benevolmente sconvolgerle ed indurci a cambiare idea, a ricrederci, a capire che non tutto è bianco o nero.
Si scorge la staticità nelle tue parole:”Adesso invece mi sento serena”, “sarà che sono single da un pezzo“. Oppure: “Attualmente, com’è sempre stato, non voglio figli”; sono tutte espressioni temporali rivolte al momento attuale. Quanto dureranno? Quanto tempo passerà prima che una persona le soffierà via? Niente è per sempre, ricordi?
Ciò che ora chiami “serenità” potrebbe solo essere uno stato di anestesia sentimentale provocato dalla tua ultima delusione. In questo stato di “ristagnamento” mi ci sono trovato molte volte ed ho imparato che è un bivio. Per una via ci si anestetizza sempre più fino a diventare insensibili, per l’altra si mette in conto che è solo uno stato temporaneo e rappresenta una formidabile occasione per crescere e per imparare a cambiare. Di cambiamento in cambiamento possiamo costruire, dinamicamente, la nostra esistenza. E’ fin troppo ovvio quale sia delle due vie la migliore, il punto è quanta forza abbiamo per intraprenderla.
Ciao.
sì esiste quel qualcosa, ne sn convinto anche se nn l’ho ancora visto.
forse hai, abbiamo, semplicemente aperto meglio gli occhi. alla fine tutte le persone che incontriamo ci insegnano qualcosa. “ogni incontro è speciale”. nel bene e nel male.
fare collezione di “merda” a che serve? “merda” in tutti i sensi, dai comportamenti peggiori, a quelli meno pesanti ma che ti fanno dire “questa è la goccia che fa traboccare il vaso”. anche scemenze. io mi rendo conto di essere andato un pò in tilt qualche mese fa definitivamente e nn mi dispiace.
credo che si arrivi a quel punto naturalmente, perchè certe dinamiche ns. ci guidano, volenti o nolenti, verso quel finale. sn tutti passi evolutivi in fin dei conti.
guardando in giro, cn un pò amarezza nn lo nego, noto come tutto giri attorno a cose su cose, rapporti su rapporti, corna su corna, ecc… poche sn le persone realmente felici e serene /ed è effettivamente bello vederle). al che mi dico che se io mi sento così inadatto all’amore, forse lo sn altrettanto quelli che paiono così “attivi” e “vincenti”, così “innamorabili” ma che poi in realtà girano come mine vaganti passando da un rapporto all’altro dandoti il loro “usa e getta”, il loro “fare e disfare” magari insegnandoti pure cos’è l’amore! grandi profeti dell’amore che nn fanno altro che massacrarlo.
chi sta meglio?
cmq scusami, ma nn riesco a credere che tu sia così tanto e sempre serena 😉
Ciao Marsh,
mi rispecchio molto in quello che hai scritto, a me è successo come per te, in modo naturale ho capito che mi ero disamorata dell’amore, sto molto bene da sola, e di questo ringrazio il cielo, il mio star bene mi permette di affrontare in modo sereno e più chiaro le avversità. Sono stata tanti anni da sola, nel senso che non riuscivo a provare amor per gli uomini che in quegli anni hanno accompagnato la mia vita, non me ne preoccupavo, stavo bene così, del resto non ci si innamora di tutti…
Ma anche diasmorata dell’amore, devo ammettere che non si è esenti dall’innamorasi, dopo anni mi sono innamorata follemente come non mai, e quando ti innamori tutti i buoni propositi del “niente è per sempre” vanno a farsi fottere, purtroppo non si è esenti neanche da questo, e quando finisce la storia, bhe lo sai da sola il dolore che porta.Per me è stato così io che sono stata sempre la donna delle scadenze per la prima volta ho creduto al “per sempre” purtroppo è andata malissimo, ed ora non mi rimane che leccarmi le ferite con la mia adorata solitudine.
Ritornerò a dare delle scadenze nell’amore, ma in cuor mio spero di trovare un bel “per sempre”..
un abbraccio
Anche io, come te, mi sento sfiduciata nei rapporti con gli altri. Non sto bene da sola, non lo nego, ma è anche vero che mi sono stufata di “pendere dalle labbra” di gente alla quale di me non importa nulla. Essendo disabile,farsi accettare da un ragazzo è ancora più problematico. In questo momento in me c’è il deserto più arido, se la gente mi cerca sono contenta, se non lo fa non ci penso più di tanto.
Ti comprendo… in questo momento non riesco, ma spero che prima o poi arrivi anche per noi la felicità.
Un bacio!
Non so quanti anni hai, ma mi viene da pensare che sei abbastanza giovane. Vorrei chiederti una cosa. Chi parla come te ha tanto amore da dare e che non ci sia un uomo capace di riceverlo è un peccato.. uno speco, ma nella vita la giustizia “divina” dicono sia incomprensibile e queela “umana” è solo un’utopia..dunque io mi domando questo: “una persona tanto piena di buoni sentimenti perchè non vuole figli?” I figli sono cuccioli a cui dedicare la prorpia vita e il proprio amore..perchè no?
Ragazzi sono sinceramente colpita in modo positivo per la rapidità con cui mi avete risposto e per i bellissimi pensieri espressi.
Questo sito è magnifico per confrontarsi e riflettere…
Davvero, un grazie di cuore a tutti.
@Deluso86 è bello scorgere ancora una speranza nelle tue parole, nonostante tutto.
Solo che temo per quel tuo lato “sognatore”… ci ho pensato varie volte (nel corso degli ultimi anni, delle conoscenze, dei colpi di testa e delle delusioni), ho il vago sospetto che la maggior parte dei sedicenti “innamorati”, ammettendo poi che lo siano davvero, siano innamorati solo di un’idea.
Come ho sempre fatto anch’io, in effetti, è facile perdere la testa per l’idea di una persona.
Ma poi, della persona che abbiamo davanti, siamo davvero innamorati?
@wafer grazie perchè mi hai illuminato un lato della faccenda che non avevo minimamente preso in considerazione.
Sul peso di questo fattore, la staticità, mi trovi totalmente d’accordo.
E devo ammettere che sì, nelle mie varie esperienze a volte mi è bastata anche un’inezia per cambiare totalmente idea come non avrei mai creduto.
@Spectre sai, pensieri che sono passati per la mia mente parecchie volte, tali e quali.
Eppure mi è capitato di chiedermi se quelle che giustamente chiami mine vaganti non se la passino effettivamente meglio di noi, senza crisi esistenziali, con poca consapevolezza ma magari anche meno “vulnerabili”? E un po’ le ho invidiate.
Per quanto riguarda me, sono sicuramente più serena rispetto a qualche tempo fa. Ho riacquistato la mia “autonomia di pensiero” e affronto tutto e tutti con molta più naturalezza, mi sembra un buon indice.
Magari ecco, pensandoci bene forse sono un po’ (tanto) disillusa. Ma che posso fare, se non aspettare la persona che mi farà ricredere? Intanto take it easy sempre e comunque!
@maya354 proprio vera quella sui buoni propositi.
E prendersela in quel posto, x una persona iper razionale, è anche peggio. Chi se lo aspetterebbe di cadere in un tombino al primo passo in un “nuovo mondo”?
@Claraxx83 cerca di combattere almeno l’aridità che senti dentro…conoscere e amare se stessi è indispensabile x star bene a questo mondo.
Ti consiglio di provare a vederla diversamente: se qualcuno vuole starti accanto deve scoprirti, capire il tuo valore e se gli vai bene tenerti stretta!! Non pensare di dover intrattere tu gli altri.
Sprovveduta non sembri, ma conserva un po’ di speranza. Le situazioni di disabilità sono ancora più difficili (e io lo so, perchè ne ho conosciute diverse) x il fatto che trovare un briciolo di umanità nelle persone a volte sembra impossibile. Ci vuole molta molta fortuna.
@Romina la ragione è che mi fa incazzare vedere come in giro sia pieno di gente che non sa quello che fa!!
I figli sono un’ENORME responsabilità, ancor più della propria vita. Ho sempre sentito un mare di donne profondere fiumi di parole x far capire quanto desiderino un bambino. Che a mio avviso non differisce granchè da un cicciobello di plastica, e la leggerezza delle loro parole è sempre la stessa!
Un piccolo, dolce, morbido e sorridente bambino da tenere in braccio e vestire. E se nascesse con qualche handicap? Io penso che siano poche le persone che si pongono il problema delle difficoltà x EDUCARE un bambino.
Sono poche quelle abbastanza stabili di per sè, in che modo potrebbero mai dare stabilità a un essere inerme?
Io su di me ho sempre fatto e sto tuttora facendo un enorme lavoro interiore per capire cosa significhi essere Persona. E avrei troppa difficoltà a far crescere un piccolo essere, a partire dall’educazione morale, fino al fatto di metterlo in guarda per affrontare certe situazioni, far sì che abbia un po’ di autostima (ma neanche troppa), per non parlare dell’educazione religiosa!
Mi fa già paura il pensiero che possa avere una personalità tortuosa e una mente troppo sveglia, non che quello di avere un figlio sempliciotto e rozzo mi faccia molto più piacere.
Oggi ho l’impressione che tanta gente voglia far figli per il gusto di averli. Né più né meno come tanti si prendono un cucciolo e poi lo lasciano morire di fame o lo mollano su un’autostrada. No grazie!
Come il mio ex che fin dall’inizio già parlava di figli senza neanche conoscermi!!!
Ci sono tanti bambini orfani e sfortunati, di sicuro quando sarà ora ne adotterò uno.
deluso 86
hai ragione sai
capisco il fatto che sia difficile buttarsi alle spalle le delusioni ,eppure quando ti innamorerai di nuovo succederà
non dobbiamo mai dimenticare che l’amore esiste,ed è una cosa troppo bella condividere gioie e dolori con il proprio ragazzo che non c’è gioia più grande.
tenersi per mano e stringersi in un forte abbraccio e superare tutto insieme
viva l’amore
non smettiamo mai di sperare arriverà per noi,il momento di voltare pagina e riinnamorarci
buona serata a tutti
certo che esiste un modo per riportare la normalità in questa società rovinata da voi femmine.
che uno come me con le maniere utili vi riporti dove dovete stare: in cucina!