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Lettera pubblicata il 22 Febbraio 2017. L'autore, Senzacuore, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ho cercato il significato della parola ANNULLARSI: perdere la propria individualità. Quindi la mia definizione era giusta. Nemmeno io avevo mai partorito un simile pensiero o pensato di essere diversa con lui finché non me ne sono allontanata e ho capito quante cose mi negavo di essere, di sentire purché l’altro stesse bene. E’ prp vero quell’adagio che recita che prima di stare bene con un altro bisogna star bene con se stessi. Mettici poi che sn smp stata una persona timida e schiva E lui è stato il primo ragazzo che m ha mostrato rispetto, amore, attenzioni pure quando lo volevo tenere a distanza che quando finalmente mi sono fidata e mi sono lasciata andare con lui credo si sia innescato un meccanismo di adorazione/sudditanza che ad un certo punto è sfuggito di mano e prima che me ne rendessi conto i miei desideri non erano più importanti quanto i suoi. se stavo male o una cosa non mi piaceva non era un problema da discutere con lui, ma un MIO problema un MIO capriccio che non era giusto scaricare su di lui. quando ci siamo lasciati ho incominciato a lavorare su me stessa e cercare di capire cosa volevo e come e qnd ci siamo rivisti e ci abbiamo riprovato io ero più forte e stavamo meglio insieme.. purtroppo credo che se una cosa è parte di te, del tuo modo di essere per quanto cerchi di cambiare, per quanto cerchi di non farla emergere se stai smp con la stessa persona certi meccanismi si innestano daccapo e t ritrovi allo steso punto di partenza; solo che hai la speranza che poiché lo hai già superato lo puoi superare ancora una volta. Il problema è che nn si ha smp lo stesso problema e tu nn hai smp la stessa forza o debolezza per affrontarlo e quindi reagisci in modi differenti.
Infine, può darsi che io ancora nn sappia cosa sia l’amore ma c siamo amati molto e c’è del bene anche adesso e io nn sn una tipa che si arrende, la felicità è una cosa che si conquista e nn lascio se nn sn certa che nn c’è più nnt da salvare.
Come sempre, concordo con Yog!
Anche propoli ex pirpolo: il tuo intervento è confortante. Thank you very much!
Ragazza, credo che tu non abbia la forza per dire basta, perciò provate a migliorare le cose tra di voi, cercate di migliorarvi lavorando su voi stessi, e vivitela evitando di dipendere da lui. Provaci. Rispetta la tua libertà e prenditi i tuoi spazi per dedicarti a te stessa e per coccolarti.
Le storie caratterizzate da i classici ripensamenti mi fanno sognare perché per natura non potrei resistere quando vengo toccata nei miei punti deboli. Riesco a distinguere l’orgoglio dalla mancanza di forze che subentra quando, senza volerlo, si mette in discussione il mio ruolo di sposa e di madre. Sono anche orgogliosa (in altri campi) ma ti posso assicurare che un uomo che pensa di aver lavorato bene nel confronto con un’idea opposta vive lo stesso smarrimento e, giorno dopo giorno, nasce in lui la consapevolezza che per recuperare le forze deve cominciare una nuova fase della sua vita. Gli artisti, e anche molti intellettuali, sentono l’esigenza di cambiare pelle, ma sono rari i casi in cui concludono quel ciclo… preferiscono l’incompiuto, alcuni per onestà intellettuale e altri per un’esigenza fisica. Questa mia natura mi porta a cercare qualcosa che va oltre l’uomo. Per me conta molto l’immagine, perché se accanto a lui mi sento sposa e madre devo trovare quella ragione in più per sentirmi donna, non posso accettare che la mia femminilità resti in sospeso. Molti uomini non la mortificano, ma mancano di quel tatto che dovrebbe portarli ad essere più umili. Non si può domandare l’impossibile per colmare le proprie lacune e le proprie insicurezze. Si può domandare, ma bisogna valutare bene i rischi.