I “piaceri” di questa inutile inesistenza

La lettera ha ricevuto finora 21 commenti

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1. 11
   net34 - 30 Gennaio 2008 23:34

   Ma dai leilaluna leccaculo de che….. si fa per sdramatizzare un po la situazione……

2. 12
   psYco - 30 Gennaio 2008 23:42

   Va tutto bene.
   Essere rigidi, inflessibili, incorruttibili. Ognuno è quello che è. Ma se hai un intelletto superiore dovevi rivolgerti per forza alla magia nera per capire che tutte le chiese, le sette e simili vivono sul nulla e sulle credenze altrui? Io ci sono arrivato senza troppi patemi e senza cercare cose “strane”. Il rapporto con gli altri? Credo conoscerai il detto “star bene con se stessi per star bene con gli altri”; mi sa quindi che tu hai qualche problemino, e non vivi così bene come vuoi farci credere. Serbare rancore, vendicarsi dopo anni, ma chi te lo fa fare? Se ho un problema con qualcuno lo risolvo subito, altrimenti l’altro può andare a quel paese; il mondo è grande abbastanza e c’è spazio per tutti, basta che ognuno stia al suo posto. Insomma, siamo su posizioni diverse.
   Stammi bene.

3. 13
   net34 - 30 Gennaio 2008 23:46

   psyco il yuo nik non promette bene ma condivido ciò che dici.
   Ma mi chiedo , icorruttibile non si sarà dimenticato di aver aperto questo blog??

4. 14
   ChiaraMente - 31 Gennaio 2008 12:13

   Aspetta..è vero che i capi indiani decidevano il giorno per morire, ma è vero che avevano anche la saggezza di pensare a cosa lasciavano di incompiuto altre alla loro vecchiaia. E tu forse avrai 40 anni sulla testa e qualcuno di più di esperienza, ma con un fisico giovane sei peccato di Dio morto ammazzato così piacente e di ..tante attrattive. Certo, tu non vuoi essere attraente per quello che hai ma per quello che sei. Ma se scrivi così dove è stato il problema, chi e prechè non ti ha capito? Sei così chiaro! Spiegami prima di andare a morire, perchè magari dai una mano anche a me. Grazie.

5. 15
   ChiaraMente - 31 Gennaio 2008 12:19

   Comunque nella vita non ci vuole solo rigidità ai valori ma anche la flessibilità dell’esperienza.

6. 16
   ChiaraMente - 31 Gennaio 2008 15:36

   Inoltre io non credo che tu non piaccia alla gente, io credo che tu vorresti piacere più di quanto ti è concesso allo stato attuale con il tuo carattere e le specifiche persoone cui ti riferisci. In questo senso capisco che forse ti sforzi di piacere a gente che a te per primo non piace per molti aspetti. E allora che gente vuoi attorno? Bisogna anche essere un minimo selettivi, non si può piacere a tutti nella stessa misura. Qualcuno mi adora, qualche altro mi detesta. Io personalmente non odio ancora veramente nessuno ma ho detestato, però non mi preoccupo: cambio giro. Qualcuno che mi apprezza per quel poco che ho da lasciare in eredità lo troverò un pò qua e un pò là. E poi spesso la gente ha la tendenza a dire più perchè non ti sopporta che perchè ti apprezza. Magari questo tuo essere inflessibile è generalmente ben visto, anche se poi bisogna vedere come lo coniughi all’atto pratico. C’è anche chi predica in un modo e si ritrova a fare in un’altro, mai dire “io di quell’acqua non ne bevo”, perchè quando piove bagna tutti. Insomma caro amico, che poi mi ricordi altre persone un pò come te, io mi darei una calmata. Cambierei droga- è una battuta, chiaro!-Farei un pò di recitazione buddhista, o mi farei un brodo. A che pro scaldarsi tanto da dire “oggi è un buon giorno per morire”‘? magari è giorno di cambiare giro!

7. 17
   ChiaraMente - 31 Gennaio 2008 15:41

   Altrimenti è ora di cambiare noi stessi, perchè quando la vita ci prende a schiaffi vuol dire che dobbiamo svegliarci, che stiamo sbagliando qualcosa. Io non so qual è il tuo sbaglio- tutti li facciamo in buona fede convinti di vivere meglio e poi non era così, è un classico, io sono la prima e ancora non ci ho capito niente- ma certamente è sbagliato pensare alla risoluzione finale per tutti i mali alla prima difficoltà. E allora i vagabondi, i diseredati, i dimenticati da Dio e dagli uomini, i malati terminali, cosa ti dovrebbero dire? Lo so che da fastidio sentirselo ricordare ma è un troppo pretendere che ti si capisca fino a questo punto solo perchè col mondo non ci vai d’accordo. Manco io ci vado d’accordo, non vado d’accordo con me stessa figurati con gli altri! E che faccio, mi ammazzo? Ma non scherziamo, che tu dici dici ma la certezza che crepi non ce l’hai mai perchè c’è sempre un quoziente di indeterminazione che rende imprevedibili le cose e questa è scienza, non religione. Devo rischiare di vivere storpia perchè il tentativo è andato male? Ma siamo seri e aggiustati la vita anzichè sfasciartela inutilmente.

8. 18
   marco_ex_incasinato - 1 Febbraio 2008 04:03

   “quando la vita ci prende a schiaffi vuol dire che dobbiamo svegliarci, che stiamo sbagliando qualcosa.”
   Questa me la incornicio.
   D’altronde chiaramente l’avevo già scritto che sei una grande.

9. 19
   nabukodonosor - 1 Febbraio 2008 18:12

   Ciao a tutti da quello che vedo non si e´ fatto piu risentire l´incorruttibile, sara´passato a miglior vita ho si e scordato del blog non saprei comunque se ci sei fatti sentire solo per sapere che almeno ci sei anche se non vuoi rispondere ai nostri commenti un saluto spero stia bene ciao.

10. 20
    ChiaraMente - 2 Febbraio 2008 11:09

    Si, spero anche io che l’incorruttibile si faccia vivo, in tutti i sensi. Comunque ringrazio Marco per i complimenti- troppo buono, credimi- e colgo l’occasione per specificare che la frase che tanto l’ha colpito l’ho citata dietro gentile concessione di una mia amica che a sua volta l’ha appresa altrove. Giusto perchè non si pensasse erronaemente che l’ho partorita io! In fondo certe piccole perle di saggezza è giusto che aiutino tutti, non che rimangano inutilizzate nel fondo nel nostro bagaglio “culturale”. Un abbraccio a tutti!

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