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Lettera pubblicata il 16 Giugno 2006. L'autore, Melo, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Signor Glosstar: Le auguro di non comprare l’auto da chi non è proprietario per falsità, anche senza dolo dell’autenticatore, del documento esibito al PRA o all’agenzia. Si troverà con in mano un pugno di mosche e nessuno le risarcirà il danno. Perchè nessuno, tranne il notaio, nell’autentica di firma scrive “della cui identità sono certo” assumendosene le conseguenti responsabilità. Questo vale anche in campo immobiliare, commerciale, nell’individuazione delle delle ipoteche, dei pignoramenti, ecc.. ecc. Ci pensi, come hanno fatto in Russia e in Cina e come sta facendo Obama negli USA: hanno scelto il notaio di tipo italiano. Proprio per motivi di sicurezza e di prevenzione, per evitare di “curare” successivamente. Aumentando i costi sociali e gli incassi degli avvocati (che nei paesi Common law si sono già arricchiti prima, nella preparazione del contratto, uno per ogni parte contraente). E’ questione di scelte. io scelgo il sistema di tipo latino, russo, cinese e degli 86 paesi in cui c’è il notaio: pago un solo consulente (francamente ad onorari accettabili) e mi sento tranquillo (ed eventualmente risarcito). Lei opti pure per quello anglosassone, dove si fanno causa per tutto e si pagano consulenti che non sono tenuti per legge a effettuare controlli e soprattutto non sono obbligati a risarcirle l’eventuale danno subito. Con l’augurio che le vada sempre bene ……
@ Notaio.
Nonostante sia lei quello che cita il nobel stralciando un paragrafo da un intero libro e utilizzandolo a suo uso e consumo, alla fine attribuisce a me tale presunzione. Un po’ come sparare al messaggero perché il messaggio non le piace, non trova?
Vabbè non e’ necessario essere d’accordo, soprattutto perché entrambe le nostre sono opinioni basate su interessi divergenti. Il suo e il mantenimento di un sistema che giustifichi la sua presenza; il mio quello di eliminare tutti gli anelli inutili in un sistema macchinoso e anti economico.
Prima pero di abbandonare il tavolo in quanto la conversazione si sta ormai asciugando, desideravo farle osservare due cose, entrambe basate su esperienze di prima mano.
1. Utilizzare un’agenzia per il passaggio di proprietà e non e mai obbligatorio. Mia sorella che vive a Milano ha recentemente acquistato un veicolo usato e ne ha trascritto la proprietà in maniera assolutamente lineare recandosi presso gli Uffici PRA della sua città. Costo di agenzia 0, costo notaio 0, costo di tempo 1 ora. (vedi mio post #16).
2. Nel 1990, quando ancora risiedevo in Italia, acquistai la mia casa di abitazione da un’impresa edilizia che aveva costruito 43 appartamenti. Fu stipulato un unico rogito che includeva tutti i nominativi degli acquirenti con le quote millesimali e altre varie amenità che lei ben conosce. Forse 15/20 pagine di documento che costarono cada acquirente 1.5% circa dell’importo dell’appartamento. In breve, per la stipula di un solo e unico atto, i 43 proprietari pagarono l’equivalente di un appartamento al celebrato notaio.
Non se ne abbia sig. D’Ambrosio se dopo aver conosciuto entrambi i paesi (non per aver letto qualche libro ma per averci vissuto), ai bizantinismi dello Stivale preferisco la linearita e la trasparenza del sistema statunitense.
Cordialmente G. (perdoni l’anonimato)
Sig. Roberto,
Che senso ha una legge tecnicamente perfetta nella scrittura quando il suo significato viene disatteso o depotenziato in sede applicativa da una burocrazia farraginosa? E mi riferisco non solo a quella penale, ma soprattutto a quella civile che e quella che davvero impatta il quotidiano dei cittadini.
Che senso ha parlare di risarcimento per danno subito o di responsabilita del danneggiante, quando il tempo medio per una causa civile e di 10 anni. Lo sa lei che qui la parola piu temuta dopo IRS (equivalente dell’Agenzia delle Entrate) e Law Suit? E sa perche? Perche quando io do causa — ovviamente per giusti motivi — non solo otterro il risarcimento del danno in tempi brevi, ma al danneggiante verra imposto anche il pagamento dei “punitive damages” che talvolta sono molto, molto piu onerosi. E questo al fine di punire chi ha fatto perdere tempo alla corte giudicante e conseguentemente sprecato denaro pubblico. E’ mai capitato a lei di sentire in tono sprezzante la frase “mi faccia causa…” da parte di chi le ha causato un danno ed e consapevole che le possibilita che lei ottenga il risarcimento per vie legali sono molto vicine allo zero? A me si, e le garantisco che e alquanto frustrante sapere che il figlio di buona madre la fara franca. Per questo, a meno che il danno non sia veramente ingente e che giustifichi costi e tempi di attesa biblici, io, lei e molti Italiani ci succhiamo il danno e la conseguente beffa. (continua)
Che senso ha parlare di sanzioni quando in Italia esiste una profonda e motivata percezione di impunita data da una reale impossibilita del sistema a perseguire i colpevoli e a risarcire le vittime? Vuole un esempio? Il crack Parmalat, secondo a livello mondiale dopo Enron nella storia dei crack finanziari ha lasciato senza risarcimento migliaia di azionisti che hanno visto vaporizzarsi risparmi di una vita. Al danno si e aggiunta la beffa che nonostante la condanna definitiva (dopo 10 anni di giudizio) a 17 anni di carcere, attualmente il sig. Tanzi Callisto si trova ai domiciliari in ospedale. Al contrario, Jeff Skilling, CEO di Enron condannato a 24 anni, attualmente soggiorna presso un penitenziario federale dalla quale uscira nel 2028!
Che senso ha un sistema penale con 3 gradi di giudizio, dove ognuno di essi e un nuovo processo con dibattimento e disamina delle prove, escussione di testi e imputati, etc. etc. etc.? Un sistema dove l’appello e la cassazione sono automatici e garantiti a chiunque anche in assenza di nuove prove. Un sistema dove spesso l’imputato ricorre al grado successivo, non perche innocente, ma per farsi ridurre la pena comminata? Un sistema ingolfato proceduralmente dove regnano formalismi e tecnicalita. Un sistema che ha depenalizzato reati che minano alla base l’economia del paese (es. Falso in Biliancio) e ha ridotto la prescrizione per consentire agli imputati dal colletto bianco di diferndersi DAL processo, invece che NEL processo.
Lei preferisce il rito latino alla Common Law anglosassone? Liberissimo e forse quello e il tipo di sistema che merita il Bel Paese dove l’Italiano non ha ancora imparato a essere cittadino. Qui al contrario, l’individuo e cittadino e non suddito. La cittadinanza comporta diritti e obblighi e qui lo hanno capito da qualche centinaio d’anni. Pochi ad esempio evadono il fisco, e quelli che lo fanno mai se ne vanterebbero in pubblico, nemmeno con gli amici perché sarebbero i primi a sentirsi presi per il c..o e lo denuncerebbero all’IRS. Qui rispettano leggi e regolamenti perche ne comprendono il senso, e non perche esista uno stato di polizia che le fa rispettare. Noi Italiani invece vogliamo diritti ma siamo poco inclini ai doveri, e questo ci rende sudditi in un sistema a responsabilita limitata dove la colpa e sempre altrui e mai propria. E’ un fatto culturale e la pessima amministrazione ne e la manifestazione evidente. Si, siamo sudditi perche desideriamo esserlo.
Buona giornata, G
Signor Glosstar. Le ricordo che, su impulso del Presidente Obama, il sistema statunitense sta adottando (molto stati lo hanno già fatto) il sistema civil law, con l’introduzione della figura del notaio, modellato su quello latino/italiano. Il tutto per ridurre i costi Sociali, per tutelare il contraente “debole” e per dare più sicurezza alle transazioni. Sono davvero da buttare questi notai? Se lo chieda.
Come volevasi dimostrare…fresco fresco di pubblicazione.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/19/fisco-in-arrivo-per-decreto-non-punibilita-per-false-fatture-i-1000-euro/1218737/
Sul decreto in arrivo sulle false fatture, finalmente, siamo completamente d’accordo.
Premetto che le seguenti sono mie opinioni basate su esperienza personali soggettive e non vogliono recare danno ne offendere la reputazione di nessuno tanto meno dei notai e loro organi.
I Notai ci sono e forse è forse è meglio cosi. Ma odio l’atteggiamento difensivo che hanno, come abili prestigiatori trasformano a loro piacimento l’interpretazione di un argomento. Probabilmente per il terrore che la categoria venga eliminata.. comprensibile ma improbabile dati gli ottimi rapporti tra notariato Feder notai consigli notarili ecc con la politica. Certo siamo ormai lontani da quando il notaio guadagnava il vecchio miliardo di lire senza uscire dallo studio e aspettando che i clienti arrivassero come per magia.. il guadagno diventato solo 500.000 euro all anno certo non basta a pagare la benzina al 40 metri ormeggiato in costa st.tropez. e i clienti non arrivano più da soli.. Queste sono cose inaccettabili per chì ha vissuto comodamente per decenni.. che fare? pagare l agenzia immobiliare per farsi portare il cliente.. comodo.. ma rischioso.. eppure cè chi paga e lo sanno tutti, a volte pure in nero le agenzie immobiliari fino a 1.000 euro per un atto di acquisto e uno di mutuo.. Oggi le cose sono diverse.. le persone sono piu attente e le liberalizzazioni hanno indotto finalmente i notai a farsi concorrenza.. da qui il disastro.. chi ha cercato di fare Cartello!!.. alcuni scoperti come a Bari ..se non ricordo male.. e altri non ancora come per es a Como e Lecco dove a chi chiedi chiedi l atto costa sempre uguale!! Provare per credere.. Anche se si sono fatti un sito di copertura per confondere le acque.. e se il caretello non funziona.. finalmente si arriva alla libera concorrenza.. e per giustificare gli onorari si parla di servizio di qualità ecc.. se per qualità si intende fare una visura del ventennio. Peraltro obbligatoria.. ma in questo i gran maestri dell interpretazione e dell illusionismo sapranno raccontare di tutto e di piu..
Caro Paolo,
le dico perchè io difendo la categoria notarile alla quale mi onoro di appartenere.
Non per la benzina, perchè la Panda che io ho va a metano, e neppure per il guadagno in genere, essendo io assolutamente favorevole alla concorrenza, come ho dimostrato in mille circostanze, ma perchè stando dietro le quinte e vedendo gli impicci enormi che stanno dietro ai contratti, i tentativi di fregare il prossimo più ingenuo, le fantasie arditissime degli avvocati, le complicazioni legislative pazzesche, i tranelli fiscali obbrobriosi, ritengo che l’assenza di un soggetto investito proprio della funzione di mettere ordine e di tutelare il più debole ci porterebbe nel caos.
Si, è così, ci si creda o no, io difendo la categoria notarile come cittadino che vuole pulizia, ordine, trasparenza e sicurezza.
N.B.: vada a leggere il mio sito,non quello ufficiale, ed anzi, meglio, il mio blog, che faccio tutto da solo! Se poi ha tempo c’è anche Youtube, con tutti i miei video! 🙂
@paolo d.
Non ero a conoscenza del “pagare l’agenzia immobiliare per farsi portare il cliente”… bisogna aver pazienza, sono tempi difficili anche per la categoria a numero chiuso che evita la concorrenza come fosse la peste.