Da un pò di giorni su Radio 24, la radio della confindustria, sta girando una pubblicità del Consiglio Nazionale del Notariato che vuole mostrarci la categoria dei notai in modo simpatico, quasi come fossero dei nostri zii buoni,che ci seguono lungo tutto il corso della nostra vita.
Mi domando perché, visto che non è un’opzione per noi se andare o non andare dal notaio, ma è una scelta obbligata se devi fare certe pratiche.
Mi sembra una difesa preventiva dei privilegi della categoria in vista di un’eventuale riforma delle professioni (che purtroppo credo non si farà).
Perché invece non si fanno pubblicità e concorrenza sui prezzi, come succede in America?
I Notai si fanno pubblicità
di
Melo
Lettera pubblicata il 16 Giugno 2006. L'autore, Melo, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 33 commenti
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Probabilmente hanno deciso di farsi pubblicità per combattere la cattiva fama che li circonda… Inaffidabili, Vecchi, Alcuni anche un pò corrotti ma tutti molto cari…forse arrivato il momento per abolirli. :-))))
il notaro, medioevale complicazione vessatoria di una funzione storica elementare: la testimonianza!
è obbligatorio buttare i soldi per una loro parcella perfino per un banale trasferimento di autovettura, cosa che si potrebbe fare – e in qualche stato si fa – senza alcuna formalità burocratica e soprattutto senza dispendio di pregiato denaro!
d’altra parte, è vero o non è vero che in questo stato ladrone per un’estensione decennale di patente spendi minimo minimo 39,50E (76.000£), di cui 15,xx per il certificato del medico legale (coda ASL), 14,xx per una marca da bollo (coda tabacchino), 9,50 per un conto corrente allo stato (coda ufficio postale)?!
tutto ciò senza fare ciò che dovrebbe esser fatto ad un rinnovo di patente, ossia il rinnovo delle foto e una prova tecnica su strada.
ridicoli esami della vista e prove colore, dopodiché, calvo, con barba e lenti a contatto colorate, idoneo per altri 10 anni.
questo è il nocciolo, come per le multe, dove a questi non frega un bel nulla della regolazione del traffico allo scopo di aumentare la sicurezza; questi vogliono solo i soldi, sennò che ci starebbero a fare dei limiti di velocità sistematicamente 20-30km/h sotto la velocità ottimale?!
chi si fa notaio è un individuo con vocazione parassitaria come un commercialista, gente che approfitta delle regole di merda di uno stato di merda per arricchirsi alle spalle della gente, perché la legge ne sancisce l’inutile esistenza.
poi si meravigliano che si diventi giustizialisti!
rialzare le ghigliottine sarebbe ancora poco … ma non su notai e commercialisti!
con la differenza non piccola però che se impari come si fanno le cose del commercialista is potrebbe quasi fare a meno, dei notai invece no..
Uff…..quanti luoghi comuni dettati solo dall’odio di classe! Sembra che il notaio guadagni molto ma in realtà riscuote per lo stato! http://www.notaiopescaradambrosio.it/notizie-utili/antipatia-per-il-notaio.htm
E poi perchè non calcolate quanto spendereste senza notaio per ottenere lo stesso servizio? http://www.notaiopescaradambrosio.it/notizie-utili/il-notaio-costa-troppo.htm
I Notai sono come il casco per le moto o la cintura di sicurezza per le auto: inutili, costosi, ingombranti e fastidiosi quando non c’è l’incidente, ma senza casco o cintura quando c’è l’incidente ci si spiaccica la testa!
http://www.notaiopescaradambrosio.it/notizie-utili/il-notaio-vende-sicurezza.htm
Notaio Massimo D’Ambrosio quello che scrivi sono balle. Vivo negli USA e dal 2005 sono proprietario di casa che ho acquistato da un privato e sulla quale grava un mutuo, da me acceso, pari al 70% dell’allora valore dell’immobile.
In questo paese la figura del notaio non esiste in quanto inutile anello che allungherebbe la catena delle sanguisughe. Per acquistare ho fatto periziare l’immobile, ho raggiunto l’accordo con venditore e contestualmente ho richiesto un mutuo bancario. Verificate le mie credenziali e il mio “credit”, e firmato il Title (certificato di proprieta) di fronte a un legale, la banca si e’ occupata dell’intera procedura. L’intera operazione, perizia, accensione mutuo, trascrizione dell’atto e tasse locali e federali, mi e’ costata meno 3% dell’importo dell’immobile.
La burocrazia Italiana e’ ricca di Bizantinismi e voi notai ne siete i degni eredi e beneficiari. Siete una casta inutile che continua a succhiare il sangue a chi lavora. Bugiardo e’ quel che racconti nel link e che serve soltanto a giustificare la tua presenza quale anello inutile nella relazione tra venditore e acquirente. http://www.notaiopescaradambrosio.it/notizie-utili/il-notaio-costa-troppo.htm
Mi spiace che a quelli che contestano i notai non gli rimangono altri argomenti che gli insulti beceri. Il che la dice lunga sulla solidità del loro pensiero.
Potrei spiegare al gentile anonimo che in Italia anche senza notai spenderebbe molto più del 3% che ha speso in USA, ma è un discorso difficile: il simpatico interlocutore non ha afferrato il concetto della cintura di sicurezza o del casco delle moto che pur avevo esposto con semplicità: certo che i notai sono inutili, come pure sono inutili trascrizioni, registrazioni, registri immobiliari, carta bollata e affini….se va tutto bene però.. se no son dolori.
Sono contento pertanto che al simpatico lettore sia andata bene nell’acquisto casa, ma gli ricordo che tutti abbiamo fatto dei viaggi in auto arrivando a casa sani e salvi. Da ciò se ne deve dedurre che la cintura di sicurezza non serve?
Un solo consiglio per chiudere: i premi Nobel USA hanno chiesto a gran voce l’introduzione del notariato italiano negli USA, gli economisti di Wall Street attribuiscono alla mancanza dei notai la crisi dei subprime, una commissione di notai italiani è al lavoro in America con gli esperti USA per studiare l’introduzione del notaio federale, alcuni Stati USA del sud lo hanno già introdotto copiando di pari passo la legge italiana, per cui… faccia presto a comprare le altre sue case.. si affretti… che se no la prossima volta si troverà di fronte ad un notaio italiano anche nel Delaware!
Sono proprietario di casa anche in Italia (immobile acquistato nel lontano 1990) e conosco perfettamente il sistema Italiano per aver a suo tempo foraggiato quella che lei chiama la “cintura di sicurezza”. Cintura di sicurezza che ero costretto a pagare anche quando acquistavo auto usate attraverso l’allora famigerato Atto Notarile da firmarsi di fronte al notaio. Altra gabella inutile tesa esclusivamente a foraggiare la casta, e attualmente sostituita (da quel leggo) dalla semplice trascrizione sul certificato di proprietà di fronte all’ufficiale d’anagrafe.
Per quel che riguarda i mutui subprime, non si copra di ridicolo attribuendo il disastro all’assenza di notaio quando sa benissimo che fu l’estrema facilita con cui le banche concedevano mutui a individui di dubbia solvibilità, a creare una bolla speculativa che infine fece implodere il sistema.
In ogni caso, se questo fosse accaduto in Italia, in presenza di mutuo (indebitamente) emesso da una banca, proprio perche la sua figura non contempla l’accertamento della solvibilita dell’acquirente, lei notaio avrebbe regolarmente trascritto l’atto di rogito. Non venga quindi a raccontare che, qualora il sistema Statunitense la prevedesse, la sua categoria avrebbe salvato il pianeta dal disastro economico globale. (continua)
Attendo poi di sapere quali siano i premi nobel che hanno a gran voce richiesto l’introduzione del notariato negli Stati Uniti. Anche perche l’articolo del Corriere della Sera che leggo nel suo sito si riferisce al solo furto di identita, fenomeno che nulla ha a che fare con l’introduzione della figura di notaio nella procedura di trasferimento di proprieta immobiliare in questo paese. Articolo che peraltro pecca di sciatteria attribuendo al furto d’identita il disastro dei mutui subprime, nonche’ di imprecisione quando afferma che per accendere un mutuo e’ sufficiente un conto corrente e qualche utenza. Le garantisco che oltre a quello, e’ necessario un “credit record” in ordine, e vengono fatti accertamenti su qualsiasi asset e liability del richiedente e dell’eventuale coniuge.
Infine, non mi sorprenderebbe affatto se un giorno trovassi un notaio in Delaware, unico paradiso fiscale — proprio come le Cayman, o l’Isola di Man – negli Stati Uniti e sede legale delle molte finte aziende “americane” che tuttavia operano in Italia evadendo in questo modo il fisco nel Bel Paese.
Non se la prenda gentile notaio, nulla di personale o becero. Ho semplicemente sottolineato che quel che lei scrive non corrisponde al vero, ma serve solo a giustificare la natura dei suoi servizi in un paese come l’Italia dove allungare la catena, serve a garantire non un miglior servizio, bensi un salario a tutti gli anelli che ne fanno parte, cosa questa che nel mercato anglosassone non avrebbe, e fortunatamente non ha alcun senso.
Porgo distinti saluti. G.
Grazie dei “distinti saluti”… non è molto ma è già un miglioramento.
Quanto al premio Nobel La rinvio al Prof. Shiller http://mioblog.notaiopescaradambrosio.it/nobel-economia-shiller-notariato-italiano-stati-uniti/
che è uno di quelli che pure sostiene che il disastro dei mutui subprime poteva essere evitato con i controlli del notaio di tipo italiano.
Liberissimo di pensarla diversamente, e magari avrà pure ragione, ma si renderà conto che mi trovo in difficoltà a continuare il discorso con chi ne sa di più di un premio Nobel per l’economia!
Vorrei solo rappresentarle che non difendo i notai: io ormai sono vecchio, e voglio solo evitare che per gli immobili i futuri cittadini si trovino come per le autovetture che lei ricorda. Ora che la competenza è degli uffici comunali, chi compra auto paga di più di prima, le tasse per tutti sono aumentate per coprire le spese che non è politico chiedere apertamente all’acquirente, ma soprattutto è nato il fenomeno delle auto- fantasma. 200.000 auto oggi circolano in Italia con proprietari fittizi, senza pagare bolli, assicurazione e… senza preoccuparsi di fermarsi allo stop. Tanto chi li piglia?
Quando la prossima volta attraverserà la strada sulle strisce pedonali speri che la macchina che sopraggiunge velocemente verso di lei sia di un vero proprietario. Il titolare della targa, e che è andato dal notaio!
Auguri 🙂
La ringrazio per la considerazione, ma non ho certo l’ardire di paragonarmi ne di questionare la competenza di un premio nobel come Shiller. Credo tuttavia, che neanche lei dovrebbe usare in maniera strumentale alcune delle sue citazioni e mi riferisco a quanto da lui affermato sul notariato latino quale parte di un piu ampio argomentare sulla “bolla” speculativa che ha determinato la crisi mondiale e della quale i mutui subprime erano soltanto una parte.
Riguardo poi le auto “fantasma”, le chiedo la cortesia di non insultare l’intelligenza dei lettori, implicitando che tale problema nasce dall’esclusione del notaio dalla procedura di trasferimento di proprieta del veicolo. Come lei ben sa — ma finge di non sapere — il problema nasce dal fatto che tali veicoli (privi di assicurazione) sono intestati a prestanomi nulla tenenti e/o irreperibili al soldo delle organizzazioni criminali. Va da se che in caso di incidente stradale non vi e modo di ottenere un risarcimento del danno per il semplice motivo che tale responsabilita e a carico dell’obbiligato in solido che essendo prestanome e irreperibile o nullatenente nulla risarcira. E questo non e certo un fenomeno recente, ma esisteva anche quando il notaio stilava l’atto di vendita del veicolo. (continua)