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Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Yoel.
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Hai ragione Irina,in luoghi dove l’acqua manca e la proliferazione dei batteri per colpa del clima e delle condizioni igieniche è alta, si corre il rischio di puzzare. L’igiene è un lusso dove l’acqua manca. E non solo l’igiene. Anche bere è un problema. Non si muore di puzza, ma di malattie gastroenteriche, di infezioni, di dissenteria. Ma in fondo, un uomo è uguale ad un altro quando le condizioni sociali offerte sono le stesse. Quando invece lo sporco è dentro, il sapone non basta. Quando è l’anima ad essere nera, quando l’odio verso qualcuno non ha vere motivazioni se non quelle dettate dalla sottocultura e dal pregiudizio razziale, allora nulla lo può lavare via.
Un uomo si giudica dalle sue parole e dalle sue azioni. Di odio, di perdono, di vendetta. Si giudica dal modo in cui appena ottenuto un vantaggio sociale è pronto a disconoscere la sua condizione originale, da come si rivolge agli altri ostentando una presunta superiorità razziale. Si giudica dal suo falso perbenismo, dall’ipocrisia, dall’arroganza.
Internet per questo è veramente un ottimo filtro. Nei rapporti tra persone elimina qualsiasi possibilità di sentire cattivi odori…ma tutto il resto passa.
Yoel, non hai mai risposto alla prima domanda che ti ha rivolto Irina. Dando una scorsa in archivio, ho notato che molti dei temi da te proposti hanno come denominatore comune anti-islamismo ed esaltazione dei valori propri della civiltà e religione ebraica. Che senso ha, facendo leva sull’ignoranza, sull’intolleranza razziale, sul fanatismo politico e religioso, sull’asservimento ai media passivo e pseudo-demenziale di almeno un quarto della popolazione (perdona la stima ottimistica), sobillare uomini contro altri? La battaglia che il tuo dio ha tramandato nelle scritture è forse più giusta delle altre? La vostra violenza è meno violenta delle altre? Faresti bene a spendere invece qualche parola di pace e di distensione, dio solo sa quanto ne avrebbe bisogno il tuo popolo. Per fare in modo che i tuoi figli non siano ancora qui fra 30 anni ad accusare il vicino di casa di invadere la propria.
Scusa Irina mi diresti da quel paese provieni. Sembra Russia (bere vodka). Però mi piacerebbe che lo dicessi tu.
Epson,
Cerco di commentare velocemente tutte le tue domande e alcuni le tue osservazione, se mi permetti :
1. “e il desiderio di vedere un nemico da combattere”
veramente il tema e “I musulamni davvero invadano l’Europa”. Quindi le risposte normale sarebbero, “Si” o “No” nessuno ha parlato di amici o nemici e tu che hai questa distorsione visiva forse perche ti preoccupi che qualcuno possa a concludere questo. Quindi fai il processo al’intezione…
2.”Frasi tratte da contesti storici che poco hanno a che fare con quello odierno”
quello odierno è molto peggio
3. “E’ strano come abbiamo sempre bisogno di giustificare eruditamente e storicamente i nostri odi razziali”
Le torre gemelli non hanno abattuti svedesi in Arabia Saudita. E Al-Qaeda non è un organizzazione di boy-scout che leggano i libri di Winnie The Pooh.
4.”secondo statistica della Caritas del 2005 ben il 53% provengono dall’Est Europeo…In testa i Rumeni,poi Albania,Bulgaria,Serbia e Montenegro, Ucraina e Moldavia”
Falso! Questo mi e venuto da ridere, non puoi girare le cifre come ti pare. In internet si trova di tutto. http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20061017_00/testointegrale.pdf
Mi risulta che i rumeni adesso fanno la parte di UE, se non teniamo conto ne di loro ne di polacchi che anche loro in UE, chi è al primo posto ? Immigrati di Albania, non sono esattamente arabi, però sono i musulmani o mi vuoi convincere che sono i buddhisti ?
5. “Chi ha detto che la maggior parte degli arabi in Italia non lavora”
quante donne arabe hai visto a fare qualche lavoro ? In tutta permanenza in Italia io non ho visto neanche una. A forse intendevi dire arabi come uomini ? E vero che loro considerano la donna come ogetto, l’ogetto non può lavorare, come non può neanche guidare la macchina – nei paesi arabi e cosi. 🙂
6. “E perchè ti da fastidio che in Italia costruiscano moschee e non provi lo stesso fastidio per le sinagoghe?”
Cosa centrano le sinagoghe, stiamo scrivendo in una tema dove si parla di musulmani. Non è che mi piaciono particolarmente gli’ebrei, ma finche non fanno esplodere le bombe e non rompano le palle gli trovo decisamente piu simpatici come i vicini.
7. “Chi ti ha detto che più di metà degli arabi in Italia sono analfabeti”
La patente di guida avevo ricevuto in Italia e in scuola di guida ne ho visti tanti ( altro che leggere le balle di profeta che era analfabeto pure lui!) che tentavano di fare l’esame anche 5 volte ( come diceva il direttore di scuola) scusa non erano analfabeti, ma non sembravano neanche scienziati astrofisici 🙂
8.” in luoghi dove l’acqua manca e la proliferazione dei batteri per colpa del clima e delle condizioni igieniche è alta, si corre il rischio di puzzare. L’igiene è un lusso dove l’acqua manca. E non solo l’igiene. Anche bere è un problema. Non si muore di puzza, ma di malattie gastroenteriche, di infezioni, di dissenteria.”
2000 anni fa i antchi romani avevano gia i aquedotti !
( continuo)
Ho scritto questo non per arroganza mia personale come ti potrebbe sembrare, ma perche in Italia ultimamente ogni anno nelle scuole materne e nelle prime elementare c’e l’epidemia di pidocchi. Questo non ho letto da nessuno parte, ma ti posso testimoniare come madre, che il mio figlio non li ha avuti per fortuna ma la scuola materna e stata chiusa per una settimana.
Poi non scrivere dei lungi saggi sui paesi dove non c’e aqua da bere tanto da lavarsi. In questi paesi ci sono soldi però per comprare le arme è il fondamentalismo islamico che causa le guerre civile ( tutto il centro di continete Africano) scuole chiuse, mancanza sanitaria e morte dei migliaia di gente innocente.
“Incivili” rappresentanti “del’Occidente Imperialista” vanno in questi paesi , portano le medicine, aiuto umanitario, costruiscono gli’ospedali e scuole.
Ultimo,
“La considerazione sull’11 settembre non merita risposta, si commenta da sola”
Invece rispondi, o temi di non essere credibile ? Come ti sei sentito quel giorno ? Ti sei sentito felice oppure hai pianto per la migliaia di vittime innocenti ?????
x Epson…
La prima domanda di Irina era irrilevante ecco perché non ho risposto… per quanto riguarda i tuoi quesiti… . “ho notato che molti dei temi da te proposti hanno come denominatore comune anti-islamismo ed esaltazione dei valori propri della civiltà e religione ebraica”…” La battaglia che il tuo dio”..etc…etc… SBAGLIATO!
Caro Epson…non parlarmi di D-O i quanto NON ci credo nella sua esistenza… La verità è che questa credenza in un D-O unico e onnipotente è la causa stessa dei più grandi drammi che ha conosciuto l’umanità. Per quanto riguarda il razzismo…devi spere che il fondamentalismo religioso crea razzismo, Il razzismo è una conseguenza delle credenze trasmesse da gente primitiva. Io demistifico quello che la società ci ha programmato con le tradizioni stupide. Preparare l’umanità futura e rendere questo pianeta più umano, vuol dire ridurre l’influenza negativa del monoteismo (Islam, ebraismo e cristianesimo) in attesa
che si spenga da sé grazie ad una migliore cultura scientifica. La mia non è una “battaglia” anti-islamismo come la definisci tu…la mia è una “battaglia” per la libertà…Il diritto di libertà di pensiero e i diritti dell’uomo è il nostro bene fondamentale! E la libertà religiosa. È anche il diritto di essere atei. La libertà di pensiero è qualcosa di sacro e non dobbiamo tollerare che essa sia rimessa in questione, che essa sia minacciata da degli esseri che non hanno conosciuto un’evoluzione sufficiente per comprendere che la più grande ricchezza che si ha, è la differenza.
Cara Irina:
1. La maggior parte di musulmani che stanno in Italia ( con tre moglie, e dieci figli) non lavorano, come fanno a vivere ?. Anche io, ITALIANO, posso praticare la religione musulmana. Quindi, quando parli di musulmani di chì stai parlando. Dovresti farci capire a chi ti stai riferendo. Queste notizie sull’occupazione dove le prendi. Io sono uno statistico è vivo con molti dati istat, fra cui il livello di occupazione. Forse ti riferisci a dove vivi tu? Tre mogli????
2. Li mantiene lo stato. Come li mantiene? Fammi sapere perchè non so molto su tale argomento.
3. Pretendano che si tolgano i crocefissi dai luoghi pubblici? Il problema che qui da noi, come del resto da loro queste cose vengono imposte. Cioè c’è una religione di stato. La religione è una cosa che non può essere imposta, deve maturare in ognuno di noi.
4. Il fatto che gli danno casa ho i miei dubbi. Comunque, qui sbaglia chi le dà se chi le ottiene non le merita. Non credo se le facciano dare con la forza.
5. Se esiste la possibilità di costruire le moschee non vedo che problema c’è (io che cancellerei tutte le religione dal mondo). Sulle scuole ne esistono tante per soli stranieri. Se solo vogliono le loro. Chi se ne frega. Se non vogliono integrarsi con noi sono problemi loro.
6. “sono i leggi diversi…” Fammi sapere qual’è questa legge. Poi ne discutiamo.
“Usul Usul Usul Usul…Svegliati… I Musulmani hanno già, in passato, invaso la Spagna ed una parte della Francia (leggi bene sopra) prima che gli eserciti europei, fortunatamente, li respingessero …”
Se svegliarsi significa spargere vento come fai tu con le tue posizioni totalmente soggettive e piuttosto alla Fallaci, il cui giornalismo valeva quanto le opinioni di Bush, preferisco dormire.
Quanto poi al tuo discorso sul Monoteismo fonte di problemi, ho già visto altrove quest’idea in altri tuoi interventi, ed è una baggianata da non prendere manco in considerazione.
Tra l’altro, ho l’impressione che tu non sappia neanche cosa sia l’esser Atei per davvero e non alla Margherita Hack, che significa piuttosto esser materialisti, come pure ho l’idea che tu non abbia capito un accidente neanche dell’Ebraismo, anche se meni un nick che ci assomiglia.
Del resto, questo non mi crea alcuna meraviglia; non saresti il solo pseudo-israelita ateo che non ha capito un’acca di Ebraismo; sono stato ad una conferenza sulla Torah, di recente, al centro di cultura ebraica di Roma e ti dico che sei in ottima compagnia.
Non discuto oltre con chi fomenta divisioni e contrasti in una realtà semidistrutta dai medesimi, quando poi si capisce anche al buio che tali contrasti sono solo nella fantasia di menti bacate.
Spero che siate solo tu e un paio d’altri ultras in giro.
Usul…e dai tuoi commenti si capisce che stai ancora dormendo…
“anche se meni un nick che ci assomiglia”…se non ti dispiace questo nick è il mio vero nome!
“non saresti il solo pseudo-israelita ateo che non ha capito un’acca di Ebraismo”… cosa ne sai tu dell’ebraismo? Allora sei stato in una “conferenza sulla Torah”… cosa significa? Sei auto proclamato il “rabbino del web”… e magari nel nostro caso l’Imam del web…
Sarai stupito di quello che so sull’Ebraismo, Islam e Cristianesimo, eco perché mi sono diventato ateo…
Usul scrive…“ho l’impressione che tu non sappia neanche cosa sia l’esser Atei”…
Già, Babbo natale non esiste… e neanche D-O! L’accostamento non potrebbe essere più calzante, benché faccia sicuramente storcere il naso ai “benpensanti”. Allo stesso modo in cui un bambino, crescendo e facendo esperienza del mondo, smette di credere nella befana, l’intera umanità, progredendo (non senza intoppi) nella propria emancipazione intellettuale e continuando ad indagare la natura e l’universo, non può che allontanarsi dall’idea di D-O, lasciandosela alle spalle come segno distintivo di un epoca in cui il lume della ragione cedeva il passo a quello dei roghi. Essere ateo, quindi, non è l’attitudine rinunciataria, come pretendono alcuni, di chi si arrende davanti alle sofferenze umane, ma, al contrario, è l’atteggiamento propositivo di chi vuole ridare all’essere umano la sua giusta dimensione e dignità, collocandolo in modo razionale nell’universo, rimandandolo al centro della sua stessa esistenza e riponendo interamente nelle sue mani la responsabilità delle proprie scelte individuali e sociali.
Ora caro Usul rimettiti a dormire…
Tema tosto!
Cercherò di essere il più pacato possibile, perché il mio obiettivo è la Pace.
Premetto che chi parla ha una spiritualità molto vicina a quella degli Indiani d’America, quindi penso di essere abbastanza neutrale in ambito religioso, anche se sono nato in Italia da genitori italiani.
Trovo curioso che a “difendere” la tesi dell’Italia e dell’occidente, vi sia una donna russa invece che qualche italiano (a parte Ombra). E con quale passione. Complimenti per il coraggio Irina.
Il conflitto tra la civiltà cristiana, mussulmana ed ebrea è una storia che ci portiamo avanti da secoli e finchè non ne diventiamo consapevoli, non potremo guarire i nostri conflitti attuali.
La storia di queste religioni è costellata da guerre e ingiustizie. Per tutti.
Credo che non occorra, se si vuole la Pace, recriminare su chi ha ragione o torto nel passato.
Tutti abbiamo commesso degli sbagli.
Si tratta di sanare le conseguenze di tali errori e di promuovere i valori oggi universalmente riconosciuti.
Democrazia, libertà civile, sociale e religiosa, emancipazione femminile.
Se vogliamo essere onesti, il baluardo della democrazia, della libertà e della emancipazione femminile, oggi non sono certamente rappresentati dagli stati islamici.
D’altro canto, la gente appartenente alla nostra società, sta dimostrando una mancanza di autostima e di valori fondanti tali, da forse meritarsi quello che sta succedendo: la decadenza e il diffondersi in modo invasivo di altre culture a scapito della nostra.
– Non approvo una civiltà che nelle scuole alimenta l’odio religioso, apostrofando le altre fedi come infedeli. Non venitemi a dire che non è vero, perché sono ben documentato su come vengono gestite tali scuole.
– Non approvo come la civiltà mussulmana tratta ancora oggi le donne.
– Non approvo come oggi le donne mussulmane accettino di farsi trattare dagli uomini.
– Non approvo l’ipocrisia e l’incoerenza delle donne di sinistra che non si battono per le donne mussulmane, appoggiando direttamente o ambiguamente una cultura così chiaramente maschilista.
– Non approvo l’atteggiamento di quegli stranieri (di tutte le nazionalità e fedi) che arrivati in Italia, non sanno comportarsi da ospiti ma pretendono.
– Non approvo scuole integraliste che alimentano la separazione e non l’integrazione (occhio che non ho specificato di quale bandiera, quindi chi si sente toccato leggendo, forse dovrebbe farsi un bell’esamino di coscienza).
CONTINUA
– Non approvo quei governi locali, soprattutto di sinistra, che danno prima le case agli extracomunitari e poi agli italiani. Le case del comune sono patrimonio degli italiani, frutto di proprietà nazionali e di decenni di tasse pagate dai nostri nonni e padri e quindi destinati ai loro figli e discendenti. Non approvo che oggi questi figli e discendenti, si debbano pagare l’affitto e un extracomunitario che vive in Italia da qualche anno, possa invece avere la casa gratis. A solo titolo di esempio, una mia cara amica italiana sola e con figlio a carico, paga l’affitto, mentre extracomunitari arrivati ieri in Italia hanno avuto in regalo la casa del comune.
– Non approvo, e qui viene fuori la mia parte del Guerriero della tribù dei Lakota Sioux, quegli italiani che detestando la nostra cultura occidentale, cercano alleati di qualunque tipo, pur di combattere la società in cui vivono e che seppure io riconosca come una società di mxxxa, è comunque una società che ci permette la maggiore libertà e democrazia che si possa trovare oggi in questo schifoso/bellissimo pianeta. Questi italiani, che sputano sul piatto in cui mangiano, li considero veri e propri traditori. Da buon indiano, ricordo a costoro, che quando vivi in una tribù, oggi chiamata nazione, hai il dovere di preservare i valori comunemente riconosciuti, oppure, se hai dignità e sei coerente, te ne vai a vivere in quelle tribù/nazioni a cui tanto ideologicamente ti ispiri.
– Non approvo chi pretende di venire a “casa mia” a staccare il simbolo religioso che tradizionalmente testimonia le mie radici culturali e religiose. Spero non sia necessario elencare gli aspetti positivi e i valori fondanti della nostra cultura che il crocifisso rappresenta. E per favore, risparmiatevi di rispondermi, elencando quelli negativi. Il crocifisso, simboleggia i valori di oggi, non le cazzate di ieri. Essendo un indiano d’America, conosco molto bene i danni cha ha causato la religione cristiana, ma da saggio essere umano che sono, almeno spero, tendo a enfatizzare gli aspetti positivi di una religione, che seppur non mia, rispetto e in alcuni casi approvo. Mi riferisco a valori universali come solidarietà, carità e pace e a personaggi, a puro titolo d’esempio, come Papa Giovanni Paolo II, Padre Pio, San Giovanni Bosco fondatore dei Salesiani e San Francesco d’Assisi che io considero come uno sciamano cristiano; un uomo che “dialogava” con la natura.
– Vorrei tanto che qualche mussulmano mi facesse conoscere uomini santi mussulmani come quelli cristiani sopra elencati, che per far conoscere la propria fede, abbiano usato l’amore invece che la spada.
– Vorrei tanto vedere nelle cosiddette sfilate “pacifiste” la bandiera d’Israele sfilare a fianco in Pace alla bandiera della Palestina e non una issata e l’altra bruciata.
– Vorrei sentire gridare nei cosiddetti cortei “pacifisti”: 10, 100, 1000 ARCOBALENO!
CONTINUA