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I musulmani davvero invadono l’Europa?

di Yoel
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 310 commenti

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  1. 111
    usul -

    errata corrige:

    prego di credere che nel post 110 ho scritto “atomosferico” perché mi capita talvolta che le dita non riescano purtroppo a correre alla velocità del pensiero.

    cheerio.

  2. 112
    Epson -

    Mirko,l’epiteto razzista è rivolto a chi per immigrato intende immigrato di colore e appartenente ad una specifica razza o religione, dimenticando che nella definizione immigrato rientrano più ampiamente svariate razze provenienti da altrettanti svariati paesi.
    Non dovresti sentirti quindi oggetto della mia critica.
    Ho letto con molto interesse i tuoi interventi, che però, ripeto, riguardano principalmente la politica interna del vostro paese e poco hanno a che fare con il tema di apertura “I musulmani davvero invadono l’europa?”
    Non l’immigrazione,non gli stranieri. I musulmani.
    Sulla politica interna del paese,non mi permetto di parlare.Posso soltanto dire che esistono delle leggi promulgate dalla rappresentanza degli organi eletti dagli aventi diritto al voto. Ognuno ha il diritto di criticarle e di contribuire,qualora le ritenga ingiuste,a cambiarle radicalmente. Questo tuttavia non c’entra nulla con lo stillicidio mediatico che ultimamente pervade l’occidente intero e che ha come unico intento la fomentazione di odio razziale nei confronti di una specifica razza. Usul ha ricordato,a mio parere molto obiettivamente,molti dei crimini e delle ingiustizie commesse dal mondo occidentale:questo mi sembra un atteggiamento non razzista.Riconosce meriti laddove ce ne siano, e crimini laddove siano ravvisabili.Indipendentemente da chi li ha commessi.
    Non posso tollerare,come essere umano, un atteggiamento di insofferenza nei confronti di una specifica razza. Non posso tollerare che un popolo o più popoli vengano manipolati dalle fonti di informazione e sobillati gli uni contro gli altri per far apparire l’uso della violenza l’unico modo per fermare un fantomatico nemico. Perchè il silenzio rende complici.
    Non si possono mettere in luce soltanto gli aspetti positivi di una civiltà, nascondendo e non menzionando quelli negativi.Al contrario,c’è chi tenta di far apparire sottosviluppata una cultura come quella araba,dando prova,secondo mio modesto parere, della sua ignoranza radicale e della sua totale incapacità di pensare con il proprio cervello.Le cause spesso sono da ricercare nel provincialismo, che impedisce di vedere a più di un palmo dal proprio naso.
    Il terreno nel quale ci si muove quando si tenta di contrastare questa sorta di intolleranza diffusa è molto pericoloso. Nel tentativo di dimostrare in buona fede che tutte le civiltà hanno commesso gravi crimini ed ingiustizie,si corre il rischio di innescare a propria volta una reazione a catena.Non me ne volere quindi se talvolta,al fine di evitare uno scontro diretto che porterebbe mio malgrado a pormi nello stesso piano di coloro che critico,preferisco parlare in senso generale senza fare le dovute distinzioni, che lascio invece all’intelligenza e raziocinio di chi legge.

  3. 113
    Markos -

    Al contrario di ciò che ho letto fino ad ora, farò una riflessione sull’argomento cercando di evitare di entrare in polemica con altre persone.
    Credo che tutti noi siamo vittime di un sistema mondiale guidato da gente senza scrupoli. Nel mondo dovrà solo esistere il ricco ed il povero, lo schiavo ed il padrone. L’emigrazione di popoli la cui terra è devastata dalla guerra, la fame e la povertà è una cosa naturale ed umana. E’ esattamente ciò che saremo costretti a fare noi tra qualche anno. Almeno molti di noi e cioè tutti coloro che vivono di stipendio. I più fortunati hanno un lavoro a tempo indeterminato. ma saranno costretti ad emigrare perchè la pensione non sarà sufficiente a pagare nemmeno l’affitto di casa. Quindi saremo noi ad invadere terre altrui, costretti a scappare per poter sopravvivere. Chi è razzista potrà trovarsi nella stessa condizione dei “negri”.

  4. 114
    Mohammad Kabir Zubr -

    Cara Irina. Non tutti i Musulmani pretendono di imporre le loro usanze al mondo intero. Sarebbe come dire che tutte le persone provenienti dalla russia la pensassero come te, ma per fortuna non è così. C’è gente anche se poca, che non pende dalle labbra dei media e non crede a tutto ciò che vede e sente in tv, ma cerca informazioni alternative. Abbiamo la rete, che se saputa usare può farci conoscere realtà occultate dal potere. In alcuni paesi infatti, è proibito collegarsi ad internet, tranne da postazioni controllate dal sistema. Forse tu ne sai qualcosa più di me a tal proposito, viste le tue origini. Però io non dico che tu sei una dittatrice o che sei una spia russa.
    E’ vero. Io ho 5 figli ma li mantengo insieme alla mia consorte senza chiedere niente a nessuno. E’ facile parlare e giudicare quando si ha la pancia piena. Anche nel mio luogo di origine esistono persone egoiste come te chiamate sharmuta. Ti invio pertanto una benedizione (che sei libera di rifiutare) in modo che tu possa avere una visione diversa del vero Islam.
    enti ibn el kelb, kossommak akmar aolè bonnie. Tis ommak fu-tis kaltak fu. Ommak kawal kawal. Sobri kibir
    Distinti saluti
    Mohammad Kabir Zubr

  5. 115
    Irina -

    Wei, finalmente capitato un rappresentante di popolo musulmano !
    Posso dirti il benvenuto in tua lingua ?
    Hemar Khawal! ( Benvenuto caro!)

    Vorrei precisare che il termine “sharmuta” lo trovo piu giusto a dare a tua madre e a tua moglie, poiche e un’termine arabo quindi e fatto per le vostre donne. Ibin Sharmootah !

    Con la tua benedizione ( e quale! ) da Mrakab groon ( santo uomo – in arabo 😉 non mi hai lasciato nessun dubbio.

    Voglio fare una benedizione anche a te:

    Safil, Roh intak! Elif air ab tizak. Elif air ab dinich. Bouse Tizi.Mos zibby

    Waj ab zibik! ( Distinti saluti! )

  6. 116
    Epson -

    Ok,forse non c’era modo migliore per concludere, nel nostro piccolo.
    La dimostrazione che l’insulto provoca insulto,l’intolleranza intolleranza.
    Il passo che porta alla violenza è breve.

  7. 117
    Yoel -

    Il post di Mohammad Kabir Zubr… non fa altro che affermare i miei commenti precedenti… andate e rileggerli per capire di cosa sto parlando… L’islam è una religione pericolosa che predica oddio e violenza nei confronti di chi non è musulmano…incluso te Mr. Usul!
    Ricordatevi Il delirio mistico religioso non dà alcun diritto di ignorare e di violare le leggi dei diritti umani.

  8. 118
    mirko -

    Il passo che porta alla violenza è breve! Queste sono parole sante Epson!

    Comunque io voglio bene a tutte le persone di tutte le religioni e colori, il problema che mi pongo è quello logistico e dell’occupazione, quello economico insomma, dobbiamo cercare di stare tutti bene!

  9. 119
    markos -

    A mio avviso pochi sono gli interventi giusti che ho letto fino ad ora e ripeto a mio avviso. Il mio è solo un parere che può essere differente da altri e dettato dalle mie esperienze di vita. In questo scambio di opinioni, trovo la conferma di quello che ho sempre pensato. I gruppi di potere hanno gente di gran lunga superiore a noi come intelletto. Nei secoli sono stati sempre capaci di dividere per imperare, innescando guerre tra poveri ed i poveri hanno sempre abboccato. Facciamo un esempio che sta sotto gli occhi di tutti, ma che forse nessuno vuole vedere. L’italia è il paese d’europa più caro per tutto, in particolare per le necessità di sopravvivenza: casa, lavoro, sanità, scuola e non aggiungo altro. Una famiglia è impossibilitata a comprare una casa (che sulla costituzione è un diritto) in quanto fuori della portata delle proprie tasche. I mutui sono diventati delle vere e proprie trappole. I tassi sono a livello di strozzinaggio e le banche la fanno da padrone, prestando soldi che non le appartengono. Gli affitti sono più alti degli stipendi e molta gente vive in condizioni pietose, cercando di nasconderlo ai propri vicini e colleghi di lavoro. Il lavoro è precario, mal pagato e i lavoratori sono perennemente sotto ricatto, costretti a lavorare anche con la febbre alta (se ti ammali non ti rinnovano il contratto) e dopo si legge sui giornali che le “morti bianche” sono aumentate… chissà perchè. Il sindacato si è prestato e si presta a firmare accordi sempre più peggiorativi, tanto a loro che interessa? I pochi fortunati che lavorano da oltre 25 anni, sono quelli che al momento stanno un pò meglio, ma già hanno pensato anche a loro: basta far fallire le aziende, riaprire con un altro nome ed assumere ex novo. Che dire delle pensioni e del TFR? Meglio non parlare di questo o qualcuno potrebbe finire col “pensare” davvero. Parliamo invece della Casta Politica. Parliamo dei loro stipendi (minimo 20000€ mensili), di tutte le agevolazioni che hanno (cinema, teatro, ristoranti, alberghi, aerei, navi ed altro, tutto gratis) del fatto che dopo 5 anni di legislatura maturano una pensione molto, ma molto superiore a chi lavora per 40 anni. Queste persone miei cari, litigano tra loro solo in televisione ma si è visto palesemente che l’obiettivo di entrambi gli schieramenti è arricchirsi ancora di più alle nostre spalle. E per noi se continueremo a dormire, non ci rimarrà che scannarci l’un l’altro cercando una ragione per farlo. Tutto questo mi sa di pura follìa e credo che le religioni siano state messe apposta per frammentare e strumentalizzare ancora di più le masse. La vera religione secondo il mio punto di vista, è ponderare ogni nostra azione, ogni parola e ogni pensiero. Essere giudici severi di noi stessi rispettando la nostra vita e quella degli altri.
    A volte per esempio mi è successo di inveire ed aggredire verbalmente guidatori sbadati perchè non si erano fermati ad uno stop. Un giorno poi è successo a me.

  10. 120
    usul -

    117 – Yoel: “Il post di Mohammad Kabir Zubr … non fa altro che affermare i miei commenti precedenti … L’islam è una religione pericolosa che predica oddio e violenza nei confronti di chi non è musulmano … incluso te Mr. Usul!”

    non m’è parso che Mohammad Kabir Zubr abbia predicato odio o violenza contro nessuno; m’è parso solo che abbia polemizzato in modo non-islamico con Irina (al posto suo avrei evitato islamicamente la questione degli “sharmuta”).
    ciò detto, spero che molti siano d’accordo con me, che pacifista ad oltranza non sono per niente, che se è giusto prendere eventualmente a calci qualche islamico stronzo (non il nostro amico Mohammad Kabir Zubr) e rispedirlo donde viene non è peraltro giusto concludere che tutti gli islamici siano stronzi o che l’Islam è pericoloso.
    lo stesso dicasi per qualche cattolico e per il Cattolicesimo.
    infatti, queste due religioni, come ho avuto spesso modo di rilevare, sono simili, sono nate come politiche, sono coeve e hanno amplificato lo scontro tra i relativi poteri economico-politico-militari con i quali erano in stretta simbiosi, esasperazione estrema in questo della stretta ma giusta dipendenza nell’Ebraismo della politica dal Principio Etico-religioso.
    altra esasperazione: gli Ebrei sono per qualche verso assolutisti, esclusivisti, ma non sono mai giunti a imporre nulla a nessuno o, peggio ancora, a fare del proselitismo una ragione di vita; al contrario, vogliono essere lasciati liberi di pensare e fare a modo loro senza interferire con nessuno o subire altrui interferenze. sono provincialotti per così dire.
    le manifestazioni islamiche o cattoliche non pertinenti la ricerca spirituale -dove comunque il cattolicesimo ha maggiori limiti intrinseci per ragioni sulle quali non mi dilungo – le devo rifiutare e se si dà il caso le devo ostacolare con forza entrambe, primo perché travalicano l’utilità di una religione e secondo perché diventano perniciose per la società.
    inoltre, il laicismo prevalente in Occidente rispetto alla situazione dei paesi islamici non deve indurre a pensare che le rivoluzioni liberali abbiano del tutto spuntato l’artiglio del demone cattolico; e di nuovo l’Europa è molto responsabile del rallentamento dell’impulso liberale laico in Medio Oriente.
    ribadisco quindi che se l’immigrazione non è selettiva la reponsabilità non è dei topi che scappano, ma dei disastri prodotti dai colonizzatori e del degrado politico-sociale-economico europeo.
    quest’ultimo è ragione per un profondo revisionismo etico-politico occidentale e l’acquisizione di una visione retrospettiva molto ampia, non certo per la VII Crociata (“se vuoi togliere la pagliuzza dall’occhio del vicino togli prima la trave dal tuo”; citazione evangelica molto usata e poco praticata dal mondo cattolico).
    altro richiamo: com’è che non si pongono mai ‘sti problemi per Buddisti o Confuciani o Induisti o Taoisti o Jainisti …?!

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