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Lettera pubblicata il 25 Luglio 2006. L'autore, MARVICE, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Salve a tutti, 5 pagine di commenti in 3 anni, che però non hanno dato frutti, salvo qualche minima informazione.
Io sono di Bisceglie: a tutti coloro che hanno letto che qui c’è la “Cala del Pantano”, Risparmiatevi i km perchè non è proponibile!
Ho 3 cani, 2 rottweiler e 1 meticcia, abito in campagna e per fortuna i miei cani corrono e danno sfogo alla loro vivacità nel terreno di casa. Lascio la meticcia a casa perchè tra i 3 è la più “vivace” mentre i 2 rottweiler, spesso li porto con me in giro e qualche anima pia fuori dal bar me li fa stare sotto la mia sedia. Ho portato solo qualche volta il maschio di rott in spiaggia, all’alba o verso sera. Si è sempre creata una cerchia di amanti soprattutto bambini attorno a lui, che al guinzaglione giocava in acqua con la sua pallina. Ma subito dopo sono stata minacciata di “denunce” perchè i bambini erano “spaventati”! ma dove? quali bambini, quelli che ci giocavano insieme? ah no.. le mamme che da lontano urlavano, che il cane poteva aggredirli! però spesso in altre circostanze in pienone di gente, al cane piccolo e bianco non hanno fatto problemi (buon per lui). Ora, vivendo in una città piena di spiagge TUTTE LIBERE, tranne qualche lido sporadico.. perchè dovrei farmi 2 ore in auto con questo caldo afoso per andare nella zona Vieste e magari è cambiata giusto la sera prima qualche ordinanza o legge che dir si voglia e non poter comunque far bagnare i miei cani? In genere non sono tutti a creare problemi, ma per colpa di 1 persona su 50 si è molto limitati, spiaggia compresa, e questo perchè queste singole persone si coalizzano come non mai per cacciarti letteralmente e in malo modo per le solite “motivazioni”, e spesso non sono nemmeno di qui ma dei paesi limitrofi, che si piantano per 3 giorni di fila sulla spiaggia, mangiando, dormendo e divertendosi senza uscire un cent ma solo sporcando e occupando illegalmente un bene del demanio statale. Dove fanno i loro bisogni queste famiglie? I miei cani a casa,ma loro?
Io e la mia ragazza siamo venuti a conoscenza di una raccolta di firme in quel di Bari ad una clinica veterinaria aperta da poco.
La raccolta dovrebbe servire a proporre, almeno per la città di Bari, uno “sguinzagliatoio” recintato over poter tenere i nostri amici a 4 zampe liberi, e l’apertura di un tratto di costa alla balneazione con i cani.
Trovate tutte le informazioni a questo sito:
http://www.clinicaveterinariacittadibari.it/
Per piacere, proviamo ad unirci in questa cosa… sarebbe un precedente importante in puglia.
sono veramente felice di confessarvi che la mia prima vacanza con il mio cagnolino è stata un vero successo,e non solo ero preoccupata per lui ma anche per la mia mamma disabile al 100 per 100.Esiste aVieste localita’ Reginella un albergo(hotel ponte) che con una sola stella a disposizione è venuto in contro a tutti i miei (per così dire) problemi.Faccio loro i miei piu’ sinceri ringraziamenti per la cortesia e la comprensione che non ho riscontrato in strutture piu’ stellate…e se vi capita di passare di là chiedete di Ezio o di Francesca resterete estasiati dalla loro disponibilità…grazie ancora ragazzi perchè è difficile viaggiare con il proprio cagnolino ma immaginatevi quanto è piu’ difficile se avete anche una mamma splendida ma non piu’ del tutto autosufficente baci a tutti quelli soprattutto che condividono la mia situazione.
però sulle spiagge libere i cani possono starci, o con guinzaglio o museruola……. c’è una legge molto precisa, i cani non possono entrare sulle spiagge dove ci siano i cartelli con il divieto e col numero dell’ordinanza, perché se non c’è iil numero dell’ordinanza non è nemmeno valido, ovvero non è che il primo che passa può mettere un cartello.
io porto il mio cane tranquillamente in qualsiasi spiaggia libera senza cartelli di divieto, e da anni, e nessuno mi può dire niente, tanto se qualcuno mi fa una multa (mai successo) io ricorro subito.
Ovvio che qualche rompe **** sempre sarò li per dire la sua, ma io li ignoro proprio….
per altre informazioni guardate qui:
http://vivereverde.blogspot.com/2009/07/come-riconoscere-i-divieti-illegali-di.html
E’ una bella iniziativa, sia lo sguinzagliatoio che l’area balneare da “eventualmente” destinare ai cani.
Solo che nel sito della clinica veterinaria non c’è alcun link per firmare la petizione.
Per Varro: puoi dirmi come poter firmare questa petizione? Grazie.
Per Martina: grazie del link di “vivere verde” che tra l’altro ha fornino un ulteriore link… mooolto utile.
Bene, da questo dibattito inizia ad uscire qualcosa di utile!
Per firmare la petizione penso ci si debba recare in loco direttamente. Oggi stesso vado a firmarla e chiedo maggiori informazioni, quindi per tutti gli amici baresi: vi darò maggiori informazioni entro 24 ore circa 😉
OK, grazie Varro! Comunque ti consiglio di porre attenzione al link di Martina: “vivereverde.blog”. Riporto qui qualche frase importante che credo che possa essere di aiuto a molti !!!
* In generale se non c’è un cartello con il divieto messo dal Comune, la spiaggia è libera anche per gli animali.
* Controllare che i cartelli di divieto siano regolamentari: occorre che i comuni emettano un’ordinanza che preveda il divieto motivato, l’estensione oraria del divieto e che sia firmata dal sindaco, da un’assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani e pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni. Inoltre i cartelli che prevedono tale divieto devono recare sul retro il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza. Se una di queste indicazioni manca, l’ordinanza stessa non è valida e il divieto è da considerarsi nullo.
* Verificare che esistano realmente le ordinanze e che i cartelli di divieto contengano le informazioni regolamentari, altrimenti qualunque richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il proprio cane fatta anche dai vigili è illegale.
* Se vi viene chiesto di allontanarvi dalla spiaggia col vostro cane, spiega Valentina Coppola resp. nazionale del CODICI AMBIENTE, assicuratevi che si abbia titolo di farlo, altrimenti ogni eventuale multa è impugnabile davanti al giudice di pace e quindi contestabile senza essere preventivamente pagata. Per i proprietari è doveroso fare in modo che i propri animali non rechino disturbo ai bagnanti, non sporchino e non causino disagi.
* A fronte dell’illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali, occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni del genere chiediamo che ci vengano segnalate al servizio online segnalazionereati@libero.it di AIDAA.
Mia considerazione: A questo punto a meno nelle città non siano così attenti nelle Ordinanze comunali e cartelli vari il dubbio non sussiste più.
Ho scritto una mail al comune di Bari e mi hanno risposto così:
“purtroppo non ci sono stabilimenti balneari attrezzati per l’accesso dei cani nella nostra zona.
Inoltre l’art. 3 lett. S dell’Ordinanza Regionale per il Turismo e le strutture balneari 2009, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 89 del 18/06/2009, stabilisce che: “sulle aree demaniali marittime della costa pugliese è ASSOLUTAMENTE VIETATO condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio, in aree non appositamente autorizzate, attrezzate e segnalate. Ciascun Comune potrà attrezzare – anche d’intesa con i concessionari disponibili – aree per animali domestici secondo quanto disposto dai regolamenti comunali e dai servizi veterinari delle AA.SS.LL. competenti per territorio tenuto conto che tali zone dovranno essere individuate in modo da non arrecare danni e disturbi all’utenza circostante. In dette aree gli animali dovranno essere tenuti sempre al guinzaglio. L’accesso è comunque proibito a cani non in possesso di certificazione sanitaria non anteriore a mesi sei e privi di collare antipulci. Sono esclusi dal divieto i cani di salvataggio al guinzaglio, impegnati per il servizio di salvamento, ed i cani guida per i non vedenti.”.
Quindi? un’ordinanza regionale che comunque non è comunale e che tutti possono ignorare, è superiore a qualsiasi tipo di regolamento, vigente in Italia? E se dalla Val d’Asta, Germania, Svizzera ecc. arrivano turisti con quadrupedi a seguito e sono consapevoli del Regolamento Nazionale e non regionale che qualsiasi spiaggia in cui non c’è divieto regolamentare è di libero accesso anche ai cani… che fanno? si mettono al primo Internet Point a mandare e-mail al comune di Bari? e se loso stanno in un paesino di provincia non in provincia di Bari ma di Foggia, o di Lecce? avranno la stessa risposta?
anche a me questa Ordinanza regionale non convince proprio… secondo la legge devono esserci i cartelli dove i cani non possano avere acceso, con tanto di numero di Ordinanza scritto…. altrimenti si può contestare una eventuale multa.
se io abito a Milano, non posso sapere le ordinanze emesse ad ogni zona d’Italia…..