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Ho toccato il fondo indegnamente

di unannoadottobre
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 27 Settembre 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 42 commenti

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  1. 31
    rossana -

    Unannoadottobre,
    volendo potrei illustrarti il succo che ho dedotto dal post di Rossella (che verteva essenzialmente sul lavoro) ma non voglio avvalorare il concetto che i suoi scritti necessitino di decriptazione.

    c’è chi li capisce, chi li intuisce, e chi rifugge dall’impegnarsi in tal senso. non si può trovare sempre sintonie o essere allineati ai pensieri altrui, nemmeno quando intendono comunque dare supporto…

  2. 32
    Almost-Imperfect -

    @unannoadottobre

    Ti faccio un gradissimo in bocca al lupo, nella speranza che tu possa trovare presto una svolta.

  3. 33
    Yog -

    Per comprendere i commenti devi sforzarti di più. A titolo di esercizio, prova a capire il mio commento, lo riporto qui di seguito e mi pare appropriatamente eufonico, se ci riesci ti pago io una pizza. E non solo margherita, ti pago una tonno e cipolla.

    Per fortuna l’opportunità del massima occupazione si può ricondurre sempre ad un’aporia. E’ pur vero che nell’Italia del futuro gravitano delle masse liberiste inibite dalla gretta pigrizia di affrontare un nuovo ciclo di Frenkel. Perché è lapalissiano che nel momento in cui un partito politico diventa appannaggio di un eurocrate l’inflazione comincia a lievitare. Il personaggio politico ha più mezzi del conculcato macellaio di quartiere, immaginatelo: fosse per me diserterei le urne! Il punto è che quando vai a votare devi avere a cuore gli interessi pubblici e tra questi interessi c’è anche l’orientamento alla promozione di “buone riforme”. Del pari possiamo essere ontologicamente atei, se la religione è questo rimpiango i tempi di Pio IX. Almeno venne aperta la breccia di Porta Pia. Tanti eventi della nostra storia nascono da sommovimenti del proletariato… per farli attecchire c’è bisogno di ingegneri, di medici e anche di avvocati che dimostrano di non esitare di fronte a patetici simboli di culto. E’ del tutto evidente che un agnostico ha più vincoli in questo senso ed è giusto rispettare il pensiero di tutti perché altrimenti non si crea intima adesione.

  4. 34
    Golem -

    Si, c’era, unannoaottobre. In realtá alla storia della pizza Margherita richiamata in maniera così sottile da Rossella, manca una…virgola.
    Si racconta che Sua Maestà la regina fosse di carattere petulante e ossessivo, e trovandosi a Napoli col regale consorte Umberto, che stava tormentando come di consueto con le sue continue, martellanti richieste persino sulla carrozza reale che percorreva all’ora di pranzo via Toledo, questi esclamò al colmo della pazienza: “che pizza, Margherita!”.
    Il popolino, che come sappiamo pende sempre dalle labbra dei sovrani, sentendo questa esclamazione e intendendola come una regale richiesta, ne inventò subito una ad hoc tramite la vicina pizzeria ” La Bella Napoli”, gestita da un lontano parente di Genny ‘o animale”, noto alle cronache calcistiche per essersi distinto come il violento capo della curva sud durante la gestione De Laurentis, chiamandola col nome della regina, lieto di offrirla al Re, che pur non avendola ordinata, sempre con regale educazione si premuró di assaggiarla. Scoprendo però di essere allergico al glutine, che tuttavia non era ancora stato inventato dalle case farmaceutiche per gli allergici al glutine. E così morì poco tempo dopo, in preda ad atroci dolori intestinali, senza poter assaggiare per l’ultima volta la “bagna cauda” col bollito misto, di cui era notoriamente ghiotto. Morì a causa di un equivoco in fondo.
    Questa secondo me è la morale del post di Rossella, che io ormai comincio a capire. E siamo in due, altrochè.

  5. 35
    Golem -

    Yog, sei stato cristallino. Io confronto a te più “humour” acqueo.
    Occhio perocchio, dente perdente.

    Comunque unannoadottobre, grazie ad un inaspettato aiuto esegetico, (che avremmo apprezzato più completo) si intravede una soluzione al tuo problema.
    Apri una pizzeria in un luogo che sai diventerà meta di villeggiatura, tieni i prezzi calmierati e quando questo sará frequentato, tu, tac, aumenti i prezzi.
    Una margherita doppia mozzarella? 10 euri. Ma come, ma se fino all’anno scorso… Eh, mi dispiace, ma ora questi sono luoghi di villeggiatura. E lo sono…un anno ad ottobre.

  6. 36
    Yog -

    Quindi la maglia traforata a monza dalla palla assassina e cruenta sparata da Gaetano Bresci in realtà palla non è, ma è balla! Questo spiega perché la Regina d’Italia volle con sé gli avanzi della pizza per custodirli in un cofano d’oro, sacra reliquia che accolse l’ultimo pasto di quello stomaco regale.
    Del resto le pizze c’è chi le inghiotte, chi le sforna, e chi le rifugge tenendole in conto di pasto plebeo. Non si può trovare sempre prelibatezze o essere allineati ai menù altrui, nemmeno quando intendono comunque dare sazietà…

  7. 37
    Golem -

    Macché Yog, il Bresci fu la causa del decesso di un sosia, che per ragion di Stato prese il posto del regale Umberto in quel di Monza, e morì più dignitosamente di quello vero, passato a miglior vita ignominiosamente a causa di ben altre “scariche”, e per di più assiso su un trono sotto il quale – non già l’Italia – giaceva solo, e in rovina, tutta l’arte della cucina. E per di più a causa di una pizza, pasto plebeo appunto, peraltro appena nomato come la sua regale, petulante Margherita. Che giá noto come “chiuditivo” atto a ingannare i morsi della atavica fame partenopea, “chiuse” invece molto di più che un morso, facendo un…Morto. Ma come si sa, morto un Re…

  8. 38
    Yog -

    Da questa rilettura storica, veritiera e filologicamente corretta, della morte misteriosa e strana di S.A.R. Umberto, ne discende l’inevitabile e cinica considerazione che – essendo il trono d’Italia stato lordato dalle antedette “scariche”, almeno sin d’allora il nostro inclito Paese si trova nella m####.

  9. 39
    unannoadottobre -

    Mi fate venire in mente Queneau,
    Yog e Golem.
    O anche Stefano Benni, o Andrea G.Pinketts.

  10. 40
    Golem -

    Ma come disse qualcuno “È dal letame che nascono i fiori”. Nel caso in questione e per la successiva funzione funebre tuttavia questi non vennero richiesti, a favore delle opere di…bene. Ma per un ulteriore beffa del destino, il tipografo, dislessico, confuse la B con la P.
    E da quel momento che chi si è avvicendato a guidare le sorti della Patria, mentre dichiarava di amarla, si è scoperto che alla fine voleva solo scoparsela.
    Una prece.

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