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Ho toccato il fondo indegnamente

di unannoadottobre

Lo schermo anonimo mi aiuta a parlare sinceramente. Andrò incontro a giudizi, anche forti. Ma forse è per questo che scrivo. Anche per questo. Per trovare, anche in modo crudo, il coraggio di ritrovare la mia dignità.

Sono una donna, ho 37anni. Scrivo dal Sud Italia. Un anno fa, il contratto di lavoro che avevo non mi viene rinnovato, se non a condizioni miserrime. Tanto per capirci bene, condizioni miserrime non è un giro di parole. part time di 1o ore al giorno, euro 350 mensili. cash, naturalmente. perché sul contratto erano molti di più.
Cerco di sopravvivere, a fatica. se pago l’affitto e le bollette, non posso fare la spesa, non posso mettere benzina, comprare un farmaco, o una crema per il viso. vita sociale ai minimi termini. non riesco a farcela.
Vendo anche una collanina d’oro, ma è poca cosa, copre appena qualche buco.
Chiedo un trattamento un po’ più dignitoso, poiché sono brava, e ho portato all’azienda molti soldi con le vendite.
Non si muovono dalle loro posizioni. A fronte di me che me ne vado, altre 100 ragazze accetteranno.
Costretta a lasciare la casa, costretta a tornare dai miei.
A questa età è tremendo, mi vergogno. So che è condizione comune, ma leggerlo sui giornali non aiuta nessuno a sentirsi meglio.
Cerco lavoro subito ovviamente, faccio anche un corso professionale che possa aiutarmi a trovare una chance in più.
Faccio qualche colloquio, ma l’età va a mio sfavore.
Non vengo richiamata. Intanto, giocoforza, mi chiudo un po’ in me stessa. Gli amici hanno tutti una loro dimensione, viaggiano ogni anno, hanno stipendi più che alti, che perlatro sbandierano molto, (la trovo una cosa un po’ irrispettosa, io non lo farei sapendo di una amica in difficoltà, ma comunque).
Cerco la forza di conitunare a cercare, ma ho un grande senso di sconforto, a volte.
Tra i vari colloqui, ne faccio uno in uno studio di consulenza del lavoro. Come segretaria/assistente.
Il titolare, si mostra interessato. È persona gradevole.
Nonostante la difficoltà, mi vesto bene, cerco di manternermi all’altezza. Pare interessato. dice che richiamerà.
Spiego la mia situazione, senza sembrare disperata.
Dopo un po’ di giorni, mi scrive messaggi.
mi appare un po’ poco professionale, ma accetto di rispondere, perché è l’unica piccolissima speranza o prospettiva.
Il tono è personale, non tratta di lavoro.
La faccio breve: è da un anno che ci vado a letto.
Ogni tanto in questo anno, mi ha detto che comiciavamo a lavorare, non appena trovava una mansione per me. Mi ha anche convocato in un pomeriggio quando in ufficio non era solo, ma conn i suoi collaboratori / trici.
Mi ha fatto una specie di secondo colloquio. Però a porta chiusa, cercava di infilarmi la mano sotto.
Ci vado di mattina presto. In ufficio. per un’ora.
Ogni paio di settimane.
Al pari di una..
Sperando vanamente che mi dia un lavoro.
Ma non accadrà, lo so.
Non ho un compagno, ovviamente. Sono sola. Inutile specificarlo.
Quello che avevo si è dissolto nel nulla, quando ho perso il lavoro.
Lui non lo so se è solo, on so nulla. Non parliamo di niente.
Mi chiede nuove cose particolari. Alle quali dico di no.

Non cerco giustificazioni. Non ce ne sono.
Forse è una storia come tante, figlia della disperazione e della oggettiva difficoltà.
Forse sono io ad avere sbagliato tutto.
Forse dovrei concludere i miei studi, anche se sono grande o ” vecchia”, come volete. E darmi un’altra possibilità.
Mi mancano 10 esami alla laurea in legge.
Vorrei riprenderli, assieme alla mia dignità.

Lettera pubblicata il 27 Settembre 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 42 commenti

Pagine: 1 2 3 5

  1. 1
    rossana -

    Unannoaottobre,
    fatti animo e manda questo meraviglioso esemplare di maschio al diavolo, più in fretta che puoi, SE non dipendi totalmente da quello che ti dà in cambio della tua disponibilità. ti allunga soldi oltre ad alimentare speranze?

    se anche così fosse, meglio potrebbe essere per te concedere favori sessuali a pagamento a estranei. paradossalmente, ne guadagneresti in dignità!

    scusa la franchezza, che tu stessa hai dichiarato poterti essere utile per reagire.

  2. 2
    marinella -

    Ciao… Si sente che sei una donna in gamba… Dal tuo scritto sprigiona la tua forza, che forse credi di aver perso o di non avere… Invece si sente che c’è… Lo conferma il fatto che hai scritto qui. Non vergognarti perché non hai perso la tua dignità. Solo hai perso la strada, la tua… In ogni momento puoi cambiare la tua situazione, perché devi solo ricordarti che sei forte e sei in gamba! Ti stai condannando la sola, sei cosi severa con te stessa! Hai capito che questo nn é il modo giusto… Amati di più perché lo meriti! Non é mai troppo tardi! Ci sono molte piu possibilità di quelle che vedi e che credi di avere, non accontentarti mai e non farti schiacciare dal clima di disperazione nel quale ci fanno vivere, diffuso dai mass media e che ci rende depressi e infelici. Forza!

  3. 3
    biancabianca -

    Ciao, posso comprendere come ti possa sentire e che non sia facile sopportare molte negatività. Ma se sommi tutto assieme non ne vedi luce. Partiamo dalla fine, il tuo rapporto nonrapporto con lui. Non ti sei svenduta a mio avviso, mi arriva più un senso di solitudine, una voglia di emozioni che hai mescolato con la proiezione/speranza di ottenere un lavoro. Credo che le due cose viaggino a se stanti ma per “punirti” e bastonare la tua autostima, metti assieme. Se tu usassi o ti facessi usare solo per ottenere un qualcosa, accetteresti tutte le sue avances e soprattutto dopo le prime bugie di possibile assunzione, ti saresti data un tempo limite. Io credo che qui tu con lui stia più cercando un lenitivo per la solitudine, un surrogato di affetto o anche sesso (non siamo ipocrite, tutti ne abbiamo bisogno). Se rifletti su questo e separi il concetto di dignità, dal bisogno di lavoro e/o amore, forse riesci ad essere più lucida. Oggettivamente lui non colmerà nessuno dei due, se ti è chiaro o te lo vivi come uno con cui fare solo sesso ma poi realizzando che é un meschino, dovrebbe calarti, anche per quello…oppure chiudi i giochi con lui e realizzi che solo a certi livelli, se ci si concede a qualcuno di “giusto” e con potere, forse si ottiene. Altrimenti tutto resta come è! Ma visto il coraggio di raccontarti non credo saresti soddisfatta di te pur ottenendo un lavoro. Devi essere nata arrivista! Quindi l’essere sua amante a mio avviso è un falso problema. Il vero sta nel non lavorare cosa che accomuna troppi. Si, se hai modo dovresti puntare sui tuoi studi, se senti di essere incompleta. Ipotizzare altre vie, altri lavori, uno spostamento se puoi, ma mi vedrei in te, come una donna priva di soddisfazioni, che si confonde, che confonde i vari piani e che restando cosi, non perde la dignità ma le energie. E quelle insieme al coraggio ci permettono non tanto di riuscire nella vita ma di vivere proprio. Spero di averti dato elementi positivi su cui pensare.

  4. 4
    xleby -

    É passato un anno renditi conto che è un buco nell’acqua. A sto punto facevi la escort e sarebbe stato più dignitoso ma dico per dire. Non mi sembra che hai perso la dignità se no non scrivevi. A me sembra che ti è sempre pesata la situazione. Però hai aspettato troppo tempo e questo proprio non me lo spiego. Ti tratta come un oggetto. È schifoso.

  5. 5
    chaponine -

    @unannoadottobre
    Ciao, la situazione al meridione non è semplice. Sono un pochino più giovane di te, e fortunatamente nel lavoro non ho problemi, quindi non so come tu possa sentirti nella tua situazione. Non penso che lo scrivere in forum questa situazione possa effettivamente aiutarti in qualche modo, ne che tu possa ricavarne un lavoro da questa situazione. Ed anche se un giorno per caso lo ottenessi, saresti sempre subordinata ad un capo che approfitta del suo ruolo e difficilmente ti faresti una vita amorosa al di fuori. Nella vita siamo noi che scegliamo ciò che è più opportuno fare, e tu hai scelto ciò. Giusto o sbagliato non spetta a me dirlo, prendi in mano la tua vita..

  6. 6
    ets -

    Non siamo qua per dare giudizi.
    Ma, ammesso che la tua storia sia vera, non è che forse iil fatto che lui ti tratti come una dolce donzella da strada ti eccita un casino?
    Tralascio la situazione lavorativa, vivo ed opero nel Sud pure io e conosco bene la storia.

    saluti

  7. 7
    Rossella -

    Purtroppo il problema del lavoro si può risolvere solo con la fantasia. E’ anche vero che nel mondo di oggi mancano delle forze conservatrici animate dalla ferma volontà di creare occupazione a tutti i livelli. Perché è chiaro che nel momento in cui un luogo diventa meta di villeggiatura di tal dei tali i prezzi cominciano a lievitare. Il personaggio pubblico ha più vincoli del privato cittadino, figurati: fosse per me starei sempre a casa! Il punto è che quando ti metti in discussione devi curare i tuoi interessi e tra questi interessi c’è anche l’orientamento politico. Non possiamo essere repubblicani per partito preso, se la repubblica è questo rimpiango i tempi della regina Margherita. Almeno inventarono la pizza. Tanti piatti della nostra tradizione nascono da una serie di leggende… per farle proliferare c’è bisogno di artisti, d’intellettuali e anche di nobili che dimostrano di non avere problemi a diventare simboli di culto. Il politico ha più vincoli in questo senso ed è giusto rispettare l’identità di tutti perché altrimenti si fa una gran confusione.

  8. 8
    maria grazia -

    “La faccio breve: è da un anno che ci vado a letto.
    Ogni tanto in questo anno, mi ha detto che comiciavamo a lavorare, non appena trovava una mansione per me.”

    unannoadottobre
    anch’ io la faccio breve… anche secondo me sarebbe stato più dignitoso se facevi direttamente la escort. e non lo dico così per dire, come invece ipocritamente afferma xleby ( e fidati che quelli come lui sono i primi che ci vanno! ).
    comunque secondo me più che una situazione che tu vivi perchè in qualche modo ti eccita, come dice ets, è una situazione che ti trovi a vivere perchè sei troppo sfiduciata e non credi in te stessa. e nei momenti in cui si è vulnerabili è facile incappare in certe situazioni. cominciamo quindi con l’ eliminare i sensi di colpa, prima cosa!
    detto questo, e partendo dal presupposto che tu non voglia diventare una escort a tutti gli effetti, hai mai pensato di trasferirti al nord o all’ estero, e di conseguire intanto qualche qualifica specialistica facendo un periodo di praticantato all’ interno della stessa azienda che poi ti dovrà assumere ? facci sapere.. un saluto.

  9. 9
    unannoadottobre -

    Per Rossana:no,non vi sono ricompense in denaro.
    Per Ets:no,non vivo nel modo che hai inteso tu quei momenti.

  10. 10
    xleby -

    Quando ho scritto “ma dico per dire” intendevo “sarebbe l’ultima opzione che proporrei ad una donna nella tua situazione” o “è un’ idea buttata lì, non so se ne saresti il tipo”, era meglio se scrivevo “per assurdo”, infatti poi dopo ho scritto “non mi sembra che hai perso la dignità” dunque se ora ti senti umiliata come potreisti mai fare la escort.
    Non posso giudicare una persona che non conosco, magari ormai col tipo con cui vai hai una certa “familiarità” e fare la escort è tutta un’altra cosa devi essere disposta a prendere “DI TUTTO”.

    Mg
    mi hai giudicato frettolosamente travisando pure quello che ho scritto.
    Vuoi sapere se vado ad escort? se la ragazza lavora in maniera pulita perché no?
    Non andrei mai dalle donne di strada: sono sporche e in fondo sono delle poveracce sfruttate dalla malavita, mi fanno tenerezza.
    In più una escort prendendo me becca una fortuna: ho 22 anni, un disceto fisico e sono carino.
    In tutti i casi non ne ho bisogno ne voglio farlo. Sai quanta gente fidanzata va ad escort? Svegliati Mg… tu dormi e pure a sonno pieno. Ci sono malati che manco immagini.
    In un’altra lettera mi viene detto “ma che fai sesso solo se ti innamori?” ora addirittura “sono il primo ad andare ad escort”. Insomma decidetevi. Non si può giudicare una persona da dietro al pc. Un attacco inutile.

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