Prima di spiegare perché non lo posso denunciare voglio raccontare come è andata.
Lui è il fratello della mia titolare. 52 anni, non sposato, con due figlie di cui una della mia età (22 anni) circa in Italia, uno più piccolo portato in Equador dalla madre, fuggita da lui.
A marzo mi propone di consegnare uova di Pasqua di una nota agenzia no profit, pagandomi per ogni pomeriggio con lui.
I primi due giorni andò tutto bene.
Il terzo facciamo contabilità, in un ufficio. Mi fidavo di lui, non avrei mai pensato a nulla di strano.
C’era un letto in una stanza adiacente.
Mi dice che ho i muscoli delle gambe tesi. Era un ex massaggiatore è già in passato mi aveva spiegato tecniche mostrandole su di me e sui miei colleghi.
Acconsento a farmele “snodare”. Come ho detto prima mi fidavo.
Ma dopo poco mi tocca dove non deve e lì io mi irrigidisco. Non riesco a ribellarmi, non riesco a fermarlo, non riesco a fare niente.
Per fortuna dura poco. A cosa finita io riprendo il controllo del mio corpo, mi rivesto e quasi scappo.
Qualche giorno dopo si dichiara addirittura, dicendo che se ha fatto quello era perché provava qualcosa per me. Quel che è peggio è che visto che non mi sono mossa, lui ha pensato che ricambiassi. Mi ci volle una settimana per avere le pa**e di dirgli chiaro e tondo che non lo volevo intorno. Lui se ne andò dal negozio inca***to, dicendo che avrebbe raccontato tutto. Da allora non l’ho più avuto tra i piedi a parte qualche sporadica volta in cui viene.
Alla titolare e a due colleghe ho raccontato che si era limitato a mettermi le mani sotto il reggiseno, sempre per paura e, quel che è peggio, vergogna.
Qualche giorno dopo ho raccontato in anonimo in giro per la rete la mia esperienza sperando in un consiglio su come superare la cosa. Mi sono ritrovata risposte del tipo “Se non sei fuggita lo hai voluto”, “In realtà lo volevi e poi te ne sei pentita”, “Ringrazia di aver ricevuto un po’ di c**zo, brutta come sei”… insomma nessuno prendeva sul serio la mia sofferenza.
Questa poca serietà nei miei confronti mi ha spinto a non denunciare. Non solo non voglio vedere quell’orribile uomo, ma non potrei mai affrontare una società dove tutti mi puntano il dito dicendomi “te la sei cercata, ora zitta e muta, quel povero uomo di ha dichiarato il suo amore, te sei solo una ..., lanciamole i croccantini”.
L’ho raccontato qui sperando di trovare gente più seria, a mesi dall’accaduto, quando il trauma iniziale sono riuscita a superarlo, anche se ogni volta che si tocca l’argomento “supro” io sto male, per ovvie ragioni.
Anche se non dovrei affatto, chiedo perdono per la mia ingenuità e per essermi fidata di quell’uomo. Perché nonostante io sia una vittima, sarà a me che tutti punteranno il dito gridando “colpevole”.
“Morirò un uomo senza paese, e solo Dio saprà che sono innocente” -cit.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Me stesso
Stupidate!! Lo stupro é stupro e sono le persone come te a rendere impossibile la giustizia, x non dire di peggio.
Tecnicamente non è uno stupro,non mi sembra che lui ti abbia fatto quelle cose forzandoti.Se nel caso tu gli avessi detto “no,non continuare ” e lui avrebbe ignorato la tua affermazione continuando a fare quello che stava facendo, allora si che era uno stupro.Mi spiace, ma sei dalla parte del torto.Lui ha continuato a farlo perché credeva che ti piacesse, non ha fatto nulla di male.Potevi intimargli di smettere,non l’hai fatto ergo non è uno stupro.Mi spiace ma è così,non sei una vera e propria vittima.
Magari avrebbe smesso se tu glielo avessi detto…
Io credo che in realtà tu sia solo la vittima e non affatto la colpevole,e poi ognuno di noi reagisce in modo diverso a delle situazione ”particolari”.Posso solo immaginare come ti senti,quello che hai passato…quello che provi.E poi scusa una domanda;chi ti impedisce di non denunciarlo? Se è proprio questo che vuoi,vai dalle forze dell’ordine è fallo! Parlane solo con loro, lascia stare internet,gli amici o quant’altro se hai timore che la gente parli…queste sono cose private e faresti bene a parlarne solo con chi ne ha le competenze.
@Steven92 leggi gli altri commenti sopra e capirai perché non posso.
Quelle due persone sono il motivo per cui non posso, o meglio, i loro commenti.
Finché non succede a te non puoi sapere…
E a voi due dico questo: visto il malessere e il fatto che non volevo che accadesse, terrore provato nel durante… cos’è se non uno stupro?
Io credo che tu avresti dovuto denunciarlo, altroché!
@wendyj di certo non è uno stupro.Mettiti nei panni di quell’uomo…che c.... ne sapeva lui che la cosa non era gradita? Gli hai detto di fermarsi?Non mi pare.Non mi sembra che abbia avuto cattive intenzioni nei tuoi confronti.Tutto è tranne che stupro.
Ha ragione batman anche se non sa usare il congiuntivo. Tecnicamente non c’è nessuno stupro e come non convinci noi non convinceresti il giudice e verresti probabilmente controdenunciata per calunnia.
Lascia perdere i commenti idioti che hai letto in certi siti e torna ALLA REALTA’: se tu al momento “topico” non volevi e lui ti ha forzata al punto che non hai potuto opporti, è uno stupro in piena regola e dovresti denunciare. Se poi te la fai sotto al pensiero di intraprendere un’ azione di questo tipo, beh questo è un altro discorso. Ma se rinunci, dovrai avere la capacità di dimenticare e rielaborare il tutto. Pensi di esserne in grado ?
Ho di nuovo cercato solidarietà e ho ricevuto nuovamente dita puntate.
Spiegatemi un attimo, per voi va bene se un uomo approfitta di un massaggio per infilare il suo pene nelle proprietà intime di qualcuno?
E se questa persona è troppo terrorizzata anche per dire ‘fermati’ lei è consenziente?
Che razza di mentalità è questa?
In altri paesi la mia esperienza è chiamata ‘subire uno stupro’
@mariagrazia lui non l’ha forzata, lei poteva opporsi ma non l’ha fatto.