Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 30 Agosto 2017. L'autore, gerbelli, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Gerbelli, tra te, tua moglie e la tua amante credo che nessuno sappia cosa vuol dire amare il proprio compagno/a.
Una sintetica quanto efficace descrizione te l’ha data Michelle. Chiarissima ed esaustiva direi.
L’amore per un figlio é un’altra cosa. Non c’entra niente con l’amore di coppia. Sono due cose differenti e che non vanno assolutamente confuse.
Piuttosto facile e semplice amare il proprio figlio, a meno che non si sia proprio delinquenti dentro e fuori. Più complicato amare il proprio compagno/a. Molti non sanno neanche cosa vuol dire.
Markus, magari è come dici tu, magari no, ah saperlo. Io e mia moglie ci siamo sposati 20 anni fa per amore, senza nessun obbligo e costrizione, entrambi già con un lavoro ed una casa di proprietà. La cattiva gestione della quotidianità, dopo 20 anni, non un giorno, ha portato a questo casino, scusate il termine. Devo dirti, visto che ci sto ancora insieme, che un evento del genere mi ha fatto anche capire quanto sia legato a lei, visto che a freddo avrei detto di qualunque persona che dopo un tradimento l’avrei lasciata all’istante, cosa che nei fatti non è successa. D’altro canto, anche nei confronti della mia amante, a freddo avrei detto che una che mi ha trattato così non l’avrei proprio più considerata, e invece ci sto male, non per orgoglio, non per possesso, ma perché mi manca, molto semplice. Insomma, molta confusione, capisco benissimo i vostri commenti, ma questa è la realtà dei fatti, vediamo di uscirne nella maniera migliore.
Sui figli, invece, non sono assolutamente d’accordo con te: dici che è facile e semplice amare il proprio figlio…a me in effetti viene molto facile, spontaneo, ma guardati intorno, e non credo siano tutti delinquenti, magari superficiali, egoisti, ma non delinquenti.
Mi guardo intorno Gerbelli si. E vedo molto facile amare il proprio figlio. Hai mai visto un padre e soprattutto una madre smettere di amarlo? Magari gestioni sbagliate, quelle quante ne vuoi. Anzi ti dirò che genitori in gamba ne vedo pochi. Ma é un altro discorso.
Parli di 20 anni di legame. So benissimo di cosa parli essendo anche io stato legato ad una donna per venti anni in un rapporto finito non per mia decisione e soprattutto perché c’era un altro di mezzo. Quindi figuriamoci se non ti capisco. Solo che finché siamo stati insieme non sapevo nemmeno cosa fosse più un’altra donna.
La gestione della quotidianità? Sfido chiunque ad essere perfetto nel quotidiano. Dico che secondo me nessuno di voi tre sappia cosa sia l’amore perché con troppa facilità siete riusciti a prendervi per un’altra persona. Sarà che a me non é mai riuscito. Ami tua moglie e riesci a prenderti per un’altra? E così tua moglie così come la tua collega. Capirei (ma non troppo) un’ avventura sessuale fine a se stessa ma non un sentimento per un’ altra persona.
Hai molta confusione e si vede. Vorrei poterti suggerire qualcosa ma al momento non saprei visto che proprio non riesco a capire chi sia la persona che tu ami davvero. E di contro non riesco a capire chi sia che ami davvero te. Mi trovo al di là di una tastiera quindi posso formulare solo ipotesi in base a quanto scrivi. Di certo sembra che la tua collega non sia proprio quella giusta perché pare che di te importi poco.
Forse tu e tua moglie potreste riprovare e vedere cosa ci sia davvero dentro di voi. Se non altro perché siete stati insieme venti anni. Un motivo ci sarà per cui vi siete scelti che vada al di là della banale attrazione fisica. Credo che nel tempo l’attrazione fisica debba essere affiancata da condivisioni caratteriali e di vita altrimenti non si va avanti. Purtroppo, come ho scritto più volte, troppo spesso la gente non sa cosa vuole e, soprattutto non conosce se stessa, e ciò per forza di cose va a discapito soprattutto delle relazioni di coppia.
Grazie Markus, è mia intenzione provarci.
Credo sia la cosa migliore caro Gerbelli, o quanto meno la più logica, perché, come ti ho scritto prima se vi siete sposati e siete stati insieme 20 anni un motivo ci sarà. Certo bisognerebbe capire il perché di questi tradimenti e, soprattutto, da parte tua, l’esserti preso per un’altra. Un conto è un’avventura sessuale che può essere fine a se stessa, anche se comunque non approvabile, un conto è qualcosa che va al di là della semplice attrazione fisica. Ma questo dovresti capirlo al volo, non è che ci voglia una scienza.
Certo mi sembra che la tua collega sia quella con le idee meno chiare di tutti e, almeno non pare così presa da te come lo sei tu.
Ti ripeto che le mie sono solo ipotesi in base a ciò che racconti tu. Da una tastiera di un pc non posso fare altro.