Sono un uomo sposato di 50 anni, con tre figli ormai adolescenti. Il mio matrimonio dura da 20 anni, con più alti che bassi, ma tre anni fa si è letteralmente “rotto” qualcosa dentro di me, a causa di continui battibecchi dovuti alla routine quotidiana e, ma l’ho scoperto dopo, a causa del tradimento di mia moglie con un collega di lavoro, storia comunque da lei interrotta e considerata “una follia”. Premetto che ho sempre amato mia moglie senza tradirla, mi piace molto fisicamente e la stimo come persona, come madre e come moglie. Vista però la mia insoddisfazione, allargata alla fase della vita in generale, ho ceduto alle lusinghe di una collega più giovane (38 anni) che già conoscevo da tre anni in amicizia, ed ho iniziato una relazione clandestina, innamoratissimo come mai mi è capitato ma chiarendo fin da subito che, per come sono fatto io, non avrei retto una relazione da amanti per molto tempo, e proponendole, se le cose fossero andate bene, una relazione vera, allo scoperto, nel giro di meno di un anno. Dopo sei mesi, anche a causa della “confessione” di mia moglie del suo precedente tradimento, ho lasciato la mia famiglia andando a vivere da solo, ma in una sistemazione temporanea, riuscendo con molti sforzi a rimanere molto vicino ai figli, cui tengo più di me stesso. L’altra a quel punto si è spaventata e non mi ha seguito minimamente, continuando nei fatti a propormi una relazione clandestina da amanti. Dopo qualche mese, visto il comportamento di mia moglie, che ha anche risvegliato in me qualcosa di sopito, e vista la sofferenza che stavo provocando ai figli, cui tengo più di me stesso, ho deciso di tornare a casa. La mia amante ne è stata felice (!?!), dicendo che non era ancora pronta e che però, entro pochi mesi, mi avrebbe proposto lei di andare a vivere insieme. Ho quindi deciso di troncare la relazione dal punto di vista sessuale, ma rimanendo in assiduo contatto telefonico e vedendola ogni tanto per motivi di lavoro. Lei a quel punto è caduta in depressione, professandomi amore eterrno ma dicendo che non riusciva a superare questo blocco; è così ricorsa alle cure di una psicologa, che di fatto l’ha smossa. Io nel frattempo sono rimasto molto fermo sulle mie posizioni, dicendole che avrei accettato solo una relazione vera, non clandestina, e rifiutandole incontri di tipo sessuale. Conclusione, otto mesi fa mi ha mandato due righe dicendo che in ferie si era messa con un altro. Da quel momento mi è crollato il mondo addosso, ho scoperto, ma già lo sapevo, quanto fosse importante per me e quanto la mia vita sia vuota senza di lei. L’ho rivista solo una volta, in cui era estremamente confusa e parlava già di progetti (?!) di vita futura con l’altro. Ieri, ho saputo per caso che si è appena sposata. Da non riprendersi più. Dimenticare, ripartire, già so tutto il da farsi. Ma ho scoperto tardi cosa fosse l’amore vero, non so se ci riuscirò, chiedo un vostro parere, grazie a tutti.
Ho scoperto tardi cosa è l’amore vero
di
gerbelli
Lettera pubblicata il 30 Agosto 2017. L'autore, gerbelli, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 46 commenti
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Non potevi offrirle nulla, hai già una famiglia. Eri tempo da perdere, per lei. Ha fatto bene così. Tu, ricostruisci i pezzi della tua famiglia. Altro non ti serve. Hai già una moglie da amare.
Ti capisco perché mi è capitata una cosa simile: su eBay tenevo d’occhio un disegno di Jac e, aspetta che ti aspetta, qualcuno me lo ha soffiato! Un dramma, ma è ciò che accade con i pezzi unici.
Per tirarti su il morale, pensa che la curva della felicità, rivelano gli esperti USA sulla rivista di psicomedicina più citata al mondo “Neurosocial Science Proceeding Acts”, è a forma di una “\” (backslash): ha un picco positivo in giovane età quando ti ubriachi la prima volta, poi cala fino a un minimo relativo intorno ai 50 anni, per crollare infine rovinosamente in età avanzata. L’effetto contrario si ha per la depressione, che avrebbe il suo picco massimo proprio intorno ai 50 anni per aumentare poi fino ai 95 passati.
Amore vero? Sei totalmente fuori strada..
Forse hai scoperto solo “l’illusione” dell’amore vero. Non é difficile crederlo quando sono le “emozioni” di quei momenti di “libertà” che ti mancano. É il rimpianto di “quel che poteva essere e non é stato”. Ma l’amore vero é un’altra cosa, non certo un’illusione.
Intanto grazie a tutti per i vostri commenti! Amore è senz’altro una parola spesso usata a sproposito. Per quanto mi riguarda, credo che se ne possa parlare sul serio solo verso un figlio, nel senso che è un sentimento di carattere talmente istintivo e “primordiale” che prevale su tutto, anche su noi stessi, parlo almeno per me. Io l’ho usato anche in relazione alla mia storia perché comunque, a 50 anni, uno un po’ di esperienze le ha avute, anche fondamentali come il matrimonio, e può dire che certe sensazioni, anche a distanza di tempo ed a fronte di ragionamenti razionali che comporterebbero ben altre conclusioni, comunque non le ha mai provate. Poi senz’altro, come dice Golem, il problema vero è che è la prima volta che mi è capitato di non chiudere una storia per “consunzione” da parte almeno di uno dei due, nel senso che anche quando ho subito il distacco era abbastanza evidente che l’altra parte fosse già non più coinvolta, e di conseguenza anche io. Michelle, Golem, parlatemi dell’amore vero, cosa è o è stato per voi?
mah….forse amore da parte tua ma sicuramente non della tua amante che di fatto ha avuto comportamenti solo da amante, lei non voleva una relazione seria con te, voleva solo la leggerezza della situazione…di fatto nel giro di pochissimo si è sposata con un altro, se anche lei fosse stata innamorata di te,come pensi potesse solo guardare un altro….arrivare addirittura a sposarlo….
cerca di ricostruire il tuo matrimonio…un tradimento a testa…palla al centro….e si ricomincia
Gerbelli,
PER ME non esiste né amore vero né amore falso: esiste l’amore. Cioé esclusivamente quello che capita di provare in prima persona. Ha poca importanza che il sentimento più forte si manifesti privilegiando un figlio o privilegiando un partner: dipende dal proprio bisogno interiore e dalle proprie possibilità/opportunità di saziarlo.
se non fossi stato troppo preso, avresti dovuto renderti conto di quanto gli obiettivi della tua amante fossero diversi e alternativi ai tuoi.
Golem te lo spiegherá con parole migliori delle mie.. ma intanto ti dico cos’é per me l’amore.
L’amore é conoscere una persona nel profondo, pregi e difetti, aver condiviso tante cose insieme, aver passato anni insieme condividendo la routine, la vita di tutti i giorni, incluso lo stress, le preoccupazioni, la noia e tutto ció che la vita ti porta a dover affrontare.. essersi visti spettinati, a casa in pigiama, aver cucinato insieme, pulito casa, lavato i piatti, fatto la spesa.. aver viaggiato insieme, scoperto cose nuove.. aver riso e pianto insieme.. ed essere ancora lí, con la voglia di continuare insieme, sapendo che la vita é fatta cosí e che un rapporto non sará mai fatto tutto di emozioni forti e farfalle allo stomaco. Queste cose tipiche dell’infatuazione durano poco, ma un rapporto vero, fatto di amore vero, continua con il rispetto, l’ammirazione, l’appoggio reciproco, le parole di conforto, il ricordarsi sempre del perché ci si é scelti e continuare a scegliersi ogni giorno, sapendo che il cammino potrebbe anche essere un altro se guardassimo altrove, ma sentendo invece che sceglieremmo sempre e comunque la persona al nostro fianco. Nell’amore non esiste il doversi rincorrere, il sentire che l’altro l’abbiamo perso, che un giorno c’è e l’altro no.. questo e´ quello che stai provando tu e non é per niente amore. Bentornato Golem 🙂
Gerbelli, l’amore vero é come un figlio. Da fuori é un bambino come tutti gli altri più o meno carino, ma “dentro” é una creatura unica e irripetibile, nel senso che é “figlio” solo di quella coppia, con un DNA che non é sovrapponibile ad altri per quanto simili.
Con la differenza che un figlio può nascere per caso, come quando si é vittima di emozioni “viscerali” come quelle che hai provato tu durante la “sbandata”, e che ti fanno vedere spesso più di quello che c’é. Un amore no, non nasce per caso, ma é un percorso “voluto” e perseguito con matura costanza da entrambi, nel tempo.
É una scelta, non una coercizione dei sensi, che ha scopi più effimeri e contingenti che ci “impone” la natura.
L’amore umano é la cosa più umana che esiste perché attiene a tutto il nostro essere, fatto di carne e spirito. É il risultato dell’armonioso funzionamento di quei due aspetti, ma non arriva per caso, quello riguarda le “emozioni” che girano intorno alla sfera sessuale. L’amore si comincia a costruire quando le “farfalle” sono volate via dallo stomaco. L’amore si “fa” non si subisce.
Come riuscirci é un percorso del tutto personale ma come ripeto “voluto” da entrambi. E comunque alla tua età sei più che in tempo.
Avevo circa i tuoi anni quando ho capito come stanno le cose, e credo di essere riuscito a realizzarle. Insieme a lei ovviamente.
Auguri.
Non hai scoperto nessun amore. Hai scoperto l’adulterio: il tuo, dopo quello di tua moglie.