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Lettera pubblicata il 6 Aprile 2015. L'autore, AV77, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Guarda Ets, sono talmente d’accordo su quello che dici, mutuando quello che sostiene AV, che sono certo che se quelle donne di cui si parla, vedessero quanto una routine con la persona che amiamo sia immensamente più appagante di certe ubriacature, “piangerebbero” dalla commozione.
A volte si sta così bene che non serve neppure parlare, eppure di sente fluire un piacere così delicato e intenso allo stesso tempo, che nessuno “sballo” può paragonarsi a questo.
Ma se non si ha la fortuna di incontrare “quella” persona che sia sintonizzata sulla nosta anima si finisce come la moglie di AV, che crede di vivere invece si ammazza ogni giorno di più, in una ricerca illusoria di un piacere che non soddisfa mai.
Raramente sono stato colpito da una lettera come quella di AV, e mi spiace molto per questo giovane uomo, che con la sua straordinaria confessione demolisce il luogo comune che oggi i maschi sono delle mezze calzette. Non è questo il problema dei nostri giorni, ma la cultura dell’immagine e dell’immaginario. Una sottocultura che le personalità più fragili subiscono, perdendosi nell’illusione di una vita più “glamour”, perchè spinti dal grande persuasore occulto che si chiama consumismo. Consumo continuo, anche dei sentimenti, che non c’è tempo neppure di “assaporare”, preferendo l’abbuffata “fast love”. È una situazione da fine impero, quello occidentale. Niente di nuovo.
Io sono convinto che AV non avrà difficoltà, una volta accettata la realtà, ad aprirsi ad una rinascita. Conscio che forse ha offerto diamanti a chi li ha scambiati per pezzi di vetro. Evenienza più frequente di quello che di possa pensare. Ma non li ha buttati via, come giustamente dice restano sempre suoi perché lei NON li ha voluti. Suoi, fino a quando non incontrerà chi li saprà riconoscere. E c’e da quache parte. Io lo so bene, perchè ho avuto la fortuna di trovarla quella persona. Cosa che auguro a tutti gli uomini e le donne con quelle rare ricchezze.
Ciao
Golem – ti ringrazio perchè la tua chiarezza di pensiero, evidentemente frutto di una consapevole esperienza, mi sta offrendo preziosi spunti di riflessione. Condivido il tuo appunto sulla “disponibilità” incondizionata, ciò che io definisco abnegazione. Non spetta a noi pretendere di penetrare, una volta per tutte, la “logica” che motiva le donne ad affrancarsi da un rapporto fondato su un vero amore disposto a tutto… che possano sacrificare un matrimonio in nome di un rapporto futuro meno totalizzante ma anche meno “scontato” è un dato di fatto con il quale dovrò, malgrado la volontà di rimanere autentico, imparare a convivere. Intanto avrò cura di me stesso cercando di non disperdermi in “sbornie” che possano avvilirmi facendomi perdere il contatto con una realtà che rimane, nonostante tutto, sempre un’occasione di crescita e di bellezza. Per quanto riguarda il piangere, il disperarsi, avrò sempre cura di dare un valore alle mie lacrime senza contrabbandarle come merce di pietismo o ricatto sentimentale… valgono troppo. Perfetto il collegamento ai tarallini… ;–) si, è di origini pugliesi (terra stupenda) e vive a Verona come me.
Andrea_The_Original – a giochi fatti mi trovo perfettamente in linea con la tua prospettiva sociologica. Purtroppo non si può che constatare la deriva e l’inevitabile tracollo del modello occidentale, mercificatore e affrancato dal concetto di responsabilità. Ne dovrò tener conto per evitare in futuro eventuali idealizzazioni tanto anacronistiche quanto di scontato fallimento. In piedi tra le rovine!
Esperienza diretta AV, nella mia coppia, che si stava sgretolando per un’errata “comunicazione” tra le parti, per una “fuga dalla realta’ ” se non simile ma della stessa natura di quella che ha visto protagonista la tua compagna.
È stata la COMUNE VOLONTÀ di capire che ci ha condotti ad una totale revisione della relazione, che se non vi fosse stata avrebbe portato allo scioglimento del legame per una ridicola questione legata, in fondo, allo stesso motivo che ha portato la tua ex a rifugiarsi nelle illusioni. Per la mia erano quelle passate, per la tua quelle future, ma quando si installano nell’immaginazione ( femminile in questo caso) sono capaci di demolire qualunque “costruzione” reale a favore dei castelli in aria che appaiono come li si desidera, anche se NON ESISTONO, né esisteranno mai. È la famosa ” fuga dalla libertà’ ” di cui Fromm ha scritto un magnifico saggio nel quale spiega in quanti modi la si possa fuggire al peso della “scelta” rifugiandosi nell’illusione di qualunque natura si tratti, da quella religiosa, a quella politica sino a quella sentimentale.
La consapevolezza che tu hai raggiunto è piuttosto rara alla tua età, ma come tutti coloro che hanno “visto la via”, ti trovi a camminare con una folla di “ciechi” che avanzano a tentoni, e non ti crederanno quando gli farai sapere che si stanno avvicinando al baratro, perché ti crederanno più cieco di loro.
È un mio mantra che ho già citato ma che tu forse non hai mai letto, ma trovo che sia la migliore metafora per capire quello che vi è successo e che spiega la tua mortificazione: “non si può parlare a un cieco di colori. Ne vedrà sempre e solo uno”.
AV, troverai chi finalmente vedra’ quegli stessi “colori” che vedi anche tu. A me e successo, e quando meno me lo aspettavo. Come sempre.
Un carissimo saluto.
Ciao a tutti,
AV innanzitutto tanti complimenti per la tua rettitudine.
Rettitudine: non sto usando questo vocabolo a caso, ma perché voglio sottolineare il fatto che al giorno d’oggi è sempre più facile piegarsi davanti a quelle sempre maggiori e facili vie di fuga che ci permettono di non affrontare i problemi.
Molti credono che i problemi siano solo problemi, ma a me piace chiamarli “possibilità di crescita”, perché è così che li vedo, e li affronto.
A parer mio molti comportamenti come quello della tua ex moglie, derivano dalla mancata maturazione di alcuni lati di se stessi.
Da un giorno all’altro ci si ritrova adulti, ma si sono saltate molte tappe del nostro percorso di maturazione, e queste non sono mancanze che si possono nascondere sotto al tappeto credendo di averle messe per sempre da parte, infatti alla prima occasione saltano fuori.
Al giorno d’oggi ci sono molte vie di fuga, ed è bene che ci siano, ma una fuga ha senso solo se si sa dove andare, altrimenti ci si perde.
Io credo che l’immaturità intrinseca e perenne di certe persone nasca proprio da qui, ossia dal non aver mai affrontato una tempesta dall’inizio alla fine, non essere mai stati “costretti” a fare tutti i conti con quelle situazioni pesanti,rognose che prima o poi si presentano nella vita di tutti. Ed è giusto così!
È come bere un bicchiere di Barolo limitandosi a fare degli sciacqui per poi sputarlo per terra, e ricominciare la corsa verso altre bottiglie per altri gargarismi.
La gente che si comporta in questo modo non riuscirà mai a capire e apprezzare la bellezza e la soddisfazione che deriva dal bersi (per davvero e completamente) un bicchiere di buon vino.
Non si pongono nemmeno il problema perché non sanno quello che si perdono, e quindi non ne sentono la necessità.
C’è chi mangia e beve e chi si limita a piluccare.
Così è anche per gli uomini.
Solo chi sa può scegliere veramente. Gli altri credono di scegliere.
La tua ex è scappata, ma si è persa.
Ciao
P.s.
Gabriele D’Annunzio l’ho sempre adorato!
Solito disco, solita storia.
@AV77 mi associo ai complimenti per la bellissima lettera.
Mi associo ancora di più alla risposta di Sentenza al tuo dubbio
“..qualcosa che ancora non mi è dato conoscere, ha rotto l’incanto lasciandomi solo a marcire nella sua totale apatia, mendicando un chiarimento.”
Confermo: è’ saltato il microchip.
Tu non hai commesso errori (anche se lei sicuramente ti ha mosso accuse per giustificarsi e pulire la sua schifosa coscienza).
Sicuramente ha un nuovo montone, come da te immaginato, e se lui la manderà a cag…, lei tornerà da te!
In quel momento dovrai avere la forza di mandarla aff….
Non ti consolerà, ma ci siamo passati tutti, e fanno ancora male le ossa!!
Se vuoi condividere l’esperienza, questa è la mia:
http://www.letterealdirettore.it/la-mia-ragazza-mi-ha-lasciato/comment-page-585/#comments (commenti 5843 5844 e 5850 )
Un abbraccio!