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Lettera pubblicata il 6 Aprile 2015. L'autore, AV77, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Mi spiace molto per la sofferenza che stai patendo tuttavia non darti colpe ti sei imbattuto semplicemente nella persona sbagliata. Si proprio sbagliata, strutturata male.In questo caso solo la psichiatria può darti la risposta giusta prova a cercare sulla rete qualcosa sulle personalità ambigue; li avrai tutte le risposte che al momento non hai trovato e buona fortuna.
Av77, mi dispiace molto.
Tu sei una persona che sa amare, mentre lei no. Pero` da alcune tue parole, sembra quasi che tu lo sapessi dall’inizio che non sarebbe durata,che lei se ne sarebbe andata..
Ringrazio tutti per i commenti ed i preziosi consigli dati! In questo periodo di inconsolabile delirio poter condividere con altri “sopravvissuti” la propria esperienza aiuta tanto a ridimensionarla, quanto ad alimentare la speranza che, con il concorso del tempo e della volontà, la vita possa riprendere a scorrere serenamente. Ho trascorso delle feste orribili ma questo va messo in preventivo… purtroppo è la convivenza con la marea di ricordi, per quanto fuori da un giudizio di senso, a divorarmi. Il tentativo rimane quello di ancorarsi al presente, un presente che ora va stretto e sembra non pagare i conti, ma che comunque rimane tutto ciò che più conta.
Walk – probabilmente, come sostieni, l’amore dei giorni d’oggi è un tantino sopravvalutato e pure il sottoscritto, seppure in nome di una promessa consacrata, ha pensato di poter fare fronte ad ogni sorta di difficoltà senza calcolare l’imperfezione di chi aveva a fianco… nel frattempo continuo la cura con il succo d’arancia… ;–)
Golem – un suo ritorno? Ammettiamo che scesa dalle giostre si ravveda, lei ha sicuramente dato per scontate troppe mie attenzioni nel rapporto convincendosi che tutto o quasi le fosse dovuto, senza preoccuparsi di fare altrettanto. Mi auguro però di poter già essere pronto a saper apprezzare il valore della mia solitudine senza barattarla con l’egoismo altrui…
Gaudente – si, è paradossale “avere ciò che si ha donato”, questa esperienza mi saprà indurire, mi impedirà di regalare perle ai porci, mi aiuterà a ponderare con maggiore lucidità l’eventuale prossima amata, ma insisto nel presupposto dell’amore inteso come abnegazione, tutto il resto sentimentalmente non ha valore per me, perlomeno non di più di una sana chiavata o di un ostentato narcisismo.
Rossana – effettivamente valutare le eventuali conseguenze future, figli, contese patrimoniali, moltiplicazioni di corna, mi aiuta a credere che nulla di me sia irrimediabilmente compromesso… certo la cicatrice rimane…
Remo, glosstar, Andrea – vi ringrazio per la solidarietà ed il rispetto… spero di averlo sempre per me stesso e di poter essere pronto ad accogliere un’eventuale “nuova primavera” senza contraddire la mia vera natura in nome di uno sterile cinismo. C’è troppa bellezza da dover ancora testimoniare al mondo…
ets – nessuna banalità, mi dai parecchio da pensare con la tua affermazione “l’hai trattata troppo bene”… devo riconoscere che, in nome della fiducia e di un rispetto che credevo comune, io l’abbia trattata da principessa provando l’ebbrezza, poco fondata, di stare vivendo un rapporto esclusivo… quindi accolgo il rimprovero pur confidando però nel fatto che possano esistere anche persone compatibili con il mio senso d’abnegazione. Ovviamente ci vuole equilibrio per tutto. Sicuramente mi riprometterò di non lasciare che troppe cose nel rapporto possano essere date per scontate pena il rischio che si deprezzino enormemente e che quindi la stessa abnegazione si svaluti di senso… ;–) sul fatto che non sia più innamorata ne sono certo. Fuori dai teoremi, ahimè autoreferenziali, non posso che godere del fatto di non avere rimpianti nè sensi di colpa malgrado l’esserle apparso, come osservi, routinario. Aggiungo però la considerazione che ogni rapporto di coppia, maggiormente i matrimoniali, debba saper fare perno sul valore di un’armoniosa routine, rispettando l’abitudine pur nel desiderio di saperla rinnovare. Il mondo rischia di essere pieno di elementi distrattivi per i quali sacrificare o disprezzare la routine che ci lega all’altro. Non si può pretendere di vivere l’esperienza delle montagne russe ogni giorno… chi cerca questo probabilmente è poco appagato da sè stesso e non ha chiara la responsabilità di coppia. Io, senza presunzione, credo che lei stia cercando di fuggire dalle proprie insicurezze, dalla propria frustrazione, dal bisogno di contare per gli altri, prima ancora che per sè stessa. La colpa in quei casi non è di certo dei farfalloni…
AV77, intanto ti sei una rarità su questi forum, per la capacità introspettiva che dimostri. Quello del sapere apprezzare la solitudine devi vederlo solo come un apprezzare la tua compagnia, che è ben altra cosa. Significa cioè mettere sè stessi prima di tutto, senza che questo si chiami egoismo. Per quanto ti appaia paradossale, anche nel rapporto più onesto la “disponibilità” assicurata viene letta inconsciamente come una mancanza di valore, quando è esattamente il contrario. E ancor più paradossalmente, questo accade più fortemente nell’animo femminile, che razionalmente aspira a quel tipo di manifestazione, ma istintivamente no. Un uomo “sicuro” è uomo scontato. E non c’è bisogno di essere delle teenager, perché questo succeda.
Tu sei inguaiato con quella sensibilità, ma per eccesso di “formazione” non il contrario, mi capisci?
Anche tu sei stato vittima di una delle tante fughe dalla realtà, dalle descrizione che hai fatto dell’allontanamento di lei. Ma è un refrain che ormai di sente spesso.
Io credo che si rifarà viva. Aspetta che le passi la sbornia ( anzi le sbornie) e appena avrà toccato il fondo sappiamo a chi si rivolgono queste persone. Ma la ripenderesti? Errore.
Caro AV. Le donne non vogliono essere amate “facilmente”. Ma non so ancora bene il perché.
Intanto fatti compagnia, la migliore che potrai mai avere, e vedrai.
E se puoi, non farti mai vedere piangere dalla tua donna. Si commuovono le altre, ma non la tua.
Però AV, è comprensibile che tu parli di un amore che comunque ha dato senso alla tua vita. Ma devi ambire affinché il prossimo amore se lo meriti questo senso. Che da quel che leggo vale molto. Davvero auguri,
Ciao, e fatti vivo.
P.S. Salentina la tua ex per caso?
Caro av77 non sai adesso quanto ho pianto a leggere la tua lettera, ti faccio i miei complimenti tu sei un vero uomo lei la solita immatura di turno emozionale che non meritava un uomo come te!!!!
Fa male fa malissimo lo so, è successa la stessa identica cosa a me due mesi orsono!!!
mi farebbe piacere sentirti,lascio qua sotto la mia mail…
Nicola.1976@alice.it
Nel frattempo ti abbraccio forte e su in qualche modo ci si salta fuori anche se io non lo ho ancora trovato.
No contact assoluto, vero può darsi che dopo molti mesi torni da te è successo già tante volte…ma tu sai già cosa devi fare!!!!
Fatti vivo..
Dimenticavo Golem sei un grande fatti sentire anche tu se ti va ne avrei il piacere….
Nick, sarà un piacere tutto mio.
AV77 sono perfettamente daccordo con te in merito all’armoniosa routine di cui dovrebbe giovare ogni rapporto.
Personalmente non considero una brutta cosa la routine. Anzi, in una vita così instabile, ciò che comunque aggiunge certezza per me è molto importante. Parliamo anche di cose banali, dai miei amici stretti, al mio lavoro fino al pub che frequento. Si si tratta di routine, ma qualche punto fermo ci vuole in questa vita!
Le donne invece vedono sempre con il naso storto la routine e quando sono in calore per qualcun altro (capisco bene il discorso perchè spesso,da fidanzate, sono state in calore con me come anche è capitato che mentre stavano con me erano in calore per altri) la prima scusa che accampano per rovinare il rapporto è la “routine” come se questa non si ripresentasse dopo qualche tempo anche con la novità.
Una che mi sfracasso’ i cosiddetti con la routine si è sposata.. vorrei tanto sapere ora se il matrimonio può essere o meno considerato una routine.
Certo ora magari sarà ancora fresca ma vedremo la riuscita di questo gioco.
Io sinceramente comincio a non starci più al gioco… ma comunque non disdegno la compagnia femminile 🙂
AV77. Purtroppo ne abbiamo parlato spesso, il mondo occidentale post-femminista è diventato a misura di donna. Una volta probabilmente sarebbe stata vincolata dall’occhio sociale a superare il problema e magari la coppia avrebbe vissuto di nuova linfa. Ora non è più così.. non le puoi costringere ad affrontare i problemi e quindi ne scaturisce ciò che stai vivendo tu e che hanno vissuto un po’ tutti. Non ci sono matrimonio o figli che tengano.
Noi uomini tenderemmo a fare sesso spesso, con donne diverse, alla ricerca del piacere fisico e tornando poi alla base, loro no, quando sono innamorate occhi bassi, ma quando passa l’effetto, se sono piacenti è finita: diranno 100 no ai vari pretendenti dopo di che salterà fuori il tipo interessante e ciao. Fine dei giochi. Purtroppo l’uomo deve cercare di legarsi il meno possibile, soprattutto evitare legami a norma di legge che poi lo vincolino a spese assurde. Ormai sconsigliano tutti il matrimonio proprio per queste problematiche.
E’ come lasciar loro la pistola in mano sperando che non sparino…