Salve a tutti, sono un ragazzo di 39 anni e sento il bisogno di esprimere questa mia situazione, non so perché, per conferme o per riuscire a stare un po’ meglio.
Nel corso della mia esperienza ho avuto diverse storie ma nulla di importante, solo una che è durata 8anni e da lì mi son chiuso per quasi sei anni, non riuscivo a trovare una persona che mi stimolasse. Un’anno fa esatto ho conosciuto questa ragazza di 30anni, che finalmente mi ha fatto provare amore e tutto quello che cercavo. Ma in questi ultimi periodi ha dubitato molto di sé stessa, se sentita delusa dagli amici. Ha preso coscienza che quelle amicizie erano più novice che altro, e ha deciso di staccarsi, ma essendo una persona circondata sempre da amici (poi amici amici era da vedere) ora si sente sola e spaesata nonostante io fossi lì accanto a lei a supportarla in ogni sua cosa, non stava bene con se stessa, e di conseguenza mi diceva che non riusciva ad amarmi. Sottolineo che lei ha avuto storie molto problematiche prima di me e con tanto dolore, e mi diceva che in me ha trovato quello che cercava, ma aveva difficoltà ad amarmi (secondo lei) . Ma settimana scorsa mi ha chiesto una pausa, l’ho lasciata per i suoi pensieri una settimana, ma per me era una situazione estremamente difficile, cercavo una risposta o perlomeno capire perché volesse isolarsi così . Ieri abbiamo parlato e lei mi diceva tu vuoi una risposta e io ti dico che ora come ora credo che voglio restare sola. Però ho messaggi contrastanti, la prima volta che le ho chiesto se era il caso che portassi via le mie cose da casa sua, la sua risposta è stata: ma così è come ammettere che finita. E niente ieri ho preso un po’ in mano le redini della situazione e ho deciso di prendere parte delle mie cose e gli ho ridato la chiave di casa. Le ho chiesto più volte se era sicura e convinta di questa scelta ma lei non mi ha mai detto un si convinto, è non so se aggrapparmi a questo barlume di speranza. Sinceramente l’ho fatto per fargli capire che non potevo sopportare questa situazione e magari così rifletteva accuratamente sull’accaduto, anche perché ho avuto la sensazione che per non affrontare questo si sia buttata all 100% sul lavoro. Sto male perché ero convinto che potevo costruire qualcosa di più grande con lei.
Questa è la mia storia.. Non è dettagliata al millimetro ma in grandi linee e quello che è successo.
Spero in qualche buon consiglio..
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Categorie: - Amore e relazioni
Secondo me hai fatto bene a prendere in mano la situazione e ad iniziare le manovre di allontanamento. Sembra appunto la classica trentenne autoreferenziale e iper-concentrata su sè stessa che vorrebbe la libertà della single ma la sicurezza della “sistemata”. Almeno, così mi viene da pensare quando prima ti dice che vuole stare da sola, e poi mugugna quando tu “minacci” di andartene.
La spiegazione la sai già… tu dici “essendo una persona circondata sempre da amici (poi amici amici era da vedere)”.
In fondo era meglio se si teneva gli “amici”, quando si spostano certi equilibri il castello di carte casca. Pazienza, non farne un dramma, è normale, che ci vuoi fare? Speriamo che riesci a recuperare le tue cose prima che le recuperino gli “amici”.
Fai come feci uo con la morosa trentenne che titubava: la tenni tradendola ripetutamente e, quando lei mi lasciò (certamente per un nuovo manzo), non ci soffrii ma le snocciolai le 16 donne con cui l’avevo cornificata in due anni e mezzo, tra le quali sua sorella e la sua migliore amica.
Secondo te, chi ha vinto?
Se hai qualche possibilità? Si,svignartela.
Almeno white knight mi ha dato un commento sensato.. Kiavik secondo me ha vinto lei a perdere te, non cerco sesso con mille donne non. Me ne faccio nulla.. Io cerco qualcosa di più grande
Fa riusciva ad amarti? Se c’è una cosa che non costa fatica fare è l’amore, quando c’è però. Lascia perdere ca nun’è cosa, dicono a Napoli.
La pausa poi, è un “è finita” con l’anestesia.
Sul metro e ottanta potrebbe bastarti, quindi.
Cerca, cerca.
Quando sei cresciuto ripassa, ché ti offriamo una birretta.
Ma ricorda che a quarant’anni o ci si sveglia o ci si ammoglia.
Che ti stimolasse? E che sei una arpa? O trattasi di depressione maggiore?
In questi casi, una giusta eutanazia e la cozza migliore: va bene così, stavolta non aspettarti arpeggi e virtuosismi indotti, prendi in mano la situazione pure per cercartene una altra. O questo vuoto ti sembrerà incolmabile: prima lo riempi e prima risolvi.
Rispono a questo post a distanza di tempo perché appena questa sera mi è capitato di leggerlo. Amico: ritengo anch’io che sia opportuno, per la tua salute mentale, svignartela. È vero che le donne spesso sono contraddittorie nel loro agire e non si capisce bene cosa vogliono, ma lei, a quanto mi racconti, lo è veramente troppo e se la assecondi rischia di farti impazzire. Hai diritto, io credo, alla tua salute mentale e sentimentale. Anche se so, per esperienza personale, che se anche dall’esterno le persone vedono che le cose stanno così e anche noi, tutto sommato, razionalmente lo sappiamo, quando si è coinvolti non si vuole uscirne e si spera sempre in una svolta risolutiva in bene, che trasformerà il rapporto nell’idillio che sognavamo.