Ho come l’impressione di avere pochi amici e quei pochi “amici” non mi cercano mai. E’ una situazione che si trascina da quando ero adolescente con periodi più sereni e periodi di maggiore sconforto. Ho sempre conosciuto tantissime persone e in parte riuscivo anche ad avere ottimi rapporti, almeno in apparenza, ma non ho mai avuto dei veri e propri amici, semmai dei conoscenti con i quali uscire ogni tanto.
Amici di università con i quali abbiamo studiato e abbiamo fatto “gruppo”, che sanno che sono in città e non mi cercano. Amici di una “vita” che non chiedono mai dove sono, come sto o quant’altro. Sono sempre io a fare la prima mossa, a cercare di organizzare qualcosa o ad inserirmi. Tutti mi dicono che sono simpatico, faccio ridere, mi reputano intelligente e gli argomenti per parlare non mancano ma puntualmente sembra che le persone amiche si dimentichino della mia esistenza. Cerco di essere accondiscendente con tutti, li rispetto e spesso sono la spalla per chi ha problemi e quant’altro, ma non ricevo lo stesso trattamento dagli altri. Mi sembra di essere “sfruttato” per la mia gentilezza, e anche quando magari vorrei non essere gentile e disponibile, appena mi chiedono qualcosa sono subito pronto a dare una mano, in automatico.
Purtroppo ho avuto la sfortuna di non incontrare mai persone con le mie stesse passioni, o quando le incontravo era in situazioni momentanee, visto che per lavoro sono costretto a cambiare città ogni tot mesi. E anche per questo ogni volta che mi sposto in una nuova città devo puntualmente ricrearmi un gruppo di conoscenze. Ogni tanto va bene, ma spesso capita di non riuscire ad instaurare dei rapporti duraturi. La situazione spesso di fa pesante e deleteria, e ogni tanto penso se il problema possa essere la mia persona. Ho letto di altre persone che dicono di avere pochi amici e la soluzione che gli viene data e di cercarne altri, ma io personalmente ne ho cercati molti, non ho mai chiuso un’amicizia se non per motivi particolari e cerco di mantenere sempre ottimi rapporti. Non so più cosa fare.
Perché succede questo? Capita anche a voi? Qualche esperienza simile?
Io penso che dovresti fare quello che senti. Se il tuo desiderio è quello di andare incontro alla vita non hai che da chiedere. In realtà ho notato che nel quotidiano i ragazzi che fanno ruotare le loro giornate intorno al loro lavoro mi consentono di riconsiderare la vita di coppia in una chiave diversa. Tra i due mi piacerebbe essere la più “mondana” perché infondo sento che è questa la mia vera vocazione. Ogni persona ha il suo carattere… l’importante è parlar chiaro, non c’è cosa migliore della chiarezza. In questo caso ti consiglierei di seguire la tua squadra del cuore… in quel mondo (fatto di giornate) troverai sicuramente la continuità che al momento ti manca. Ti devi creare delle opportunità. Per il resto non ti consiglio di guardare al passato perché gli amici riuscivano a conservare una certa costanza proprio perché vivevano le amicizie come il luogo in cui coltivare passioni comuni (partita a carte, caffè, ecc.). Oggi è diverso, ci si confronta anche su altri argomenti e bisogna essere aperti all’idea che quando subentrano altre persone (anche altre famiglie) potrebbero crearsi degli imbarazzi. Non è sempre detto. Nel mio caso sarebbe così, ma sono pronta a fare un passo indietro. Ti consiglio di non scoraggiarti, perché tutti abbiamo una strada… il bello del mondo di oggi consiste nel fatto che siamo più liberi in tutti i sensi. Liberi anche di ricominciare. Un grande abbraccio 🙂
Nel chiarissimo post di Rossella ti viene consigliato di non scoraggiarti.
Fallo, tre volte al giorno a stomaco vuoto, per un mese. Se i sintomi ricompaiono consulta Diego immediatamente.
Io invece ti dico che quella tua “disponibilità” ti fa passare per “fesso” agli occhi di questa specie di amici. Sii un po’ egoista, sei solo tu il tuo migliore amico, e soprattutto vedi di non dipendere mai dal consenso altrui. Il riconoscimento che ti proviene da quello che appare servilismo ti arriverà sempre squallido e elemosinato, e non sarà mai indicatore di vera stima nei tuoi confronti. Essere “buoni” è un’altra cosa amico mio.
Come ti capisco! Sono messo esattamente come te per quanto riguarda le amicizie,l’unica differenza è che mi sono fatto scoraggiare e mi sono chiuso in me stesso,così ora mi ritrovo solo e non so con chi uscire anche semplicemente per andare al cinema.Se comunque sei una persona attiva e con degli impegni cerca di rimanere il piu possibile nella vita delle persone,perchè se non ti fai sentire loro andranno avanti senza di te e il tempo divide piu delle distanze.Devi capire se stai veramente bene con loro o se hai solamente paura di rimanere solo.
“Il riconoscimento che ti proviene da quello che appare servilismo ti arriverà sempre squallido e elemosinato, e non sarà mai indicatore di vera stima nei tuoi confronti.”
sacrosanta verità. E che qualcuno si ostina a non capire…
Grazie a tutti per le risposte, leggere che ci sono persone che hanno il mio stesso problema o che comunque hanno voglia di aiutare il prossimo mi conforta 😀
@Rossella: seguo già la mia squadra del cuore, così come cerco di tenermi impegnato (anche se dovrei coltivare maggiormente i miei hobby e dovrei praticare più sport). Ma non è tanto l’impegno quello che mi manca, quanto delle persone vicine con le quali poter fare determinate cose (andare al cinema, prendere un caffè, andare ad un museo o ad un concerto), cioè manca proprio la persona fisica con la quale fare qualcosa, condividere dei momenti. Ho la ragazza e sto benissimo con lei, ma dei momenti tra amici non sono la stessa cosa.
@Golem: si in parte ti do ragione, l’essere troppo buoni e disponibili spesso ti ritorce contro, perchè divieni il fesso della situazione al quale poter chiedere qualcosa, tanto si sa che gliela farai. Ma è la mia indole, l’essere disponibile con gli altri, ed è difficile da modificare da un giorno ad un altro.
@X111: seguirò il tuo consiglio, anche se a lungo andare una persona si rompe a dover inseguire sempre gli altri, a dover chiedere sempre o a doversi fare sentire sempre per primo…
Carl,
un’amicizia degna di questo nome è rara come un amore non piegato da varie necessità o ambizioni.
nel tuo caso, poi, la difficoltà generalizzata è ulteriormente appesantita dal tuo dover cambiare spesso città per motivi di lavoro.
hai ragione comunque nel ritenere che, apprezzata o disprezzata, l’indole non si cambia. essere se stessi è il miglior modo di amare e di essere amati.
“Sono sempre io a fare la prima mossa, a cercare di organizzare qualcosa o ad inserirmi. Tutti mi dicono che sono simpatico, faccio ridere, mi reputano intelligente e gli argomenti per parlare non mancano ma puntualmente sembra che le persone amiche si dimentichino della mia esistenza.”
Ora o ti denuncio per avermi rubato le parole …
Amico, è esattamente la mia situazione, identica! Ed è un dubbio che mi ha tormentato per un bel po’, ed ogni tanto riaffiora. Io ero sempre disponibile per tutti, e buona parte dei “tutti” non lo era per me neanche per una cazzatella insignificante.
Quindi ho deciso, come ti è stato consigliato, di diventare egoista al punto giusto, con qualche difficoltà certo…
Ultimamente ho legato molto con i colleghi di università e mi sto staccando sempre di più con il vecchio gruppo con cui uscivo, proprio per il motivo di cui tu parli. Se mi cercheranno ben venga, altrimenti il sentimento di amicizia evidentemente non era ricambiato.
Vai avanti con testardaggine e sii più egoista,purtroppo è così che funziona.
Buona fortuna per tutto
Sono tutti così… quando si sposano o vanno a convivere si fanno i fatti loro, non cercano più con la scusa dei mille impegni. È capitato anche a me e mio marito con le nostre amicizie e parlo di amicizie storiche. Se non siamo noi a cercare e organizzare loro non si fanno mai sentire. Infatti ormai ci si vede massimo 2-3 volte all’ anno perché ci siamo stufati. Non dovrebbe essere così.. Dovrebbe essere che una volta organizza uno e la prossima volta l’ altro, una cosa reciproca. Ormai mi sono convinta che la vera amicizia non esiste, esistono i finti amici che restano tali solo fino a quando fa loro comodo…
Non esiste no,nella vita tutto passa e và.non cercate piu nessuno,chiudete con quelle persone e piuttosto conoscetene di nuove,vedrai che loro faranno altrettanto
@Carl F, mostrarti egoista e meno disponibile o seguire la squadra del cuore non ti regalerà amicizie più gratificanti. Piuttosto ti consiglio di imparare ad accettare :
1- che il tempo passa e diminuiscono le occasioni di forte condivisione “collettive” di interessi ed esperienze (scuola, università, master, sport agonistico di squadra…)
2- che il benessere della nostra società spinge le persone ad essere piu’ egoiste ed investire meno nei rapporti sociali.
Una volta accettate queste due verità, e considerando che l’amicizia vera in età adulta e’ una rarità cosi’ come il vero amore in coppia,…vivrai piu’ sereno. Non avrai molti amici comunque ma quantomeno non ti attribuirai colpe che non hai.