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Lettera pubblicata il 9 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Apefuribonda.
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Ciao “Ragazzosolo”!
Per caso.. dopo oltre un mese, ho deciso di fare un salto su questo blog per controllare se qualcuno avesse pubblicato qualcosa di nuovo. Non ho ricevuto notifiche (o sbadatamente non le ho lette) quindi, che coincidenza!
La realtà (in provincia così come nelle grandi città) è spesso sconfortante come la descrivi tu. Ma bisogna in tutti i modi cercare di non farsi risucchiare troppo dai pensieri negativi. Per esempio, in questo periodo, non scriverei una lettera catastrofista ed analoga a quella di cui sopra. Non mi è successo nulla di particolarmente positivo per cui essere felice, eppure mi sforzo a non rimuginare e riflettere sulla cupezza delle relazioni e dei contesti gay.. altrimenti finisco per farmene una vera malattia!!
Si, puoi lasciarmi la tua mail: non mi fo problemi a discutere con le persone! Tuttavia credo che in questo blog non si possano mandare messaggi privati ai contatti (che peccato!) quindi sarai costretto a scriverla qui. Ti faccio notare che in questo modo la tua mail apparirà nei motori di ricerca (Come google) quindi.. sei libero di decidere! 😉
Per la cronaca, volendo fare un aggiornamento e proseguendo il discorso della mia lettera iniziale.. potrei dire che in questo periodo di tempo ho ulteriormente avuto prova di quanto la vita possa essere un agglomerato di prassi, consuetudini, atteggiamenti costruiti e piani strategici di sopravvivenza. Ma ecco, mai disperarsi.. perchè quello che è vero luccica sempre più delle false imitazioni.
Ciao apefuribobonda, sperando che tu sia un utilizzatore di skype ti lascio il mio contatto skype:
RAGAZZOPAVIA
Se mi aggiungi continuiamo il nostro discorso li,e nel caso via email se poi preferisci. Spero di sentirti presto.
Ciao, mi chiamo B(nn posso dire nulla scusa).
io posso dirti che amo e odio l’informatica allo stesso tempo. Mi ha sempre portato e continua a portarmi problemi. Quando una persona si rende conto che là fuori è tutto così CHIUSO, ci si prova a maschera dietro a un computer in cerca di quello che abbiamo bisogno, ma continuamente la vita ci mostra ciò che non abbiamo e ciò che siamo. Addirittura sono arrivato a scrivere quello che sento al mondo intero. Anche se anche lì nessuno parla, tutto tace.
Mio blog:
http://www.alberodellaluce.altervista.org
“sto cercando di trovare la felicità e la bellezza nelle mie decisioni e nella mia persona, non nella presenza di qualcun’altro. Da quello che hai detto penso che sarai d’accordo con me: “matto è colui che fa risiedere la sua felicità in un’altra persona”.”
da ragazza etero posso dirti che mi riconosco molto in queste parole e che anche nel nostre vicessitudini ormai internet è molto sopravvalutato…
per farsi nuovi amici occorre trovarsi degli hobby comuni in modo da avere interessi comuni.
per quanto riguarda l’amore è diverso, forse ho le stesse difficoltà che hai tu… ormai sono pochi gli uomini in cerca di relazioni stabili o che si innamorino di una sola donna/uomo.
Ciao, questa lettera avrei dovuto scriverla io. Non sto quindi a ricapitolare cose accadute anche a me con le stesse identiche dinamiche. Ti scrivo solo per dirti, per dire a me stesso anche, per dire a chi lo legge, che dobbiamo rinunciare. Ecco, adesso sembrerò cinico, mi tratteranno male, anche se di gente pronta a parlar d’amore nemmeno 5 minuti dopo che ti ha conosciuto (conosciuto poi, via web!) e poi altrettanto pronta a non salutarti nemmeno il giorno dopo ne ho incontrata anche io. Quindi basta con i volemise-bene! Dobbiamo rinunciare, si. Il nostro malessere deriva da lì. Dalla speranza, vana, che ancora alberga dentro di noi. Io ho 33 anni, li compirò a breve, ho iniziato tardi, se così si può dire, a 25 anni, ma ne ho viste di cotte, di crude, alla griglia, al cartoccio e in tutte le salse. Il mondo gay è vacuo, vanaglorioso, vanesio, velleitario, senza morale alcuna, senza rispetto, senza amor proprio, senza altruismo, senza sensi di colpa, senza niente di niente. Io nella disperazione di non riuscire ad essere amato da un ragazzo ho gettato anni e anni dentro il cestino dell’immondizia. Adesso basta. Ma per chi? Per gente che dalla mattina alla sera non pensa ad altro che a sco...., perché di questo si tratta e non venitemi a dire che sono un “omofobo interiorizzato” frase che va molto di moda attribuire a chi dice le cose come stanno. L’uomo gay non sa essere fedele nemmeno 2 minuti 2. E con lui non si capisce mai che film sta girando. No, io personalmente non ci casco più, finish, stop. Ho sofferto troppo per delle merde complete. Quello che mi sento di dire a te è continua a cercare, se vuoi, se ce la fai, un ragazzo tranquillo che ti ami, io spero che tu ci riesca, io ho fallito e non tenterò mai più di nuovo. Purtroppo la percentuale che sia un’ennesima sòla sarà sempre al di sopra del 90%. Scusa, dovrei darti forza, ma secondo me meno tempo si spreca con quella speranza, più si hanno possibilità di renderci la vita meno amara. Sarà brutto essere etimologici, ma anche la parola lo dice, “gay” allegrotto, frivolo. E le parole non sono mai casuali. In bocca al lupo.